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S. Maria , e per conseguenza all' antica Capua (Vedi
sopra pag. 110). Ci piace ora di aggiungere che le
due terrecotte della dea Iovia e della Feronia, non
che la patera di Mamerco sono state acquistate pel
real M. Borbonico; ove possiamo ben dire trovarsi col-
locali i più preziosi monumenti del Sannitico dialetto.

6. Molto interessante ci sembra questo frammento,
nel quale io leggo ^UBRm cioè Maciis, essendo mes-
so fuor di dubbio l'uso del B per >l dalle osservazio-
ni del eh. Garrucci (vedi questo bullellino. an. I. p.
43 e iscriz. osca pomp. pag. 6, 7). Non sappiamo poi
perchè questo nostro dotto amico non abbia colla
nuova iscrizione paragonata la moneta da lui attri-
buita agli Aurunci, ove riconobbe il nome di magi-
strato Maccius *H>l>lRfsll"H (cf. an. I pag. Co tav. IV.
n. 4). 11 nome Macius del nostro frammento ci sem-
bra un bel confronto al Maccius delle monete ; non
altrimenti che Pacius è lo stesso nome di Paccius
(Mommsen unter. Dialeklcn p. 284). Siamo poi au-
torizzati a ritener per intera la voce Maciis dal consi-
derare che non conosciamo Onora nell'osco linguaggio
alcuna parola, a cui convenir possa quel finimento.

MlNERVINI.

Iscrizione graffila sotto il piede di un vaso.

Sotto il piede di un piccolo vasellino a due mani-
chi, lutto di nero, posseduto dal sig. Raffaele Barone,
leggemmo graffila la seguente iscrizione

PKAAPA aii^aaa

È chiaro doversi riconoscere il nome di un dato nu-
mero di vasi, che qui si chiamano xaàpa : ma pare

che sia uno sbaglio in luogo di xofàix. Così trovia-
mo TVAA invece di TVAAA ( de Witte calai. Ma-
gnonc. 35), ed TPIAS per TAPIAS presso il Le-
troune. Non saprei se il P che precede dinoti il nu-
mero de'vasi, ed il Ali il valore in dramme, come
occorre in altri esempli ; e come sembra doversi in-
terpretare il PEAPOI • AAA riportato nell' antica
serie del bulletlino napolitano ( an. II tav. I, b cf. p.
23 ) ; cioè 5 elpi 30 dramme : e come si rinviene al-
tresì A KTA0EA (de Witte cai. Beugnot. 22), ed in
un vaso di Monaco /TI AHKV ; come riporta il mio
chiarissimo amico sig. prof. Jahn (1) in un suo ulti-
mo dotlo lavoro (uber cine Vasenbild, welches ein
Tópferei vorslellt ne' Berichte des Kón. Sachs. Gesell-
sch. der Wissenschaf. 1854 p. 27 e seg.). Trovasi in
questo scritto un catalogo delle iscrizioni relative ai
nomi de'vasi o a'loro prezzi che veggonsi in simil
modo graffite ( pag. 37 , 38 ). Ma debbo notare che
se ne omettono alcune da me riportate nell'antica se-
rie del bullellino ( an. V. pag. 22 ), fralle quali vi è
pure la più interessante, ove ricordansi la MErAAAl
IIOAay(7rr7Ìp£S, come venne da noi interpretato. Il
segno che si frappone fra il numero AH e l'altro se-
guente AAA, sembra messo per dinotare altri vasi, o
indizio di altra somma (sopra altri segni di distinzione
in simili graffiti vedi ciò che ho dello nell' amica serie
del bulletlino an. Ili pag. 72). Intanto, se ravvisiamo
nella prima indicazione PKAAIA AH che cinque ca-
dii valessero dodici dramme, sarebbe da ricordare il
luogo di Aristofane (Pace 1201), ove un xccètasè va-
lutalo per tre dramme, cioè per un prezzo poco dis-
simile da quello additalo nel nostro graffito.

MlNERVINI.

(1) Vogliamo con piacere annunziare che questo illustre archeo7
logo darà fuori tra breve il desideratissimo catalogo de' vasi del
real museo di Monaco; compiendosi cosi una mia antica brama
(vedi vasi di Jatta, parte 1. pag. 9S ) per opera di un dotlo e
diligenlissimo scrittore, che nulla lascerà a desiderare.

Giulio Minervini — Editore.

Tipografia di Giuseppe Catanbo
 
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