Bullettino di archeologia cristiana (6.1868)

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La pittura celimontana rappresentante il Salvatore, che dà la legge a s. Paolo ;
nella quale è forse altresì effigiato Michele re ile' Bulgari.

Neil' ultimo Bullonino ho ragionato (runa pittura celi-
montana scoperta dal Ciampini , edita dal Paciaudi , nella
quale è manifesta un' eccezione alla regola ordinaria della
cristiana iconografia, che dà a s. Pietro la prerogativa di
ricevere la legge dalle mani del Salvatore. Ma poiché il
libro del Paciaudi in molte biblioteche manca e molti stu-
diosi non possono vederlo , ed oltre a ciò l'incisioue del
Paciaudi è di piccole proporzioni e copia da copia, ho giu-
dicalo utile divulgare alla grandezza dell' originale l'unico
disegno, che a noi rimane di sì raro monumento delle an-
tichità figurate cristiane. Se ne vegga la delineazione nella
pagina contigua, espressa da quella , che ne fe1 trarre il
Ciampini, ed è conservata nel codice vaticano 7840. Quivi
sul trovamento del dipinto e siili' edificio, che ne fu adorno,
si leggono le notizie seguenti segnale di propria mano del
Ciampini medesimo.

« Elapsis diebus praesenlis mensis Septembris 1689 in
» Ulani perantiqiiam intravimus fodinam, in qua veterum
» aedificiorum sepulta rudero, conquiruntur , ut lateres inde

y> e/fossi in materiam novarum aedium vertantùr......

» Locus via est dewtrorsum , quae ab Amphitheatro Tifi
» ad ecclesiam s. Mariae in Domnica appellatavi taridit.
» Ad dexteram et in medio ejusdem viae est quaedam vi-
» nea, quae crepidinibus Coelii mentis contermina est ,
» quo loci mine alia vinea (est) ecchsiae sanctorum Joan-
» nis et Pauli. Mons iste variis murorum subslructionibus
6 sustentatur, inter qnas sunt parielinae reticulati operis . . .
» subtus idem reticulatum opus spectantur aliae parielinae
» lateritiae structurae .... quod opus ex conjecturis balnca
» fuisse absurdum non est assercre, cum aquaeductus ibi su-
» persint. In his igitur parietinis, quarum facies Septen-
» trionem respicit, visitur quidam arcus ut in figura A ex-

» primitur, qui januae viccm, ni fallor, praebebat : ad dexte-
» ram ingredientis erux lateritia apparet, ut indicat litte-
» ra B, ad alterum vero lahis est aliud signum , veduti
>> stella, ut littera C (indicai ). Conjicio propterea ecclesiae
» januam fuisse, ac profanimi locum in Christianorum usum

» conversimi etc.....Post istius januae ingressum ad

« dextram alius patebat aditus in locum longitudinis pal-
» morum triginta quinque, latitudinis tredecim circiter, ubi
» in superiore parielis parte, quae in concameralum fasti-
b gium attollitur, depictae sunt imagines a subiecto pavi-
» mento distantes palmis circiter quindecim. Ipsum vero pa-
» vimentum infra superficiem soli, quae huic loco imminet,
» palmis circiter quadraginta jacet. Duo apparerà in parieti-
» bus aquaeductus; unus ore ampliori, alter angustiori prae-
» ditus. Imagines Orientem respiciunt ».

Oneste precise notizie sul luogo , ove il Ciampini vide
l'affresco celimonlano, potranno servire di guida a rintrac-
ciarlo. E sarebbe desiderabile che un mounmcnlo sì raro
tornasse alla luce; imperocché oltre la singolarità dell'im-
magine di s. Paolo nel secolo nono quivi sostituita nel
luogo di quella di s. Pietro, cotesto dipinto ha un grande
valore storico per le figure di Formoso e di un principe
(re o imperatore) poste ai piedi del Salvatore. Così Sil-
vestro e Costantino, Leone 111 e Carlo sono ritratti ai piedi
di Cristo e di s. Pietro nel famoso triclinio Lateranense.
Il Ciampini nelf inedito suo scritto sopra citato congettura,
che il principe effigiato a fronte di Formoso sia Michele,
il primo re dei Bulgari convertito alla fede cristiana. Questa
congettura, assai probabile per le relazioni sloriche di For-
moso col re Michele, dà molta importanza al celimonlano
monumento; e ne farà desiderare massime agli Slavi la
ricerca e la novella scoperta.

A V VERTENZA

11 mezzo foglio, che manca a questo fascicolo , sarà compensato (come negli
scorsi anni) in uno dei prossimi fascicoli.

TIPOGRAFIA SAI.VHC.Cl