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https://doi.org/10.11588/diglit.65767#0093
g( XXXIX.
N
N
P
iceve' dall' attento genitore , e dilettante
di pittura i primi precetti dell' arte lo
stimatissimo artefice Antonio Franchi nato
1' anno 1638. in Villabasilica picciol luo-
go del distretto Lucchese in Toscana ; e
nel quattordicesimo anno dell' età sua fu
dal medesimo posto sotto la disciplina dell'
accreditato maestro Pietro Paolini , dal
quale apprese le ottime regole del rica-
esercitò nel copiare con somma diligen-
za, e profitto le migliori opere , che in Lucca s' ammirano,
di celebri professori . Trasferitosi poscia a Firenze pel deside-
rio di maggiore avanzamento , prima nella scuola di Felice
Ficherelli , e dipoi in quella del Volterrano fece sì gran pro-
gresso , che le prime di lui produzioni furono applaudite per
la spiritosa invenzione , per la correzion de' contorni, e pel
vivace impasto del colorito . Ma nel tempo appunto, eh' ei
pensava a farsi viepiù distinguere con nuovi lavori , fu ri-
chiamato dal padre alla patria per difender la causa d' alcu-
ni suoi congiunti a torto calunniati ; ond' egli per sostener
la sua casa aggravata per tal motivo dalle soverchie spese ,
dovè impiegare su molte tele il suo industre pennello, per
mezzo del quale incontrò la grazia del Cardinal Buonvisi , che
in qualità di suo pittore conducendolo a Roma, gli diede
occasione di maggiormente avanzarsi, studiando 1' opere Qi quei
maestri , Dopo due anni però licenziatosi dal medesimo , si
ritirò nella sua patria , dove attese a colorire diversi ritrat-
ti, e a sormar storie sacre , coltivando ancora i geniali stu-
dj di naturali esperienze ; e dopo alcuni anni essendosi acca-
sa-
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iceve' dall' attento genitore , e dilettante
di pittura i primi precetti dell' arte lo
stimatissimo artefice Antonio Franchi nato
1' anno 1638. in Villabasilica picciol luo-
go del distretto Lucchese in Toscana ; e
nel quattordicesimo anno dell' età sua fu
dal medesimo posto sotto la disciplina dell'
accreditato maestro Pietro Paolini , dal
quale apprese le ottime regole del rica-
esercitò nel copiare con somma diligen-
za, e profitto le migliori opere , che in Lucca s' ammirano,
di celebri professori . Trasferitosi poscia a Firenze pel deside-
rio di maggiore avanzamento , prima nella scuola di Felice
Ficherelli , e dipoi in quella del Volterrano fece sì gran pro-
gresso , che le prime di lui produzioni furono applaudite per
la spiritosa invenzione , per la correzion de' contorni, e pel
vivace impasto del colorito . Ma nel tempo appunto, eh' ei
pensava a farsi viepiù distinguere con nuovi lavori , fu ri-
chiamato dal padre alla patria per difender la causa d' alcu-
ni suoi congiunti a torto calunniati ; ond' egli per sostener
la sua casa aggravata per tal motivo dalle soverchie spese ,
dovè impiegare su molte tele il suo industre pennello, per
mezzo del quale incontrò la grazia del Cardinal Buonvisi , che
in qualità di suo pittore conducendolo a Roma, gli diede
occasione di maggiormente avanzarsi, studiando 1' opere Qi quei
maestri , Dopo due anni però licenziatosi dal medesimo , si
ritirò nella sua patria , dove attese a colorire diversi ritrat-
ti, e a sormar storie sacre , coltivando ancora i geniali stu-
dj di naturali esperienze ; e dopo alcuni anni essendosi acca-
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