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Bullettino di archeologia cristiana — 6.1868

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Nr. 6 (Novembre e Decembre 1868)
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https://doi.org/10.11588/diglit.17355#0097

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— 93 —

naie. Assai però debbo pentirmi dell'avere prestato fede
a siffatta allegazione. Agostino nel passo recitato
non solo dice luti' altro da quello che gli si è fatto
asserire , ma dice anzi precisamente il contrario.
L'africano dottore in tutta la lunga epistola, nella
quale si leggono le citate parole , confuta un prete
romano , che accusava di intemperanza la massima
parte della chiesa diffusa per l'universo, perchè non
digiunava ogni Sabato , come praticavano a quei
dì i Romani con pochi altri occidentali (1). A questo
proposilo ha relazione la frase , che isolata dal suo
contesto è stata invocata a testimonianza del pagane-
simo dei Romani nell'anno 397. Agostino da un capo
all'altro dell'epistola ragiona del digiuno, che i Ro-
mani allora osservavano oltre il Venerdì ed il Merco-
ledì anche il Sabato d'ogni settimana; superando le
altre chiese nello studio della cristiana mortificazione.
Talché non solo egli quivi nò pure la più lieve men-
zione fa degli idolatri, ma anzi nel suo ragionare
suppone i cittadini di Roma essere stati generalmente
fedeli di Cristo e delle ecclesiastiche astinenze rigidi
osservatori.

IV. Del sarcofago eli Apt in Francia ,
sul quale sono sculte le immagini dei quattro evangelisti.

Nel Rullettino del 1866 pag. 31, 35' ho divul-
gato ed illustrato un importante sarcofago di Apt
presso Avignone; nella cui fronte sono effigiati Gesù.
Cristo e i due famosi martiri della chiesa romana
Sisto II papa e Ippolito il dottore, la storia del quale
è soggetto di tante questioni tuttora pendenti ed in

(1) Exceptis Romanis et adhuc paucis occidentalibus, cosi s. Ago-
stino, non orientalibus.

ItOM.V Scavi nelle catac©snt»e. —Nel mese di No-
vembre secondo il costume sono slate ricominciate le escavazioni
nei sotterranei cimiteri del suburbano. Quello della via portuense
al quinto miglio sotto l'antico bosco degli Àrvali ha reclamato
le prime cure della Commissione di sacra archeologia. Sono state
quivi esplorate alcune vie sotterranee, ma con poco proiitto; es-
sendo il cimitero assai povero , come già nei fogli precedenti
ho annunciato. Talché di molti e molti sepolcri trovati interi
e chiusi niuno ha iscrizione veruna ; ed appena qua è là sulla
calce è graffito qualche monogramma di Cristo. Una sola lastrina
di marmo caduta da un loculo porta l'epigrafe seguente.

parte insolute. Nelle due fiancate dell'urna sono sculti
quattro personaggi, che già il eh. mio collega Le Rlanl
aveva riconosciuto essere gli evangelisti (1); ed io li
stimai disposti noli' ordine cronologico, che loro com-
pete secondo le date dei quattro evangeli. Or ecco
nel fascicolo 4.° di quest' anno del Bulletin monu-
mentai diretto dal sig. Rarone de Caumont leggo un
articolo de! dotto sig. Carbonnel , il quale dietro la
scorta delle predette osservazioni ha trovato quelle
immagini essere veramente degli evangelisti distri-
buite in due gruppi secondo la ragione cronologica.
Matteo e Marco stanno insieme da un lato , Luca e
Giovanni dall' altro ; ciò è divenuto evidente per le
vestigia delle lettere MARCVS incise sul capo d'una
delle figure del primo gruppo ; mentre intero e visi-
bilissimo rimane il nome dell' apostolo Giovanni ,
IOHANNES, nell' altro gruppo. Così gli scrittori dei
quattro evangeli sono parimente ordinati in altri mar-
mi adorni di lettere del secolo in circa quarto, come
ho esattamente indicato nel Rullettino sopra citato.
I monumenti adunque concordano con gli scrittori
ecclesiastici, che tutti, eccetto il solo Clemente ales-
sandrino (2), asseriscono Marco avere scritto prima di
Luca; e per storica ragione nella distribuzione dei
gruppi delle immagini Luca associano a Giovanni ,
Marco a Matteo.

ERRATA CORRIGE
Pag. 49, col. 2, lin. 7 secolo quarto secolo quinto

(1) Vedi Le Blant, Inscr. chrét. de la Caule T. II pag. 484.

(2) Ap. Euseb. Eist. eccl. VI, 14.

1

V E T V RIVS
SECVNDINVS

Ma di tutto ciò parlerò accuratamente nel promesso discorso su
cimitero predetto.
 
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