Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
_ 118 _

ancora raccolti alcuni arnesi di ferro: due scalpelli;
un'accetta; tre porzioni di una specie di ronciglio;
due pezzi di catena ; ed alcune parti di serratura :
quattro pesi di piombo con manichi di ferro; un peso
circolare di pietra ; alcuni vasi rozzi e di uso di ter-
racotta , fra' quali noterò una tazzolina con vernice
rossa ; una lucerna ad un sol lume; un peso di pic-
cole dimensioni ; ed un frammento con una mutila
leggenda. Una sola bottiglia di vetro fu ritrovata ; e
molti noccioletti di pasta vitrea al num. di 190.

Non saprei indovinar la destinazione di un curio-
so oggetto; cioè un osso di animale, con anello im-
pernato ad una delle estremità : se pure non voglia-
mo supporre che fosse tenuto sospeso per qualche
idea superstiziosa. Tra tutti questi oggetti della sua
domestica vita, è pur comparso lo scheletro dell'in-
felice pompeiano, che fu colto dalla morte nella sua
casa, senza poter sottrarsi al terribile flagello da cui
venne colpito.

In un' altra bottega a sinistra della suddetta strada
segnata col n. 108 , non furono altre cose raccolte,
se non che una caldaja di bronzo anticamente sal-
data del diametro di 8 decimi di palmo; un'anfora di
terracotta ; e la parte inferiore di una testa di vec-
chio con barba.

Dall'altra bottega num. 112 furono tratte un'an-
fora di terracotta, una tazza, ed un frammento di
embrice colla nota fabbrica di Domizio Alessandro
DOMITIALEXAN.

La bottega n. 114 ha dato fuori i seguenti ogget-
ti: una lucerna di bronzo a due lumi con due ma-
schere di leone ne'due lati maggiori, e con catenelle,
parte aderenti alla lucerna, e parte rotte, di lunghez-
za 0,78 di palmo; una piccola campanella di ferro
priva di battente; un coltello, col manico di osso bian-
co ; ed alcuni frammenti di vetro. Vedevasi poi lo
scheletro del fedel cane lasciato a custodia della bot-
tega nel momento del disastro.

Nella bottega n. 116 , fu raccolto un vasellino di
bronzo co' manichi dissaldali, una striglie, ed una
borchia dello stesso metallo ; non che un piccolo spil-
lo di osso lungo 0, 33 di palmo, destinalo forse ad
uso di stuzzica-orecchi (auriscalpium).

Più ricco era il proprietario della bottega segnata
col n. 90.

Si è in essa raccolto un piccolo anello di argento ;
ed una beila lucerna di bronzo a due lumi: vedonsi
a'due lati due lori, e vi si legano due laterali cate-
nelle, all'estremo di una delle quali pende una tabella
ansata con la epigrafe incisa
DIVN1
PROQVLI

indicante il nome del possessore D. Giunto Proculo, il
quale era pure probabilmente il padrone della bottega.

Pochi vasi di bronzo; due campanelle; una piccola
borchia; tre basette; alcune parti della serratura ap-
partenenti ad un mobile, ed avanzi di guarnizione
dello slesso monile intagliata e rivestila di argento,
uno scudo di serratura circolare , due monete , una
fascia dello stesso metallo furono raccolti nel medesi-
mo sito. Compivano la scoperta sette noccioletti di ve-
tro; ed alcuni oggetti di terracotta, cioè una lucerna
ad un lume, una piccola ara, una bottiglia, due pesi,
e 18 anfore.

(continua) Minervwi.

Di due iscrizioni osche.

Fra gli oggetti, che erano conservati ne'magazzini
del real museo Borbonico, e che sono stati già collo-
cati nelle varie collezioni di questo insigne stabili-
mento, abbiamo ultimamente osservato due nuove
iscrizioni osche graffile sopra due grandi pezzi di
terra cotta (l).

La prima non contiene che una sola parola, e dice :
H 3 N I j/ I D

Questa parola Vilineis è senza dubbio un genitivo
del nome proprio Viliniis, che non è ancora com-
parso nelle iscrizioni di questo dialetto. Del resto il
nome Vìlinius, o Velinius, del quale non ricordiamo
alcuno esempio, ci rammenta la tribù Velina da cui
fu per avventura derivato, o col cui nome riconobbe
una origine comune.

La seconda iscrizione è più irregolarmente trac-

(i) Di queste due iscrizioni abbiamo dato notizia alla reale Ac-
cademia Ercolanese.
 
Annotationen