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G. B. GIOVENALE
ss. Apostoli K In questo secondo vaso, che ha le anse rotte, la
conca inferiore non è baccellata, ma in compenso le mensole che
sostengono il labro sono state intagliate e trasformate in graziosi
puttini. Anche in questo vaso furono in epoca posteriore trapa-
nati i fori pei zampilli e per lo scarico dell'acqua.
Tra i disegni di Antonio da Sangallo, nel codice Barberi-
niano, sono riprodotti due vasi appartenenti a s. Cecilia 2 : uno
dei quali, a pag. 71, con la scritta:
T ■ S* • CICILIA T- SVLAPIAZZA
1 Grisar, Civiltà Cattolica, 1897, Archeologia, n. 64, pag. 469.
2 Nello stesso manoscritto sono riprodotti, a pag. 70, come apparte-
nenti a s. Cecilia, una base ornatissima, un architrave ed un capitello.
G. B. GIOVENALE
ss. Apostoli K In questo secondo vaso, che ha le anse rotte, la
conca inferiore non è baccellata, ma in compenso le mensole che
sostengono il labro sono state intagliate e trasformate in graziosi
puttini. Anche in questo vaso furono in epoca posteriore trapa-
nati i fori pei zampilli e per lo scarico dell'acqua.
Tra i disegni di Antonio da Sangallo, nel codice Barberi-
niano, sono riprodotti due vasi appartenenti a s. Cecilia 2 : uno
dei quali, a pag. 71, con la scritta:
T ■ S* • CICILIA T- SVLAPIAZZA
1 Grisar, Civiltà Cattolica, 1897, Archeologia, n. 64, pag. 469.
2 Nello stesso manoscritto sono riprodotti, a pag. 70, come apparte-
nenti a s. Cecilia, una base ornatissima, un architrave ed un capitello.