— ÌÒ2 —
DI • M Notisi il B per V. Noi interpretiamo le ultime si-
L • ANTESTIVS • CELER gle vix pater fìlio pienlìssimo fedi: e ci sembra che
VETRA • POMPONIAE Asclepiade si consideri quasi non essere stato padre,
ANTESTIAE • CONIVGI per aver perduto in cosi tenera età V amato Carpi-
SVAE CARISSIMAE B M F niano.
ET SIBI ET SVPERIS SVIS 36.
Questo Antestio Celere è detto Vetra, nella qual D. MI
voce noi riconosciamo un' abbreviazione di Vetranus L • METT • L • F • PA
per Veleranus; come ricorre in altre iscrizioni (Gar- TIENT • TREBV
rucci CI. pr. Mis. n. 59 cf. l'appendice). La epigrafe LARIAE Q • F • IVS
invece di chiudersi colla nota formola sibi posterisque TAE • PARENT • OP
suis, ci offre sibi et superis suis ; dal che si desume che TIMIS ■ F • L • FEG
Celere intendeva di porre quella memoria a'suoi mag~
giori, piuttosto che a'suoi discendenti. Questa seconda Dobbiamo una esatta copia di questa iscrizione al-
iscrizione, messa in rapporto coll'aUra già pubblicata, l'egregio sig. Cav. Giosuè de Agostini Tontoli pos-
dimoslra che Pomponia aveva perduto il suo figlio , sessore della celebre tavola alimentaria de' Liguri Be~
allorché il marito le pose quella memoria, valendosi biani, il quale mi assicura essere stata rinvenuta nel-
della medesima lapida adoperata nella prima occasione, l'ambito del tenimento dell'antica Bebiano, o nella
moderna Circello. Non vi è di notevole che il nome
34. di Trebularia, il quale a noi sembra proveniente da
Trebula, e perciò va nella categoria de'nomi derivati da
La iscrizione di Salonina da noi riferita di sopra città, de'quali dicemmo alcuna cosa di sopra p. 101.
p. 144 si legga con una piccola aggiunta in tal guisa: Nelle sigle finali F. L. FEC riconosceremo o filius
ìugens fecit ; ovvero filius Lucius fecit, se non vuoisi
• • •AVG • • • supporre che quell'amoroso figliuolo nasconder volle
CONIVGI • D • N • IMP interamente il suo nome.
GALLIENI • AVG
37.
L'AVG della prima linea, di cui rimangono le trac- D. M.
ce, è riferibile al titolo di Salonina medesima , il cui IVLIAE PRIMIGENIAE
nome doveva precedere quello del suo marito. VIXIT • ANN • II • MENS • VI
DIEB • Villi
35. HERMIS « HYENE FILIAE • CARISSIMAE
D. M. La copia di questa epigrafe ci venne comunicata dal
CARPINIANO coltissimo sig. Abate Sante Bastiani, che la trascrisse
BIXIT • AN • lì • ME in Pozzuoli, ove fu rinvenuta sulla via Campana. So
IIII • L • IVLIVS ■ ASC non vi è rosione nell' ultima linea, sono notevoli i due
LEPIADES • BIX • PR-
nomi Hermis ed Hyene data ad una sola persona.
FI PIENT • FECIT (continua; MiNEBvmi.
Giulio Mxnbrvini — Editore. Tipografia di Giuseppe Cataxeo.
DI • M Notisi il B per V. Noi interpretiamo le ultime si-
L • ANTESTIVS • CELER gle vix pater fìlio pienlìssimo fedi: e ci sembra che
VETRA • POMPONIAE Asclepiade si consideri quasi non essere stato padre,
ANTESTIAE • CONIVGI per aver perduto in cosi tenera età V amato Carpi-
SVAE CARISSIMAE B M F niano.
ET SIBI ET SVPERIS SVIS 36.
Questo Antestio Celere è detto Vetra, nella qual D. MI
voce noi riconosciamo un' abbreviazione di Vetranus L • METT • L • F • PA
per Veleranus; come ricorre in altre iscrizioni (Gar- TIENT • TREBV
rucci CI. pr. Mis. n. 59 cf. l'appendice). La epigrafe LARIAE Q • F • IVS
invece di chiudersi colla nota formola sibi posterisque TAE • PARENT • OP
suis, ci offre sibi et superis suis ; dal che si desume che TIMIS ■ F • L • FEG
Celere intendeva di porre quella memoria a'suoi mag~
giori, piuttosto che a'suoi discendenti. Questa seconda Dobbiamo una esatta copia di questa iscrizione al-
iscrizione, messa in rapporto coll'aUra già pubblicata, l'egregio sig. Cav. Giosuè de Agostini Tontoli pos-
dimoslra che Pomponia aveva perduto il suo figlio , sessore della celebre tavola alimentaria de' Liguri Be~
allorché il marito le pose quella memoria, valendosi biani, il quale mi assicura essere stata rinvenuta nel-
della medesima lapida adoperata nella prima occasione, l'ambito del tenimento dell'antica Bebiano, o nella
moderna Circello. Non vi è di notevole che il nome
34. di Trebularia, il quale a noi sembra proveniente da
Trebula, e perciò va nella categoria de'nomi derivati da
La iscrizione di Salonina da noi riferita di sopra città, de'quali dicemmo alcuna cosa di sopra p. 101.
p. 144 si legga con una piccola aggiunta in tal guisa: Nelle sigle finali F. L. FEC riconosceremo o filius
ìugens fecit ; ovvero filius Lucius fecit, se non vuoisi
• • •AVG • • • supporre che quell'amoroso figliuolo nasconder volle
CONIVGI • D • N • IMP interamente il suo nome.
GALLIENI • AVG
37.
L'AVG della prima linea, di cui rimangono le trac- D. M.
ce, è riferibile al titolo di Salonina medesima , il cui IVLIAE PRIMIGENIAE
nome doveva precedere quello del suo marito. VIXIT • ANN • II • MENS • VI
DIEB • Villi
35. HERMIS « HYENE FILIAE • CARISSIMAE
D. M. La copia di questa epigrafe ci venne comunicata dal
CARPINIANO coltissimo sig. Abate Sante Bastiani, che la trascrisse
BIXIT • AN • lì • ME in Pozzuoli, ove fu rinvenuta sulla via Campana. So
IIII • L • IVLIVS ■ ASC non vi è rosione nell' ultima linea, sono notevoli i due
LEPIADES • BIX • PR-
nomi Hermis ed Hyene data ad una sola persona.
FI PIENT • FECIT (continua; MiNEBvmi.
Giulio Mxnbrvini — Editore. Tipografia di Giuseppe Cataxeo.