54 ADOLFO VENTURI
base. L'occhio s'indugia con gaudio sui particolari della forma: sul fiocco che s'affloscia
all'angolo del guanciale, ripiegandosi contro l'orlo della tavola, sulle gambe tornite e
grasse del fanciullo, con tenui solchi e fossette; la testa grande, l'addome sporgente, rive-
lano l'interprete acuto della forma infantile. E il bimbo è il precursore del piccolo Gesù
Fig. 4. — Leonardo da Vinci : Testa muliebre nella R. Galleria di Parma.
nella Madonna delle Rocce, con le sue grasse gambette tornite, le respiranti nari, i
teneri archi del labbro superiore sporgente, l'ombra profonda all'angolo degli occhi e
sopra il mento, le guance molli, inconsistenti ancora, cadenti verso la bocca socchiusa,
l'arco sopraccigliare tremulo, la palpebra inferiore lievemente rigonfia, il profondo
lume dello sguardo. Non solo l'alto valore dell'esecuzione, l'audacia della tecnica adot-
base. L'occhio s'indugia con gaudio sui particolari della forma: sul fiocco che s'affloscia
all'angolo del guanciale, ripiegandosi contro l'orlo della tavola, sulle gambe tornite e
grasse del fanciullo, con tenui solchi e fossette; la testa grande, l'addome sporgente, rive-
lano l'interprete acuto della forma infantile. E il bimbo è il precursore del piccolo Gesù
Fig. 4. — Leonardo da Vinci : Testa muliebre nella R. Galleria di Parma.
nella Madonna delle Rocce, con le sue grasse gambette tornite, le respiranti nari, i
teneri archi del labbro superiore sporgente, l'ombra profonda all'angolo degli occhi e
sopra il mento, le guance molli, inconsistenti ancora, cadenti verso la bocca socchiusa,
l'arco sopraccigliare tremulo, la palpebra inferiore lievemente rigonfia, il profondo
lume dello sguardo. Non solo l'alto valore dell'esecuzione, l'audacia della tecnica adot-