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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 28.1925

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Fasc. 1
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Venturi, Adolfo: Per Francesco di Giorgio Martini
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https://doi.org/10.11588/diglit.17345#0079

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PER FRANCESCO DI GTORCO MARTINI

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mante, brioso, impressionistico, che esprime in pochi tocchi movimento e modellato con
insuperata vivezza. Il corteo trionfale è il più delicato capriccio dell'immaginazione di
Francesco: frastaglio di contorni, eleganza floreale <li forme, scattante agilità di corpi ner-
vosi, di lucidi panneggi.

Simile istantaneità di moto è espressa da un ben noto disegno della galleria Uffizi
(fig. 4): una donna in fuga incalzala dai marosi e dalla labbia dei venti che torce la vela
strappata a una nave in pericolo; lo Schubrin vide, con poca verosimiglianza, nella
composizione, la storia dell'eroina Hippo. Il segno adamantino e tenuissimo si ritrova
nell'altro foglio degli Uffizi (fig. 5), non ancora compreso nel fascicolo del Maestro senese:
San Giovanni Battista nel deserto. Ma qui la forma è più idealmente gentile: il volto trae

Fig. 6. — Francesco di Giorgio Martini: Disegno nel Gabinetto delle Stampe a Dresda.

una grazia di fiore raro dai grandi occhi diafani e dalla frangia di chiome, e le rocce del
fondo, non a strati continui e lisci, come nel disegno citato, offrono allo sguardo una su-
perficie sgretolata, corrosa, polipaio vivente per minutissimi frastagli d'ombre e luci,
richiamo alle rocce ilei deserto ove prega il San Girolamo Dreyfuss: figura e paese com-
pongono un mondo traspaiente, di cristallo.

Cosi appaiono di cristallo i filari di case lungo una strada ideale che mette capo, lon-
tano, a un agile tempietto sopra un foglio del museo di Dresda, in un disegno tra i più rari
lasciati dal Rinascimento italiano (fig. 6). Il tratto a penna., sintetico nel descrivere il vo-
lume cubico delle case, minuto nell'indicare con oscillazioni tenuissime d'ombra le fibre
del legno di una porta e di due finestre, la morbidezza dei drappi sciorinati dai davanzali,
è lo stesso a noi noto traverso gli schizzi del codice Magliabecchiano: le connessure delle
pareti tracciate da un segno perspicuo, di ideale sottigliezza, di matematica precisione,
solco impresso da punta di diamante su vetro, trovano rispondenza certa nel segno affilato
e purissimo che incide la massa di un castello sopra un foglio di quel codice,1 o i contorni
della ripida muraglia di rocce nel primo disegno citato degli Uffizi, 0 anche gli spigoli cri-

1 Cfr. A. Venturi, Storia dell'Arte italiana, volume Vili, 1, fig. 671.
L'Arte. XXVIII, 8.
 
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