ARTE FERRARESE DEL RINASCIMENTO 95
del (Ossa. Il seguace di Cosmè ha creato qui il suo capolavoro, accompagnando il più
sfrenato e giocondo amore al frastaglio e allo svolazzo della linea con le delicatezze di
luce, l'aristocratica rigidità delle forme proprie all'ultimo grande maestro di Ferrara
nel Quattrocento: Ercole de' Roberti. Le sacre immagini, il cielo di un tenue azzinio sfio-
rato da bianchi veli, appaiono dietro un telaro di finto legno color nocciola, come cornice
del (Ossa. Il seguace di Cosmè ha creato qui il suo capolavoro, accompagnando il più
sfrenato e giocondo amore al frastaglio e allo svolazzo della linea con le delicatezze di
luce, l'aristocratica rigidità delle forme proprie all'ultimo grande maestro di Ferrara
nel Quattrocento: Ercole de' Roberti. Le sacre immagini, il cielo di un tenue azzinio sfio-
rato da bianchi veli, appaiono dietro un telaro di finto legno color nocciola, come cornice