di m* marco polo
la nrouincia di Mangi si osserua vna sola fauella.cV vna sola maniera di lettere, nondimeno d
vi e diuerfìtà nel parlare per le contrade. Come saria à dir Genouesi,Milanesi,Fiorentini,cY
Pugliefì,cheanchor, che parlino diuersamente nondimeno si possono intendere, ma per-
che anchor non è compiuto, quanto M+Marco ha deliberato di scriuere, si metterà fìneà
questo secódo libro, cV si cominciarà à parlare delli paefì,città,cV prouincie dell'India Mag-
gior,Menor,cY Mezzana in parte delle qual e siato quando si trouaua alliseruitsj del gran
Can mandato da quello per diuerse faccende ♦ cV dapoi quando li venne con la Regina del
Re Argon con suo padre,6V barba,cV ritornò alla patria, però si dirà delle cose marauiglio'
se,che'l vidde in quelle,n5 lasciando adrieto le altre, che vdi dire da persone di riputatione.,
dC degne di fede,cY anche,che li fu mostrato (opra carte di marinari di dette Indie*
DI MESSER MARCO POLO
LIBRO TERZO»
Della India Maggior'tMenor,et Me^ana}^r decosiumi\&confuctudini degli habitanti in
quella^ molte cofe notabili,**? marauigliofe,che yifono.&prima della
sorte delle nam di quella. Cap. u £
o i c'habbiarno detto di tante prouincie, SC terre, come hauete vdko du
sopra, lascieremo il parlar di qlìa materia,& comincieremo à entrare nel-
l'India per referire tutte le cose marauighose, che vi sono, principiando
dalle naui de mercatanti,le quai sono fabricate di legno di abicte,et di za-
pino,6V cadauna ha vna coperta,sotto la qual vi sono più di sessanta carne
rette,6V in alcune manco,secondo,che le naui sono più grandi,^ più pie-
ciole j cV in cadauna vi può Ilare agiatamente vn mercatante ♦ hanno vn
buon timone.cY quattro arbori,con quattro vele,cV alcune due arbori,che si leuano, cV pd-
gono ogni volta,che vogliono* hanno oltra di ciò alcune naui,cioè quelle,che sono maggio
ri ben tredeci colti, cioè diuisioni dalla parte di dentro fatte con ferme tauole incastrate, di
modo,che s'egli accade, che la naue si rompa per qualche fortuito caso, cioè, ò che ferisea in
qualche salTo, 6 vero qualche Balena mosia dalla fame quella percuotendo rompa (il che
spesse volte auiene)perche quando la naue nauigando di notte faccendo innondare 1 acqua
passa à canto la Balenatila vedendo biancheggiar l'acqua,pensa di ritrouarui cibo, cV corre
velocemente,cV ferisee la naue,cV spesse fiate la rompe in qualche parte»cY alihora entrando
l'acqua per la rottura diseorre alla sentina, la qual mai non è occupata d alcuna cosa. ondei
marinari trouando in che parte è rotta la naue, votano il colto ne gli altroché à quella rottu- F
ra nspondono,perche l'acqua non può passare d'un colto all'aitro,essendo quelli coli ben in
castrati* cV alihora acconciano la naue,cV poi vi ripongono le mercanticene erano ita caua-
cefuori* Sono le naui inchiauate in quesio modo» Tutte sono doppie, cioè, che hanno due
mani di tauole vna sopra l'altra intorno intorno» cV sono calcate cò sioppa dentro, cV di fuo-
ri,^ inchiodate con chioui di ferro * non sono impegolate, perche non hanno pece, ma la
vngono in questo modo* Tolgono calcina,cV canapo, cV taglianlo minutamente, cV peda-
lo il tutto infìeme mescolano con vn certo oglio di arbore, che si fa à modo d'vn vnguento,
ch'è più tenace di vischio,cV miglior,che la pece* Queste naui,che sono grandi vogliono tre
cento marinari * altre dugento, altre centocinquanta, più cV manco,secondo,che sono più
grandi,cY più picciok,cY portano da cinque in sei mila sporte di peuere* cV già per il passato
soleuano e (Ter maggiori,che non sono al presente.ma hauendo [empito del Mare talmente
rotto l'Isole in molti luoghi,8t" massime ne i porti principali, che non si trouaua acqua sofsi-
dente à leuar quelle naui cofì grandinerò sono stà fatte al presente minori» con queste naui
si va ancho à remi.cV cadauno remo vuol quattro huomini,che'l voghi* cV queste naui mag
giori, menano seco due,cV tre barche grandi,che sono di portata di i o o o» sporte di peue-
re,cY p)u,cV vogliono al suo gouerno da sessanta marinarla ltrc da ottanta,altre da cento* 8C
quelle più picdole aiutano spessoà tirare le grandi con corde quando vanno à remi, cVan^
