DOI Heft:
Fasc. 3
DOI Artikel:Muñoz, Antonio: La scultura barocca e l'antico
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0181
LA SCULTURA BAROCCA E L'ANTICO
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menti funebri dell'età barocca! Altra volta « fece un baccanale con putti che tirano per
le corna e sferzano una capra, figuratovi il Giuoco, che è un fanciullo, il quale si pone
al volto una maschera, ed il modello di creta fu imitato, e scolpito sul porfido da Tom-
maso Fedele Romano, chiamato Tommaso dal Porfido per la facilità sua nel lavorarlo
e condurlo con tenerezza in perfezione, come veramente riuscì questo mezzo rilievo
che dal signor cardinale Francesco Barberini fu donato a Filippo Quarto Re di Spagna,
Fig. 8 — Ercole che uccide l'idra
restaurato dall'Algardi. — Roma, Museo Capitolino.
e si conserva oggi in Madrid nel palazzo del Re. Seguitò Francesco un'altra invenzione
secondo la poesia di Virgilio: Sileno coleo, ed appoggiato ad un arbore di vite, dormendo
ubbriaco alla bocca di un antro. Sonovi putti, che con tralci lo legano, e gli annodano
le braccia e i piedi, ed una Ninfa gli tinge la faccia con le mora, mentre alcuni sati-
retti stimolano l'asinelio di Sileno, e gli aprono la bocca per farlo sorgere da terra.
Evvi un fanciullo, che tenendo la tazza alle labbra per bere, viene ritenuto dal com-
pagno per levargliela; la quale invenzione si doveva condurre in marmo, conservandosi
oggi il modello originale nel celebre studio del commendatore Cassiano del Pozzo ».
Il Fiammingo abitava insieme col Poussin, anch'egli così inclinato allo studio delle
cose antiche, e « l'amistà e la consuetudine con questo raro ingegno fu molto utile ed
opportuna a lui per sollevarsi alle forme antiche più belle, modellando le statue di
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menti funebri dell'età barocca! Altra volta « fece un baccanale con putti che tirano per
le corna e sferzano una capra, figuratovi il Giuoco, che è un fanciullo, il quale si pone
al volto una maschera, ed il modello di creta fu imitato, e scolpito sul porfido da Tom-
maso Fedele Romano, chiamato Tommaso dal Porfido per la facilità sua nel lavorarlo
e condurlo con tenerezza in perfezione, come veramente riuscì questo mezzo rilievo
che dal signor cardinale Francesco Barberini fu donato a Filippo Quarto Re di Spagna,
Fig. 8 — Ercole che uccide l'idra
restaurato dall'Algardi. — Roma, Museo Capitolino.
e si conserva oggi in Madrid nel palazzo del Re. Seguitò Francesco un'altra invenzione
secondo la poesia di Virgilio: Sileno coleo, ed appoggiato ad un arbore di vite, dormendo
ubbriaco alla bocca di un antro. Sonovi putti, che con tralci lo legano, e gli annodano
le braccia e i piedi, ed una Ninfa gli tinge la faccia con le mora, mentre alcuni sati-
retti stimolano l'asinelio di Sileno, e gli aprono la bocca per farlo sorgere da terra.
Evvi un fanciullo, che tenendo la tazza alle labbra per bere, viene ritenuto dal com-
pagno per levargliela; la quale invenzione si doveva condurre in marmo, conservandosi
oggi il modello originale nel celebre studio del commendatore Cassiano del Pozzo ».
Il Fiammingo abitava insieme col Poussin, anch'egli così inclinato allo studio delle
cose antiche, e « l'amistà e la consuetudine con questo raro ingegno fu molto utile ed
opportuna a lui per sollevarsi alle forme antiche più belle, modellando le statue di