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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 35.1907

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Cantarelli, Luigi: Scoperte archeologiche in Italia e delle antiche provincie romane, [11]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13730#0239

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Scoperte archeologiche in Italia ecc.

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L'iscrizione dividesi in due parti distinte: nella prima è
riassunto il decreto, col quale una comunità di giudei (forse i
Traianenses) dimoranti nella colonia di Ostia, dona un terreno
comperato con le offerte di tutti i suoi componenti, ad un tale
C. Iulius lustus, perchè vi costruisca il monumento sepolcrale ;
e sono quindi indicate le formalità seguite perchè la donazione
risultasse inoppugnabile. Nella seconda parte della iscrizione si
legge che Giulio Giusto, il quale copriva la carica di gerusiarca,
e a cui fu fatta la donazione del terreno, costruì sopra di esso
il sepolcro.

La iscrizione è importante perchè getta luce sull'ordina-
mento delle comunità giudaiche nell'impero romano, sulla gerusia,
la quale era un consesso di eletti fra i correligionari, a cui spet-
tava di approvare le proposte dei dignitari della comunità. Fra
questi la iscrizione ricorda il pater (synagogae), il gerusiarches,
e il dia biu (óià (ìiov), forse una carica a vita della comunità
stessa.

Scoperta di un sarcofago greco-romano
in Ravenna.

Nell'eseguire taluni restauri alla chiesa di s. Vittore in
Ravenna, sono tornati in luce due sarcofagi, senza coperchio:
l'uno di granito rosa, a tipo bizantino; l'altro di marmo greco
del quale riassumiamo qui la diligente illustrazione datane dal
dott. Paolo Amaducci nel Bollettino d'Arte del Ministero della
P. Istruzione 1907, pag. 1 e seg. Nel lato destro del sarcofago
vedesi comparire su catedra con sgabello una figura di donna
velata e coperta di veste talare. Discosta dallo schienale ed
eretta sul busto, appoggia la sinistra sulle ginocchia e leva
l'altra mano in alto così da avvicinarne il dosso al mento; e
ritirata alcun poco la gamba sinistra, protende sullo sgabello
la destra; degli occhi è rimasto il destro, soltanto, aperto e
 
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