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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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Franchi de'Cavalieri, Pio: Dove fu scritta la leggenda di S. Bonifazio?
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0215

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DOVE FU SCRITTA LA LEGGENDA DI S. BONIFAZIO

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delle gesta, in cui il Duchesne aveva creduto di riconoscere una
mano straniera

Ne, a mio avviso, il Duchesne s'ingannava. Il testo greco
della leggenda non si rivela proprio in nulla per una versione
dal latino. Ha bensì dei latinismi: p«x>'oçj x. devota, yévó; xtópev,
xo(£eyrap^(<io;, \zv.-7Iyj.ov, %éCha^ m&tmkfaiùo. Ma sono termini
notoriamente ricevuti in Grecia dall'uso e che per conseguenza
si riscontrano ad ogni passo nei testi più indubbiamente origi-
nali 2. Fanno eccezione soltanto xàvStSo: e ysvo; xAàpov, del primo
dei quali conosco un solo esempio nella leggenda ms. di s. Eleu-
terio (cod. Ottob. gr. 1, f. 309v ouro; ItW/.sv rptxov jcàv.^tXot),
del secondo nessuno. Ma che xàvStào:— nome dei giuochi (mùr
nera candida) soliti darsi dai designati alla pretura 3 — sia ado-
perato tal quale, che meraviglia?'1. E quanto a ysvo; jtXocpov,
se è un barbarismo ingiustificabile, dacché i greci anche d'e-
poca assai tarda solettero rendere cìarus per Xaprcpôç e claris-
simus per XaptpÓTKTo;, non è però più ingiustificabile di «v^p
LXXo'jcTptoç, di fféyvpv, di sexpé-rov', di irivsér-ov, di cpóaaa e di

1 V. Dufourcq, pp. 166 segg.; 318 segg. ; 349 seg.; 370. Come mai il gio-
vane autore non ha pensato a corredare il suo grosso libro (in cui ri-
tornasi più volte sui medesimi testi) di un buon indice alfabetico?

2 Bastino i seguenti riscontri : Pass. XL mart. Sebast. (in Archi1»
f. slav. Phih, 18, 1896, p. 151, 16) ixâmtfcw*.. P<fecJ»t« z& ax&n «û-Sv
xotTsapivai (cf. Anastasii Persae Martyr., 9 col. 2, 28 ; 10 col. 2, 6 Use-
ner). Martyr, s. Pionii, 21 (Ardi, cit., 18, p. 170, 5) i-iaxâ-i-o; toù xo;j.svTa-
pmoiou (cf. Pass. Tarachi etc. 6, Euin. p. 383, Veron.). Alex. Trall., 9, in
Cotel. JEccl. gr. mon., I, 413 B !•» Xexmwp (cf. Malal. p. 366, 21 Bonn.; Etym.
Gud., Du Cange, Sophocles s. v.). Martyr, s. Sabini, 5, 6 (Ardi, cit., 18,

p. 187) fectXstMM____ 7tpco3s3?vai ei? Tscoccpa; iràXXou; (cf. Pass. Par., Le).

Marc, 6, 27 &*o<m&a{ ó pactXeùs (jit«xeuXÓT<opa (cf. Pass. Par., 1, Ruin.
p. 376).

3 Cf. Forcellini, Lexicon s. v. candidus, n. 8. L'espressione usata dal
nostro agiografo, xóvSiSa ÉirpaÇev, ha tutta l'apparenza di una espressione
tecnica. Certo è che i candidati si dicevano in greco oì xpâ-rTovTsç (Corpus
glossarior. ìatinor., ed. Gótz, II, 440, 78 ; 482, 1).

4 In una iscrizione greca si trova perfino invariata l'espressione
indus matuiinus (Insci: graecae Sic. et It., ed. Kaibel, n. 1230 Xou6. v.oct.
Xstpoupyó;).
 
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