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Bullettino di archeologia cristiana — 6.1868

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Nr. 2 (Maro e Aprile 1868)
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Dei Cristiani condannati alle cave dei marmi nei secoli delle persecuzioni e della cura, ch'ebbe di loro la chiesa romana
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https://doi.org/10.11588/diglit.17355#0021

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Il Bullettino esce ogni due mesi.
L'associazione per un anno costa scudi due.

Le associazioni si ricevono in Roma nella
Tipografia Salviucci ai SS. XII Apostoli.

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

DEL GAY. GIOVANNI BATTISTA DE ROSSI

ANNO VI. Roma Marzo e Aprile 1868. N.° 2.

Dei Cristiani condannati alle cave dei marmi nei secoli delle persecuzioni

e della cura, eh' ebbe di loro la chiesa romana.

Romani e stranieri corrono a gara alle sponde g. I.
del Tevere, dove fu l'emporio presso l'Aventino, per

ammirare l'incredibile ricchezza di marmi grezzi quivi Memorie storiche dei Cì^istiani condannati
dagli antichi depositati e lasciati in abbandono : tesoro ad metalla.
restituitoci dall' illustre commissario delle romane an-
tichità, il comm. Pietro Ercole Visconti. Neil'ammi- Che la condanna ad metalla nel diritto romano
razione e nella letizia di sì stupendo trovamento po- fosse pena capitale, anzi la massima delle pene ca-
chi forse ripensano quante pene e quante vite con- pitali aventi per effetto la morte civile e la perdita
sunte in duri travagli da niuna misericordia nè urna- della libertà, è cosa ai giureconsulti notissima. Ca-
nità alleviati hanno costato quei marmi dalle miniere pitalium poenarum isti gradus sunt: summum suppli-
della Grecia, dell'Asia e dell'Africa spediti a Roma cium deinde proxima morti poena, metalli coer-
in sovrabbondanza sì grande, che un' immensa copia càio (1). La quale voce metallum nel linguaggio del
ne rimase negletta ; e dopo le irregolari espilazioni gius criminale e penale significava indifferentemente
fattene negli scorsi secoli oggi la troviamo quasi ine- le cave sia di pietre, sia di metalli, sia di qualsivo-
sauribile. A questa ricordanza corse il mio pensiero, glia altra specie di minerali : e la differenza tra i
perchè della condanna alle cave dei marmi nelle me- damnati in metallum ed in opus metalli era soltanto
morie delle persecuzioni contro i Cristiani sì frequente nelle catene date più pesanti ai primi che ai secon-
è la menzione e l'importanza è sì grande, che la sto- di (2). L'esecuzione delle maggiori condanne di sen-
ria di siffatte escavazioni è inseparabile da quella tenza capitale presso i Romani era per lo più prece-
delia chiesa e dei martiri suoi dall' età apostolica al- duta da crudeli battiture di verghe o di flagelli, se-
l'impero di Costantino. Le notizie però spettanti a condo lo stato della persona (3). Perciò i rei metal-
questo tema sono slate appena toccate dal Corsi nel _ liei assai sovente ( e forse sempre di legge ordina-
discorso preliminare al libro sulle antiche pietre (1). ria) prima d'andare alle miniere dovettero essere fla-
Esse meritano d'essere raccolte ed ordinate ad illu- gellati : e ciò vedremo confermato dalla storia. Alla
strazione non meno della cristiana che della profana poena metalli erano condannali e servi e liberi ,
archeologia. L'odierna scoperta dell' emporio romano nè i soli uomini ma eziandio le donne : le por-
mi porge occasione e materia a questo trattato. Lo sone per5 di grado onorato ordinariamente ne erano
dividerò in due articoli : nel primo ordinerò in serie esenti (4). Pur tuttavia nelle lettere di Plinio leggia-
cronologica le storiche memorie dei Cristiani condan- mo^ cne Flavio Archippo illustre professore di filo-
nati alle miniere ; nel secondo ragionerò delle epi-
grafi e delle leggi, che illustrano l'amministrazione " "

delle antiche cave di marmi e le notizie nel prece- $) caiiistratus, De cognitìonìbus kb. vi, in Digest, jmtm. xlvjii,

dente capo raccolte. 19> 28-

(2) Ulpianus in Digest. 1. c. leg. 8 §. 6.

- (3) V. Lipsio, De Cruce lib. I cap. 2 e segg.

(1) Corsi, Delle pietre antiche ediz. 3 pag. 27. (4) Cod. Just. IX, 47, 5 e 9 e 11.

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