Bullettino archeologico Napoletano (N.S.2.1853-1854)

cavalcante un Grifo. Queste varie rappresentanze fra stigio triangolare, che più spesso troviamo poggiante

loro ravvicinate non valgono che a confermarci sem- sopra due colonne in una estesa serie di edicole se-

pre più sulla significazione lunare delle teste uscenti polcrali effigiate ne'vasi, segnatamente di Puglia,
dal simbolico fiore nel collo di tanti vasi dipinti, i Minervino.
quali sono, a nostro giudizio, di funebre destinazione.

Ed a questo proposito mi piace di notare che talvolta Troilo — Europa: in vaso dipinto di Capua.
sul collo de' vasi può riconoscersi in queste teste una

significazione particolare. Già il cav. Gerhard ebbe oc- Il piccolo vaso da noi pubblicato nella nostra (av.
casione di leggere sopra una di quelle protome la iscri- VII n. 1, 2, 3 appartiene all'architetto sig. Vincenzo
zione AXIO...,che da lui fu interpretata per- l'Axìo- Caruso di S. Maria, il quale gentilmente ha permesso
cersa de'misterii, la quale però rientra nelle idéelù- che trar me ne facessi un disegno. Fu ritrovato il mo-
nari, siccome avemmo la occasione di notare in altro numento nel sito dell'antica Capua (1), e le figure sono
nostro lavoro (mon. ined. di Barone tom. t p. 70). di nero in fondo giallognolo. Le due rappresentazioni
Ora sul collo di un altro vaso di proprietà dello stesso sono, come ognun vede, rozzissime ; e non meritano
sig. Barone vedesi una lesta di fronte originariamente alcuna considerazione dal lato dell'arte,
bianca con gialli capelli; ha il capo adorno di una mi- Nondimeno abbiamo creduto opportuno di farne
Iella ed il collo fregiato di bianco monile: sorge pure la pubblicazione , anche per la riunione di due sog-
dal simbolo fiore con ramificazioni ad elice , ove si getti mitologici non comuni, specialmente ne' vasi
scorgono altri fiori. Più sopra è un ramo di edera che di quella località. È evidente che nella prima faccia,
si estende in giro. Sulla testa da noi descritta leggesi ove si vede una donna sdrajata sopra di un toro in
graffila la parola AVDA. Se si pon mente alla bac- rapidissima corsa, debba riconoscersi Europa rapita
chica relazione additata dal ramo di edera, nonsipo- da Giove nella più semplice composizione. Difatti non
tra dubitare che questa Aura, come viene quella fem- vi è argomento per pensare ad una Baccante sul toro
rainil protome denominata , sia la sposa del Tebano Dionisiaco ; mancando qualunque bacchico simbolo.
Dioniso, che fu madre del mistico Jacco. Io miriser- L'altro quadro del rovescio ci pone sotto gli occhi
ho di sviluppare in altra occasione le conseguenze non un giovinetto nudo a cavallo, che si appressa ad una
solo archeologiche, ma pure mitologiche di questo no- fonte indicata da una testa di leone che versa acqua in
vello fatto,che sembra favorire ancorale mieprecedenti una sottoposta vasca. Dopo i lavori del cav. Welcker
osservazioni. Per ora sarò contento di annunziarlo. (Zeitschrift far die Allcrlhumsivissenschaft 1850 n. 4
Tornando al vaso di Amfiarao , avverto che nella e sesiar. e n. 13 se», ed Annali dell' hi. dicorr. ardi.
faccia men pincipale presenta una stele sepolcrale, con 1850 p. 66 segg. ), del Jahn (nella sua monografia
figure all'intorno. Senza pretendere che in questa fu- Tehphos und Troilos Kiel 1841 in 8 p. 70 e segg.),
nebre rappresentanza si alluda alla tomba dell'Argivo e dell'Overbeck {Gallerie heroischer Bildwerhe der ai-
eroe, ove discese per quella malaugurata spedizione, ten Kunst voi. 1 pag. 338-366) non si farà alcuna
noto soltanto che spesso vedesi un vaso sopra una difficoltà a ritenere il nostro giovinetto cavaliere per
stele ad indizio di sepolcro. Vedi Cavedoni bullelt. Troilo, il quale si appressa alla fonte, ove trovò la sua
dell'ist. di corr. ardi. 1847 p. 78, e sull. ardi. nap. morte perle mani di Achille. Solo è da osservare che
ant. serie an. V p. 57: cf. Ritschl ann. dell'hi. 1840 anche qui la scena è compendiata, non vedendosi affatto
p. 192 segg. Fiorelli ann. di numism. tav. III n. 1, la figura dell'uccisore, nè di quegli altri personaggi
e quel che dico io stesso nell'antica serie del bull. che scorgonsi in altri monumenti. Minervini.
nap. an. VI pag. 64. II nostro vaso offre sulla stcle

un ornamento non troppo comune, qual si è un fa- (j) Nella occasione éU eseguirsi la regia strada ferrala di Caserta.

Giulio BIinervini — Editore. Tipografìa di Giuseppe Càtàkeo.