DEFENDENTE FERRARI DA C HIV ASSO
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I issi 111 e nella loro macchia scura e nel loro contorno
frastagliato le foglie; non sentiti nè nella loro lu-
minosità nè nel loro volume gli acini — una
spalliera di fiori bianchi e rossi; dei grappoli di
melograno; dei vasi sinuosi e bizzarri. Uno fra
tutti risalta per bellezza: è sormontato da un
grande uccello, e il rapporto fra il suo colore e il
fondo e la sinuosità elegante del lungo collo, dcl-
1,'estendersi della sua attività lo costringeva
a ricorrere ad aiuti e a collaboratori, i quali non
mancavano di abbassare il pregio artistico delle
opere che uscivano dalla sua bottega. Egli stesso
è talvolta preso da un desiderio di scioltezza e
grandezza cinquecentesca e di ricerca di espres-
sione nei volti e negli atteggiamenti, che ha sempre
il risultato di offuscare la bellezza arcaicizzante
Fig. 16.— Biella, Coro dell'ex Convento di San Girolamo.
Defendente Ferrari: Sedicesimo scomparto degli stalli.
l'esile corpo e delle grandi ali crea un'armonia
perfetta di linea e di colore.
Ecco un'altr'opera da aggiungere al già lungo
elenco defendentesco, un'opera che lo mostra nei
suoi più significativi e originali aspetti.
Intanto passo passo la fama di Defendente do-
veva andare diffondendosi, e giunse l'epoca dei
numerosi incarichi e dei grandi trittici e polittici.
JC stata questa finora la parte più conosciuta — po-
trebbe anzi meglio dirsi, l'unica conosciuta — della
sua produzione; è innegabilmente quella di maggior
mole, non è sempre quella di più alto valore artistico.
delle sue composizioni. Quand'egli invece s'abban-
dona al svio impressionismo come nelle predelle o
si limita ad un compito decorativo, come in al-
cuni trittici ove al centro è ritratta la Madonna
in trono, adorata ai lati da due miti figure di santi,
crea pregevolissime opere d'arte.
Il suo stile pur conservandosi sempre uguale
nelle linee fondamentali, subisce, in questo periodo,
alcune modificazioni. Si attenua anzitutto il linea
rismo luminoso spezzettato che vedemmo domi-
nare nelle ultime opere esaminate: signoreggia
ancora nel grandioso sfondo architettonico della
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I issi 111 e nella loro macchia scura e nel loro contorno
frastagliato le foglie; non sentiti nè nella loro lu-
minosità nè nel loro volume gli acini — una
spalliera di fiori bianchi e rossi; dei grappoli di
melograno; dei vasi sinuosi e bizzarri. Uno fra
tutti risalta per bellezza: è sormontato da un
grande uccello, e il rapporto fra il suo colore e il
fondo e la sinuosità elegante del lungo collo, dcl-
1,'estendersi della sua attività lo costringeva
a ricorrere ad aiuti e a collaboratori, i quali non
mancavano di abbassare il pregio artistico delle
opere che uscivano dalla sua bottega. Egli stesso
è talvolta preso da un desiderio di scioltezza e
grandezza cinquecentesca e di ricerca di espres-
sione nei volti e negli atteggiamenti, che ha sempre
il risultato di offuscare la bellezza arcaicizzante
Fig. 16.— Biella, Coro dell'ex Convento di San Girolamo.
Defendente Ferrari: Sedicesimo scomparto degli stalli.
l'esile corpo e delle grandi ali crea un'armonia
perfetta di linea e di colore.
Ecco un'altr'opera da aggiungere al già lungo
elenco defendentesco, un'opera che lo mostra nei
suoi più significativi e originali aspetti.
Intanto passo passo la fama di Defendente do-
veva andare diffondendosi, e giunse l'epoca dei
numerosi incarichi e dei grandi trittici e polittici.
JC stata questa finora la parte più conosciuta — po-
trebbe anzi meglio dirsi, l'unica conosciuta — della
sua produzione; è innegabilmente quella di maggior
mole, non è sempre quella di più alto valore artistico.
delle sue composizioni. Quand'egli invece s'abban-
dona al svio impressionismo come nelle predelle o
si limita ad un compito decorativo, come in al-
cuni trittici ove al centro è ritratta la Madonna
in trono, adorata ai lati da due miti figure di santi,
crea pregevolissime opere d'arte.
Il suo stile pur conservandosi sempre uguale
nelle linee fondamentali, subisce, in questo periodo,
alcune modificazioni. Si attenua anzitutto il linea
rismo luminoso spezzettato che vedemmo domi-
nare nelle ultime opere esaminate: signoreggia
ancora nel grandioso sfondo architettonico della