Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:
Muñoz, Antonio: Studi sul Bernini
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0158

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
112

ANTONIO MUNOZ

Il Bernini porta la destra al petto, in atto di omaggio, e verso di lui si avanza il Pon-
tefice con le braccia protese in gesto amichevole, come per invitare il maestro a solle-
varsi. Precedono il papa un chierico crocigero e un cavaliere, e lo seguono vari cardinali,
servi con la portantina e una guardia svizzera. Un curioso è salito su una delle inferriate
del palazzo per osservare meglio. A destra chiude la scena un gruppo di soldati svizzeri.

In questo dipinto è rappresentata certamente la visita che il papa Urbano Vili
fece allo studio del Bernini e che è narrata diffusamente dal Baldinucci il quale la ricorda
come uno dei più grandi onori che il papa Barberini volle fare al grande artista, col quale
anche da pontefice trattò con la stessa domestichezza con cui lo aveva trattato da car-
dinale; perchè egli ben conoscendo « che agli animi gentili ninno incentivo è di maggiore
per quelli accendere ad opere sempre più degne, che l'onore, unico premio della virtù, fu suo pen-
siero mai sempre il cercar d'onorarlo in ogni modo possibile. Ne io voglio lasciare di parlar
di lui » continua il Baldinucci, « se prima non ne porto in questo luogo uno molto segnalato,

Fig. 13 — Urbano Vili fa visita al Bernini.
Roma, Palazzo del Bernini in via della Mercede, 11. n.

il quale per ragione delle circostanze, che ne accompagnano il racconto, è non poco esemplare.
Un giorno chiamò Paolo Allaleona suo primo maestro di cerimonie, e si gli disse: Paolo,
noi voremmo oggi portarci in persona alla Casa del Bernino per ricrearci alquanto colla vista
dell'opere sue; che ve ne pare? Padre Santo, rispose Paolo, a me non parrebbe, che una sì fatta
visita di V. S. avesse molto del sostenuto, e non la loderei. A questo rispose il Papa: Orsù noi
ce n andremo alla casa de' nostri Nipoti, e ci tratterremo alquanto con quei figliolini. 0 questo
sì che mi piace, disse il cerimoniere. Siete ben voi un ignorante, rispose il Papa, a non cono-
scere, che V andar noi in persona a vedere i nostri fanciulli sarebbe una vera fanciullaggine,
là dove il portare un onore di questa sorte a Casa di un virtuoso di quella riga sarà un atto
di magnanimità, col quale resterà onorata, ed accresciuta insieme la virtù, ed in esso, e negli
altri e quel giorno stesso accompagnato da 16 Cardinali se n'andò a casa il Bernino, con me-
raviglia, ed applauso di tutta Roma ».

L'altro dipinto rappresenta invece un episodio del viaggio glorioso del Bernini in
Francia (1665); o il suo arrivo a Parigi (2 giugno) nel palazzo di Frontenac, che il Colbert
aveva fatto preparare per alloggiarvi il maestro col suo seguito, o piuttosto la presenta-
zione all'artista dei ricchi doni con cui Luigi XIV volle compensarlo quando era per
ripartire per l'Italia (19 ottobre).

Siamo nel vestibolo di un sontuoso palazzo, con le pareti scompartite a pilastri, e
decorati con stemmi della casa di Bourbon, e di Luigi XIV, in uno dei quali si vede la L
iniziale sormontata dalla corona regia. Nel mezzo della parete di fondo una porta ric-
camente decorata dà in una grande sala che si apre con un loggiato aperto su un ampio
 
Annotationen