204
Notizie di recenti trovamenti di antichità
fatti le diverse parti della città vennero riedificate, rafforzando
i recinti con solide costruzioni per proteggere efficacemente l'a-
bitato da qualunque invasione nemica; allora sul Palatino fu-
rono, come altrove, edificati a difesa dell'acropoli quei robusti
muraglioni in opera quadrata di tufo, che in parte si sovrap-
pongono a più antiche costruzioni di diversa età. Un tratto di
questo stesso recinto fu scoperto nel 1896 fra il tempio della
Magna Mater e la casa detta di Livia ; e si riconobbe che quivi
aveva troncato a metà e messa fuori d'uso una grande cisterna,
la cui età non sembra anteriore al secolo quinto. Una simile ci-
sterna è stata rimessa a luce negli scavi recenti, ed anche questa
fu in parte distrutta dalle posteriori costruzioni.
L'esplorazione ha poi continuato in direzione sud-ovest,
lungo il ciglio del colle; ed a pochi metri di distanza dal de-
scritto sepolcro a fossa, tornò all'aperto una cavità rettangolare,
nel fondo della quale si raccolsero parecchi frammenti di vasi
fittili, spettanti alla suppellettile funebre, che per la rozza
tecnica risalgono al periodo fra l'ottavo e il settimo secolo av.
Cr. La forma di questa tomba, più grande di tutte le altre sco-
perte precedentemente, è quella che suole appellarsi a camera.
Il terreno però in cui essa trovasi scavata è assai corroso; e
giustamente il conte Cozza ha riconosciuto che, mentre la pro-
fondità originaria di questa camera non dovette essere minore
dell'altezza di un uomo, ne manca ora assai più della metà,
trovandosi il piano di essa a soli sessanta centimetri in circa
dal suolo attuale.
Ciò dimostra che il terreno, nel quale fu scavata l'antica
necropoli, venne asportato per la profondità da uno a più metri
allo scopo di formare una colmata sul lato più depresso del
colle, e di elevare così il Cermalo fino a raggiungere forse con
un'opera di ripianamento la maggior altezza naturale che il colle
stesso aveva a nord-ovest. In seguito a queste opere i sepolcri
più antichi sarebbero stati in gran parte erasi, ed in parte ap-
Notizie di recenti trovamenti di antichità
fatti le diverse parti della città vennero riedificate, rafforzando
i recinti con solide costruzioni per proteggere efficacemente l'a-
bitato da qualunque invasione nemica; allora sul Palatino fu-
rono, come altrove, edificati a difesa dell'acropoli quei robusti
muraglioni in opera quadrata di tufo, che in parte si sovrap-
pongono a più antiche costruzioni di diversa età. Un tratto di
questo stesso recinto fu scoperto nel 1896 fra il tempio della
Magna Mater e la casa detta di Livia ; e si riconobbe che quivi
aveva troncato a metà e messa fuori d'uso una grande cisterna,
la cui età non sembra anteriore al secolo quinto. Una simile ci-
sterna è stata rimessa a luce negli scavi recenti, ed anche questa
fu in parte distrutta dalle posteriori costruzioni.
L'esplorazione ha poi continuato in direzione sud-ovest,
lungo il ciglio del colle; ed a pochi metri di distanza dal de-
scritto sepolcro a fossa, tornò all'aperto una cavità rettangolare,
nel fondo della quale si raccolsero parecchi frammenti di vasi
fittili, spettanti alla suppellettile funebre, che per la rozza
tecnica risalgono al periodo fra l'ottavo e il settimo secolo av.
Cr. La forma di questa tomba, più grande di tutte le altre sco-
perte precedentemente, è quella che suole appellarsi a camera.
Il terreno però in cui essa trovasi scavata è assai corroso; e
giustamente il conte Cozza ha riconosciuto che, mentre la pro-
fondità originaria di questa camera non dovette essere minore
dell'altezza di un uomo, ne manca ora assai più della metà,
trovandosi il piano di essa a soli sessanta centimetri in circa
dal suolo attuale.
Ciò dimostra che il terreno, nel quale fu scavata l'antica
necropoli, venne asportato per la profondità da uno a più metri
allo scopo di formare una colmata sul lato più depresso del
colle, e di elevare così il Cermalo fino a raggiungere forse con
un'opera di ripianamento la maggior altezza naturale che il colle
stesso aveva a nord-ovest. In seguito a queste opere i sepolcri
più antichi sarebbero stati in gran parte erasi, ed in parte ap-