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ADOLFO VENTURI
di nastro librati al vento, come il pavimento di marmo screziato mette in ìisalto la bian-
chezza nivea del cane. Tutto, nella deliziosa tavoletta, rivela il genio fantasioso e sottile
di Francesco Di Giorgio: il ritmo danzante della figurina che sembra levar il volo dal suo
piedistallo vivente, anch'esso pronto allo scatto e allo slancio; le pieghe di cristallo, quali
si vedono nei capolavori pittorici del maestro senese: il Presepe e YIncoronazione; il bru-
lichio delle ciocche pallide sotto il bizzarro cartoccio dell'elmetto, le cui falde sottili com-
Fig. 3. - Francesco Di Giorgio Martini:
Disegno nel Gabinetto delle Stampe agli l'Ilizi.
mentano col loro frastaglio la vibrante elasticità dell'immagine; il fiore stellato, clic fissa
capricciosamente, con la sua minuscola ruota, la voluta della testa e del collo flessibile alla
cornice adorna. Ed ecco la finezza aristocratica dell'artista prescelto da Federico di Mon-
tefeltro apparire nei ricami esili, a curve arpiformi, sul velluto cupo che stringe il braccio
e l'esile polso della fanciulla, nei lacci sibilanti dal nodo sul braccio come sferze minuscole,
negli intarsi della cornice di marmo bianco, che sembran tratti da bizzarri disegni di pavi-
menti o di stoffe controtagliate, capricciosi nei particolari e, nel complesso, schematici.
Il prezioso affresco, raffigurante la Fedeltà, è certo opera nata ad un tempo con le decora-
zioni architettoniche e le tavole di prospettiva, capilavori del pittore architetto, e gli in-
tarsii lignei che trasformarono in una reggia suntuosa il palazzo dei duchi da Montefeltro.
ADOLFO VENTURI
di nastro librati al vento, come il pavimento di marmo screziato mette in ìisalto la bian-
chezza nivea del cane. Tutto, nella deliziosa tavoletta, rivela il genio fantasioso e sottile
di Francesco Di Giorgio: il ritmo danzante della figurina che sembra levar il volo dal suo
piedistallo vivente, anch'esso pronto allo scatto e allo slancio; le pieghe di cristallo, quali
si vedono nei capolavori pittorici del maestro senese: il Presepe e YIncoronazione; il bru-
lichio delle ciocche pallide sotto il bizzarro cartoccio dell'elmetto, le cui falde sottili com-
Fig. 3. - Francesco Di Giorgio Martini:
Disegno nel Gabinetto delle Stampe agli l'Ilizi.
mentano col loro frastaglio la vibrante elasticità dell'immagine; il fiore stellato, clic fissa
capricciosamente, con la sua minuscola ruota, la voluta della testa e del collo flessibile alla
cornice adorna. Ed ecco la finezza aristocratica dell'artista prescelto da Federico di Mon-
tefeltro apparire nei ricami esili, a curve arpiformi, sul velluto cupo che stringe il braccio
e l'esile polso della fanciulla, nei lacci sibilanti dal nodo sul braccio come sferze minuscole,
negli intarsi della cornice di marmo bianco, che sembran tratti da bizzarri disegni di pavi-
menti o di stoffe controtagliate, capricciosi nei particolari e, nel complesso, schematici.
Il prezioso affresco, raffigurante la Fedeltà, è certo opera nata ad un tempo con le decora-
zioni architettoniche e le tavole di prospettiva, capilavori del pittore architetto, e gli in-
tarsii lignei che trasformarono in una reggia suntuosa il palazzo dei duchi da Montefeltro.