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BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO
Gabriel Rouchès, Rustache Le Sueur (Coli. Art. te Sueur (la . Predicazione di S. Paolo ,, del Louvre, risulta,
et Esthétique). ! ibrairie F. Alcan, Paris, 1523. per esempio, dalla doppia influenza delta . Scuola d'Atene . e
Gabriel Rouchès autore di due studi sui Caracci <• sul della « Predicazione » di Raffaello), vieti fatto di pensare che
Caravaggio, affronta con questo volume la valorizzazione la vicinanza all'arte di Poussin, con tutta la tranquilla
dell'opera di E. Le Sueur. atmosfera e i dolci sfondi di paese che questa poteva sugge-
L'artista che, come nota l'autore, fu ammirato per tutto tire, rappresentasse per la pittura di le Sueur una forma
il Settecento, suscitando entusiasmi anche tra i più freddi adeguata al sentimentale atteggiamento delle sue figure,
letterati (pag. 133), dopo le pagine che gli scrittori roman- Giusto osservazioni ci sembrano quelle che il Rouchès
tici francesi gli dedicarono fino a Théophilc Gautier, fu del riserba all'idealismo cercato da I.e Sueur, specie nel suo
tutto dimenticato dalla critica contemporanea. tipo ■ femminile, anche attraverso la scultura classica
La monografia del Rouchès, è appunto un tentativo di oltre che nell'affinamento di certi volti raffaelleschi. Non
riprcsentare al pubblico moderno l'arte di E. Le Stteiit. Di- possiamo, peraltro, condividere con l'autore l'idea che l'arte
visa in tre parti, con una introduzione ed una conclusione di Le Sueur rappresenti la quintessenza della religiosità, o,
(p. 77) essa getta efficacemente uno sguardo sulle opere come dice il Rouchès (p. 131), della « pittura religiosa », giac-
profane (p. 17) e religiose (p. 56) (come ama dividerle l'au- che in questa conclusione è già implicito in « tipo » religioso,
tore) del delicato pittore seicentesco. Dalle opere anteriori quel <■■ caractère véritable sans attraits moli daini » che noi
al 1645 (p. 17-20) ancora nella maniera di Simone Vouet, ci facciamo arbitrariamente appunto sull'opera di E. Le
alle ultime composizioni (p. 77), i varii aspetti dell'arte di Sueur.
Le Sueur sono presentati al lettore in modo chiaro e preciso ■ ' J,AR1AN1-
e commentati con innegabile competenza. Molto opportu- vi
. . , , .. . X. - Iconografia, iconobiologia, biografia, fonti,
nainente il Kouch's riserba gran parte del suo studio al- 0 • * •
l'influenza nettissima dei pittori italiani sull'art,, del pit- documenti, spigolature, cataloghi, guide, manuali.
tore francese, e in particolare a quella di Raffaello, le cui Q FOCOLARI. « La chiesa di Santa Maria della Ca-
opere furono come il cànone per la pittura di Le Sueur. yM di Venezia. (Estratto de\V Archivio Veneto
Dalle somiglianze strettissime, anzi, che esistono inne- Tridentino Venezia 1924)
(•abilmente tra le più celebri composizioni raffaellesche del
periodo romano (diffuse largamente in Plancia nelle inci-
sioni e nelle innumerevoli copie) e molte opere di Le Sueur,
possono scaturire considerazioni importanti sulla fortuna
dell'arte di Raffaello nel Seicento, specialmente in Francia.
Un lato, forse non esaurientemente esaminato dall'autore,
eppure fondamentale, per l'arte ili Le Sueur, è il suo acco-
II Fogolari pubblica un documento — tuttora inedito
— degli anni 1441-45: il Libro lubrica della diesa, scritto
da Don Agostino dei canonici della Carità, che dà pre-
ziose notizie sulla eostruzione della chiesa di Santa Maria
della Carità e sugli artisti che vi cooperarono.
Più che a facilitare un lavoro di ricostruzione, reso quasi
impossibile ormai, malgrado j recenti e accurati restauri
stamento all'opera di Poussin a cui tanto spesso ci riehia- . . ,,..„ .
y dalle condizioni attuali dell edificio, ora trasformato in
mano le migliori pitture di E. Le Sueur. ^ ^ d(>11.Accademla> „ documento ha un
L'autore accenna all'ipotesi avanzata da altri scrittori ^teresi* tutto storico „ ci fa rimpiangere le opere, irre-
d'arte, d'una vera e propria relazione amichevole tra Pous- parabilmenU. perdute, di artisti come Bartolomeo Bon,
sin e Le Sueur (p. 6); il Magne aveva parlato ancora di Antonio yivarini, Giambellino, Mauro Coducci, ed altri
questa possibilità, nello studio su Nicola Poussin: il Rou- ^ ^ . vanto ^ Rinasdmento vene.
chès esclude del tutto che ciò possa essere avvenuto non ziano
trovando nè tra i biografi settecenteschi nè tra le lettere di AM. O.
