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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 3
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Muñoz, Antonio: La scultura barocca e l'antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0187

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LA SCULTURA BAROCCA E L'ANTICO

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porzioni de' muscoli di quel tronco rintracciare
quella delle parti che si dovevano far di nuovo».

Oggi la statua restaurata ed il fram-
mento della gamba con l'idra, son collocati
a fianco nel Museo Capitolino (n. 38-39), ma
le osservazioni acute di uno studioso moderno
hanno distrutto il racconto del Maffei.' Se-
condo L. Pallat, il frammento della gamba
con l'idra fu trovato prima che l'Algardi com-
pletasse il torso, e se non fu rimesso a posto,
ciò dipese dal fatto che esso non apparteneva
al torso, e quindi non vi fu potuto adattare.
L'Algardi ci avrà forse provato, ma non riu-
scendovi fece tutto il pezzo di nuovo, copiando
il motivo dell'idra, e aggiungendolo così ar-
bitrariamente a quel torso, che piuttosto do-
veva appartenere ad un Ercole lottante con la
cerva di Cerinea. Il fatto che si siano trovati
nella stessa località il torso di Ercole e la gam-
ba con l'idra, che sono dello stesso marmo e
di fattura simile, si spiega con la presenza
in quel luogo di un gruppo di statue che do-
vevano figurare le fatiche del dio.

Ma ciò che a noi più interessa di questa
notizia del restauro dell'Ercole eseguito dal-
l'Algardi, è che essa ci dà la spiegazione di
una bellissima rappresentazione dello stesso
soggetto, che il maestro introdusse come mo-
tivo ornamentale in altra sua opera rimasta
fin qui ignorata. Voglio parlare del busto di
Urbino Melimi che vedesi nella cappella gen-
tilizia di questa illustre famiglia romana, in
S. Maria del Popolo. L'Algardi figurò il nobile
guerriero con corazza e mantello, e nel largo
collare dell'armatura rappresentò in finissimo
bassorilievo Ercole e Iolao che lottano con
tro l'idra. Nel mezzo sta l'idra con corpo di
drago, simile a quella della statua capitolina;
a destra Iolao con la face nella sinistra ha
atterrato con la destra il collo di una delle
teste del mostro; dall'altro lato Ercole, che
porta sul capo per elmo la testa del leone ne-
meo, la cui pelle gli ricade svolazzando sul
dorso, brandisce la clava per colpire l'idra.
È una rappresentazione condotta con estrema
finezza di esecuzione, che pare copiata su
un'antica gemma intagliata.2 Nell'inventario

Fig. 13 — Statua di S. Agnese,
(Torso antico completato dal Cordici').
Roma, S. Agnese fuori le Mura.

1 L. Pallai", Herakles mìt der Hydra im alien
Capitolinischen Museum, Rómìsche Miìtheilungen,
IX (1804), pag. 334-34^.

2 II calco iti gesso, da cui è tratta la riprodu?ione
unita, al presente scritto, non rende la finezza del-
l'opera mirabile,
 
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