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Bullettino di archeologia cristiana — 6.1868

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Nr. 6 (Novembre e Decembre 1868)
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Insigne lucerna di bronzo trovata negli scavi di Porto
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Cucchiari d'argento adorni di simboli e nomi cristiani
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https://doi.org/10.11588/diglit.17355#0083

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— 79 —

Laonde nulla è tanto ovvio e naturale quanto il tro-
vare i simboli della fede in Cristo e nella sua croce
sopra ogni maniera di lucerne sia sacre e liturgiche,
sia private e domestiche.

L'età del piccolo monumento è assai facile a de-
terminare. Il tipo classico ed elegante lo assegna a
tempi, in che la reminiscenza e la tradizione dell'arte
antica non erano ancora spente ; la croce monogram-
matica di forma ornamentale ripetuta tre volte nella
medesima foggia non lo fa salire ad età anteriore

alla pace costantiniana ; anzi lo avvicina con molta
probabilità più agli esordii del quinto secolo che a
quelli del quarto. Allora appunto fiorì l'amico di
s. Girolamo, che eresse in Porto il famoso ospedale
per i pellegrini, lo Xenodochio di Pammachio. Le
rovine e gli utensili , fra i quali fu rinvenuta cotesta
insigne lucerna, sembrano appartenere precisamente a
quello Xenodochio (1).

(1) V. Bull. 186G pag. 50, 99; 1888 pag. 33.

Cucchiari d'argento adorni di simboli e nomi cristiani.

Oltre gli argenti, che più volte ho accennato, rin-
venuti in Porto, nove cucchiari di quel prezioso me-
tallo quasi tutti forniti di simboli e di nomi cristiani
sono tornati alla luce in quest' anno dai dintorni di
Roma. Uno di questi era rimasto dimenticato fra i
piccoli oggetti scavati insieme alla predetta argenteria
portuense ; e dal generoso donatore è stato teste ricon-
giunto alla medesima nella biblioteca vaticana. Simi-
tissimi al cucchiajo della suppellettile portuense sono
altri sette, venuti in luce da ignoto luogo , e da Roma
spediti a Napoli, ove ora sono in possesso del sig. Ca-
stellani ; dalla cui gentilezza ne ho avuto i disegni.
II nono è partito alla volta dell' Inghilterra per ar-
ricchire la collezione di cristiani cimelii del sig. Wil-
shere. Quest' ultimo è senza lettere, ma adorno del-
l' immagine d'un pavone assai bene effigiata a niello
nel concavo della conchiglia. Degli otto rimanenti due
soli sono privi di simboli e d'epigrafi ; sei hanno cro-
ci, monogrammi, lettere e cifre numeriche.

Confesso che grande era l'aspettazione in me de-
stata da coteste epigrafi, e che è rimasta delusa. Da
vaghi cenni di chi le aveva viste in fretta pareva,
che le iscrizioni dei predetti cucchiari fossero allu-
sive alle stagioni dell' anno liturgico ed alle maggiori
feste del calendario cristiano. Perciò mi punse viva
curiosità di conoscere esaltamente utensili tanto sin-
golari e non mai visti finora ; che sembravano dover
spettare al sacro ministero dell' altare e della co-
munione eucaristica. Ma avutene notizie precise dal
mio fratello, che si recò a Napoli ad esaminarli , e
veduti gli accurati disegni fatti dal cortese possessore
il sig. Castellani, svanì ogni falsa illusione. Non per-

ciò saranno da lasciare inosservati cimelii sì rari :
e gli archeologi avranno assai a grado, eh' io loro li
descriva e ne ragioni.

§. i.

/ predetti cucchiari non sono liturgici
ma di uso domestico.

L'erronea opinione, che gli argentei arnesi, dei
quali m'accingo a trattare, fossero liturgici ed euca-
ristici dee essere nata dall' epigrafe QVADRAGESIMA
preceduta da una croce, scritta a niello sull'asta del
cucchiajo delineato nella tavola annessa a questo foglio
n. 3. Certamente se cotesto pezzo fosse stato trovato
solo, niuno forse avrebbe dubitato la voce QVADRA-
GESIMA quivi indicare il tempo del maggiore digiu-
no , e l'arnese essere sacro e liturgico : e chi sa
quali squisite ricerche di ecclesiastica erudizione sa-
rebbero slate fatte per scoprire la vera ragione e il
rituale prescritto del quadragesimale cucchiajo. Ciò
dimostra quanta circospezione è necessaria nel giudi-
care dei monumenti isolati ; la cui interpretazione non
è fondata sugli opportuni confronti di esempi simili
o analoghi. Per fortuna il cucchiajo, di che ragiono,
non è solo ; ma spetta ad un gruppo nel quale sopra
un secondo similissimo pezzo leggiamo -+- ALEXAN-
DER (tav. cit, n. 2); sopra un tergo + FAYSTVS
(tav. cit. n. 6). Ognuno di questi cucchiari nello
scudetto dell' ansa, che attacca la conchiglia alla sua
asta, è fornito d'un numero ordinale parimente a
niello. Quello di Faustiis ha la cifra VII (tav. cit.
 
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