Poussin, pubblicate dal Jouanny, un argomento favorevole l'ogolari. Le Gallerie di Venezia. Collezione
alla tesi del Magne. Fiore „ Treves, Milano.
Ma. anche supponendo che Le Sueur, cosi naturalmente
Presentazione e illustrazione di una cinquantina di
portato verso la calma espressione di Poussin, non cercasse
opere contenute nella raccolta magnifica delle gallerie di
di accostarsi a lui, restano pur sempre alcune opere, e tra
ii- Venezia, scelte in modo che tutti 1 principali maestri vi
le migliori dell'artista, a dimostrare quale profonda trac- .
B siano rappresentati; illustrazione dettata in uno stile sem-
eia lasciasse l'arte di N. Poussin nell'opera di Le Sueur. ^ ^ co„ „„ tono di piaccvole causerie che
Le « Muse » del Louvre (Tav. V) atteggiate in gruppi rac- ^ ^ discretamente al visitatore le più note-
rolli sotto eli alberi frastagliati sul cielo, composte con .
colti, sotto gli aiocri ' voU bellezze dell'opera d'arte, e a servirgli poi come ricordo
movenze calme e studiate, riflettono perfino nel modellato
della famosissima Accademia.
,Mle carni il tentativo di accostarsi alla pittura di Poussin: B. S.
cosi il « POHHÌO » (Tav. Il) del Museo di Roueu. Per earat- y^ j.- La Galleria CàmPori Reggio
terizzare la pittura di Le Sueur, è dunque assolutamente Regglane ^
indispensabile pensare ad un avvicinamento della sua arte
con quella de. grande Poussin. Rifacendoci, anzi, alla insi- Questa galleria, che il proprietario destina generosamente
stente, minuziosa imitazione di Raffaello, nell'opera di in eredità alla città di Modena, comprende quadri d autor.
BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO
Gabriel Rouchès, Rustache Le Sueur (Coli. Art. te Sueur (la . Predicazione di S. Paolo ,, del Louvre, risulta,
et Esthétique). ! ibrairie F. Alcan, Paris, 1523. per esempio, dalla doppia influenza delta . Scuola d'Atene . e
Gabriel Rouchès autore di due studi sui Caracci <• sul della « Predicazione » di Raffaello), vieti fatto di pensare che
Caravaggio, affronta con questo volume la valorizzazione la vicinanza all'arte di Poussin, con tutta la tranquilla
dell'opera di E. Le Sueur. atmosfera e i dolci sfondi di paese che questa poteva sugge-
L'artista che, come nota l'autore, fu ammirato per tutto tire, rappresentasse per la pittura di le Sueur una forma
il Settecento, suscitando entusiasmi anche tra i più freddi adeguata al sentimentale atteggiamento delle sue figure,
letterati (pag. 133), dopo le pagine che gli scrittori roman- Giusto osservazioni ci sembrano quelle che il Rouchès
tici francesi gli dedicarono fino a Théophilc Gautier, fu del riserba all'idealismo cercato da I.e Sueur, specie nel suo
tutto dimenticato dalla critica contemporanea. tipo ■ femminile, anche attraverso la scultura classica
La monografia del Rouchès, è appunto un tentativo di oltre che nell'affinamento di certi volti raffaelleschi. Non
riprcsentare al pubblico moderno l'arte di E. Le Stteiit. Di- possiamo, peraltro, condividere con l'autore l'idea che l'arte
visa in tre parti, con una introduzione ed una conclusione di Le Sueur rappresenti la quintessenza della religiosità, o,
(p. 77) essa getta efficacemente uno sguardo sulle opere come dice il Rouchès (p. 131), della « pittura religiosa », giac-
profane (p. 17) e religiose (p. 56) (come ama dividerle l'au- che in questa conclusione è già implicito in « tipo » religioso,
tore) del delicato pittore seicentesco. Dalle opere anteriori quel <■■ caractère véritable sans attraits moli daini » che noi
al 1645 (p. 17-20) ancora nella maniera di Simone Vouet, ci facciamo arbitrariamente appunto sull'opera di E. Le
alle ultime composizioni (p. 77), i varii aspetti dell'arte di Sueur.
