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Bullettino di archeologia cristiana — 6.1868

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Nr. 6 (Novembre e Decembre 1868)
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Cucchiari d'argento adorni di simboli e nomi cristiani
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https://doi.org/10.11588/diglit.17355#0084

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— so-

li. 6, a); quello di Alexander la cifra III (tav. cit.
n. 2, a) ; quello della singolare epigrafe Quadragesi-
ma la cifra II (tav. cit. n. 1, a). Adunque è mani-
festa la coordinazione di cotesti pezzi e la loro co-
mune origine e destinazione alla medesima mensa di
famiglia o di qualsivoglia altro stabile convitto : e
come Faustus ed Alexander sono senza dubbio nomi
proprii di chi prendeva il quotidiano cibo con quelle
posate , così nome personale qui deve essere Qua-
dragesima. E veramente un siffatto nome non è senza
esempio veruno. Nel tomo 1 delle Inscr. christ. p. 555
n. 1297 ho già fatto notare , che in un frammento
d'epitaffio del secolo quinto o del sesto si legge
+ HIG IlEQ . 1NP~. QVADRAG . Q . Y1X . eie. cioè
hic requiescit in pace Quadragesima ( vel Quadragesi-
mi^) quae (vel qui) vixit etc. Laonde non credo,
che possa rimanere il menomo dubbio sull' indole do-
mestica e personale di siffatte iscrizioni di cucchiari
appartenuti ad una famiglia o ad un convitto od ospi-
zio di fedeli di Cristo : ne perciò trascurerò di di-
chiarare con i debiti confronti e con opportune no-
tizie una sì rara specie di cristiani cimelii.

Tre dei cucchiari testé rinvenuti in luogo del nome
sul piano dell' asta e del numero d'ordine siili' ansa
della conchiglia, presentano sopra quest' ansa mede-
sima inciso un gruppo di lettere del genere dei mo-
nogrammi di nomi proprii, che furono in tanto uso
massime nei secoli quarto, quinto e sesto, e dei quali
ho ragionato per disteso nel Ballettino del 1863
pag. 33, 34. In due pezzi è ripetuto il medesimo
monogramma, e perciò l'ho fatto delincare nella ta-
vola una volta sola (n. i); nella faccia opposta del-
l'ansa è incisa la croce latina. Il cucchiajo , che è
stato riunito alla suppellettile portuense nel Vaticano,
presenta un monogramma diverso dal precedente
(n. 5). Nel primo leggo 1RENEVS, nell'altro PRO-
TASIVS : nomi ambedue assai cari ai Cristiani del
secolo quarto e del quinto; il secondo dei quali (Pro-
tasius) acquistò molta popolarità dopo la solenne sco-
perta delle reliquie dei martiri Gervasio e Protasio
fatta da s. Ambrogio nel 386 (1). Veramente non è
impossibile leggere in altro modo quei gruppi di let-
tere ; ma l'interpretazione da me proposta è forse la
più ovvia e naturale. E in quanto al monogramma,
che ho deciferato Ireneus, la mia lettura è confermata

(1) V. Bull. 1864 p. 29 e segg.

dal simile monogramma del nome IRENE inciso so-
pra una enorme colonna designante le VINEAE IRE-
NIANAE ora conservata nel museo lateranense (1).
La cifra di Protasius è più complicata, e perciò la
lettura ne è meno certa.

L'uso di segnare sui cucchiari i nomi personali
sia per disteso, sia in monogrammi, è testificato da
s. Remigio nel suo testamento. Quivi nel novero dei
legati è registrato: Remigiae cochlearia tria quae meo
nomine sunt titulata (2). E di iscrizioni incise pre-
cisamente suir asta dei cucchiari fa menzione la storia
dei vescovi di Auxerres, nella quale sono registrati
cochleares XII pens. Uh. Ili, habent caudas scriptas (3).
Ed in fatti qualche raro campione di questa specie già
era conosciuto. Il museo di Bordeaux conserva un
cucchiajo d'argento similissimo a quelli che illustro,
sulla cui verghetta è niellato il nome POMPEIANI;
nell' ansa in luogo d'un numero d'ordine o d'un
monogramma personale è incisa la croce mono-
grammatica -J (4). Il eh. sig. Le Blant commen-
tando questo raro utensile ne cita uno solo fornito
parimente dell' iscrizione del nome, ma in mono-
gramma : esso è venuto ai nostri giorni al museo
del Louvre, e il dotto sig. de Longperier legge nella
cifra il nome di Amalasunta. Famosi poi sono i cuc-
chiari trovati in Aquileja, due dei quali hanno l'epi-
grafe EVSEBIORVM DIGNITAS (5) : ma questa è piut-
tosto onoraria e gentilizia, che personale. Ciò mostra
quanto rari erano fino ad ora i campioni delle co-
chlearia nomine titulata ; delle quali un numeroso
gruppo ci ha restituito in quest' anno il suolo su-
burbano.

§■ H.

Sui cucchiari da mensa furono effigiati
simboli cristiani.

Le raccolte di piccoli cimelii hanno parecchi saggi
di antichi cucchiari di bronzo e di argento trovati

(1) V. Fabretti, Inscr. p. 584 n. 183.

(2) Flodoard. Hist. Rem. iib. 1, cap. XVIII e XXIII.

(3) Hist- episc. autissiod. cap. XX. Cotesla storia fu stampata dal
Labbe nella Bibliotheca nova, ma assai meglio testé ha riveduto la
luce nel tomo I del Duru, Documens de l'eglise à"Auxerres.

(4) V. Le Blant, Inscr. chrét. de la Gaule T. 11 p. 370 n. 583 ;
pi. n. 482.

(5) Cortenovis, Sopra una iscriz. greca d'Aquileja p. V1II-X1V.
 
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