chora
la nrouincia di Mangi si osserua vna sola fauella.cV vna sola maniera di lettere, nondimeno d
vi e diuerfìtà nel parlare per le contrade. Come saria à dir Genouesi,Milanesi,Fiorentini,cY
Pugliefì,cheanchor, che parlino diuersamente nondimeno si possono intendere, ma per-
che anchor non è compiuto, quanto M+Marco ha deliberato di scriuere, si metterà fìneà
questo secódo libro, cV si cominciarà à parlare delli paefì,città,cV prouincie dell'India Mag-
gior,Menor,cY Mezzana in parte delle qual e siato quando si trouaua alliseruitsj del gran
Can mandato da quello per diuerse faccende ♦ cV dapoi quando li venne con la Regina del
Re Argon con suo padre,6V barba,cV ritornò alla patria, però si dirà delle cose marauiglio'
se,che'l vidde in quelle,n5 lasciando adrieto le altre, che vdi dire da persone di riputatione.,
dC degne di fede,cY anche,che li fu mostrato (opra carte di marinari di dette Indie*
DI MESSER MARCO POLO
LIBRO TERZO»
Della India Maggior'tMenor,et Me^ana}^r decosiumi\&confuctudini degli habitanti in
quella^ molte cofe notabili,**? marauigliofe,che yifono.&prima della
sorte delle nam di quella. Cap. u £
o i c'habbiarno detto di tante prouincie, SC terre, come hauete vdko du
sopra, lascieremo il parlar di qlìa materia,& comincieremo à entrare nel-
l'India per referire tutte le cose marauighose, che vi sono, principiando
dalle naui de mercatanti,le quai sono fabricate di legno di abicte,et di za-
pino,6V cadauna ha vna coperta,sotto la qual vi sono più di sessanta carne
rette,6V in alcune manco,secondo,che le naui sono più grandi,^ più pie-
ciole j cV in cadauna vi può Ilare agiatamente vn mercatante ♦ hanno vn
buon timone.cY quattro arbori,con quattro vele,cV alcune due arbori,che si leuano, cV pd-
gono ogni volta,che vogliono* hanno oltra di ciò alcune naui,cioè quelle,che sono maggio
ri ben tredeci colti, cioè diuisioni dalla parte di dentro fatte con ferme tauole incastrate, di
modo,che s'egli accade, che la naue si rompa per qualche fortuito caso, cioè, ò che ferisea in
qualche salTo, 6 vero qualche Balena mosia dalla fame quella percuotendo rompa (il che
spesse volte auiene)perche quando la naue nauigando di notte faccendo innondare 1 acqua
passa à canto la Balenatila vedendo biancheggiar l'acqua,pensa di ritrouarui cibo, cV corre
velocemente,cV ferisee la naue,cV spesse fiate la rompe in qualche parte»cY alihora entrando
l'acqua per la rottura diseorre alla sentina, la qual mai non è occupata d alcuna cosa. ondei
marinari trouando in che parte è rotta la naue, votano il colto ne gli altroché à quella rottu- F
ra nspondono,perche l'acqua non può passare d'un colto all'aitro,essendo quelli coli ben in
castrati* cV alihora acconciano la naue,cV poi vi ripongono le mercanticene erano ita caua-
cefuori* Sono le naui inchiauate in quesio modo» Tutte sono doppie, cioè, che hanno due
mani di tauole vna sopra l'altra intorno intorno» cV sono calcate cò sioppa dentro, cV di fuo-
ri,^ inchiodate con chioui di ferro * non sono impegolate, perche non hanno pece, ma la
vngono in questo modo* Tolgono calcina,cV canapo, cV taglianlo minutamente, cV peda-
lo il tutto infìeme mescolano con vn certo oglio di arbore, che si fa à modo d'vn vnguento,
ch'è più tenace di vischio,cV miglior,che la pece* Queste naui,che sono grandi vogliono tre
cento marinari * altre dugento, altre centocinquanta, più cV manco,secondo,che sono più
grandi,cY più picciok,cY portano da cinque in sei mila sporte di peuere* cV già per il passato
soleuano e (Ter maggiori,che non sono al presente.ma hauendo [empito del Mare talmente
rotto l'Isole in molti luoghi,8t" massime ne i porti principali, che non si trouaua acqua sofsi-
dente à leuar quelle naui cofì grandinerò sono stà fatte al presente minori» con queste naui
si va ancho à remi.cV cadauno remo vuol quattro huomini,che'l voghi* cV queste naui mag
giori, menano seco due,cV tre barche grandi,che sono di portata di i o o o» sporte di peue-
re,cY p)u,cV vogliono al suo gouerno da sessanta marinarla ltrc da ottanta,altre da cento* 8C
quelle più picdole aiutano spessoà tirare le grandi con corde quando vanno à remi, cVan^
chora