Le Sueur sono presentati al lettore in modo chiaro e preciso ■ ' J,AR1AN1-
e commentati con innegabile competenza. Molto opportu- vi
. . , , .. . X. - Iconografia, iconobiologia, biografia, fonti,
nainente il Kouch's riserba gran parte del suo studio al- 0 • * •
l'influenza nettissima dei pittori italiani sull'art,, del pit- documenti, spigolature, cataloghi, guide, manuali.
tore francese, e in particolare a quella di Raffaello, le cui Q FOCOLARI. « La chiesa di Santa Maria della Ca-
opere furono come il cànone per la pittura di Le Sueur. yM di Venezia. (Estratto de\V Archivio Veneto
Dalle somiglianze strettissime, anzi, che esistono inne- Tridentino Venezia 1924)
(•abilmente tra le più celebri composizioni raffaellesche del
periodo romano (diffuse largamente in Plancia nelle inci-
sioni e nelle innumerevoli copie) e molte opere di Le Sueur,
possono scaturire considerazioni importanti sulla fortuna
dell'arte di Raffaello nel Seicento, specialmente in Francia.
Un lato, forse non esaurientemente esaminato dall'autore,
eppure fondamentale, per l'arte ili Le Sueur, è il suo acco-
II Fogolari pubblica un documento — tuttora inedito
— degli anni 1441-45: il Libro lubrica della diesa, scritto
da Don Agostino dei canonici della Carità, che dà pre-
ziose notizie sulla eostruzione della chiesa di Santa Maria
della Carità e sugli artisti che vi cooperarono.
Più che a facilitare un lavoro di ricostruzione, reso quasi
impossibile ormai, malgrado j recenti e accurati restauri
stamento all'opera di Poussin a cui tanto spesso ci riehia- . . ,,..„ .
y dalle condizioni attuali dell edificio, ora trasformato in
mano le migliori pitture di E. Le Sueur. ^ ^ d(>11.Accademla> „ documento ha un
L'autore accenna all'ipotesi avanzata da altri scrittori ^teresi* tutto storico „ ci fa rimpiangere le opere, irre-
d'arte, d'una vera e propria relazione amichevole tra Pous- parabilmenU. perdute, di artisti come Bartolomeo Bon,
sin e Le Sueur (p. 6); il Magne aveva parlato ancora di Antonio yivarini, Giambellino, Mauro Coducci, ed altri
questa possibilità, nello studio su Nicola Poussin: il Rou- ^ ^ . vanto ^ Rinasdmento vene.
chès esclude del tutto che ciò possa essere avvenuto non ziano
trovando nè tra i biografi settecenteschi nè tra le lettere di AM. O.
Poussin, pubblicate dal Jouanny, un argomento favorevole l'ogolari. Le Gallerie di Venezia. Collezione
alla tesi del Magne. Fiore „ Treves, Milano.
Ma. anche supponendo che Le Sueur, cosi naturalmente
Presentazione e illustrazione di una cinquantina di
portato verso la calma espressione di Poussin, non cercasse
opere contenute nella raccolta magnifica delle gallerie di
di accostarsi a lui, restano pur sempre alcune opere, e tra
ii- Venezia, scelte in modo che tutti 1 principali maestri vi
le migliori dell'artista, a dimostrare quale profonda trac- .
B siano rappresentati; illustrazione dettata in uno stile sem-
eia lasciasse l'arte di N. Poussin nell'opera di Le Sueur. ^ ^ co„ „„ tono di piaccvole causerie che
Le « Muse » del Louvre (Tav. V) atteggiate in gruppi rac- ^ ^ discretamente al visitatore le più note-
rolli sotto eli alberi frastagliati sul cielo, composte con .
colti, sotto gli aiocri ' voU bellezze dell'opera d'arte, e a servirgli poi come ricordo
movenze calme e studiate, riflettono perfino nel modellato
della famosissima Accademia.
,Mle carni il tentativo di accostarsi alla pittura di Poussin: B. S.
cosi il « POHHÌO » (Tav. Il) del Museo di Roueu. Per earat- y^ j.- La Galleria CàmPori Reggio
terizzare la pittura di Le Sueur, è dunque assolutamente Regglane ^
indispensabile pensare ad un avvicinamento della sua arte
con quella de. grande Poussin. Rifacendoci, anzi, alla insi- Questa galleria, che il proprietario destina generosamente
stente, minuziosa imitazione di Raffaello, nell'opera di in eredità alla città di Modena, comprende quadri d autor.