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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 2): Nel Qvale Si Contengono L'Historia delle cose de Tartari, & diuersi fatti de loro Imperatori, descritta da M. Marco Polo Gentilhuomo Venetiano, & da Hayton Armeno ; varie descrittioni .. — Venedig, 1559

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https://doi.org/10.11588/diglit.9381#0362

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N A VFR AGIO DELLA NAVE

s Quirini bC Gradenigo , a quelli che si pattinerò fu dato danari per modo che non patirono D
alcuni mcommodi nel camino.
Dimorammo noi rimasti in Londra circa mesi duoi contra il voler nosixo ssorzandone i no
bilissimi bC amoreuoli mercatanti,perche a lor pareua che fussimo anchor troppo deboli, bC no
ben fortisicati, fummo dapoi tutti vediti bC messi in punto secondo il grado nostro , bC volen^
do che io con gli altri nconokessi in dono vestimeti bC danari datine per le cavalcature bC viag
gio, io ringratiandoli non volsi per modo alcuno assegnandoli la ragione, li pregai bene che in
suoco nostro hauessèro per raccomandati gli altri compagni,come brsognosi, bC venuto che fu
il tempo della partenza nostra da Londra hauendone proni sio di caualcature bC guida mi auiai
infìeme col nobile mesièr Hierommo Bragadin vno di nostri benefattori, 8£ passàto il mare si
separorono dapoi dalla mia compagnia alcuni di marinari per andar a suoi voti,&£ metter Fran
ceseo Quirini, Piero Gradenigo nobili Candioti, quali fecero altra via incognitamente, loro
bC noi traicorremo l'Alemagna andando mesièr Hieronimo bC io p la via di Basilea ÒC in gior^
ni 41. giugnemmo al defìderato porto della patria nostra dell'alma città di Venetia,doue su có
suni mata giapprouata repudinone fattami per il misericordioso Iddio intercedendo il glorio*
so sànto Agostmoja cui oratione per giorni quaranta hauea deuotamente a ginocchi nudi det
taauanti il crocifìsso con ferma (peranza c2 fede di elìer esàudrto,la qual comincia,
O dulcissime Icsu Chnste Deus verus òca bC la mia dimanda conteneua,che'l Signor Dio mi
concederle gratia di ritornar a cara rano,8c~ n'trouar i miei viui in fìmile siato, bC cosi mi aiienne, E
si che laude bC gloria mcciìabilmcnte Ila referita al Signore in secula seculorum. Amen,
il sine del viaggio & naufragio del Magnisico M. Piero Quirino,

NAVFRAGIO DEL SOPRADETTO
MESSER PIERO QV IRINO DESCRITTO
per Christosoro Fiorauante, bC Nicolo di Michiel,
che vi sitrouarono presenti.
Nchora che per infiniti essèmpi si a litichi,come moderni,ogn'hora
lìarr.o cshortati nella misera bC trauagliata vita di noi marinari, che
dobbiamo sempre hauer la mente bC animo drizzato al nostro Si;
gnor M, lesu Christo, bC in quello metter ogni 1 peranza, vederi;
doli nondimeno che per elìer mal allenati bC nodriti,o per la natii;
ral inclinano n che riabbiamo sempre al male, le dette eshortationi
poco giouarne, accio che con la viua voce bC testimonio proprio F
vediamo di comouer questi animi indurati bC poco denoti, ne ha
parsò elìer coueniente officio di far memoria, bC no lattar andar in
obliuionevn pietoso Strudel viaggio pieno dìnnumerabili &C
estremi cali occorsi ad vna Cocca Venetiana sopra laqual noi erauamo di portata di botte 700,
ÒC più, carica di vini, ipccie, cotto ni &. altre mercanti e di gran valuta (atta di anciprestò bC ar;
mata in Candia di buoni ini 6S, per andar verso ponente, Il patron della qual era meiler Piero
Quirini gentilhuomo Venetiano nel 1431, laqual dopo molti disagi.infortiinrj bC mancamen
ti occorfìli dal partir suo di Candia fino in ponente alli &, di N ouembre del detto millesimo,ca
pitó alla bocca di canali di Fiandra, bC traicorse larga delli detti per fortuna da {cirocco alla voi
ta di macino circa miglia 14 o, seorrendo ogn'hora sopra lìlbla di ViTònti,douc d'accordo dice
mo noi Christoforo Fiorauante bC Nicolò di Michiel,che a mezzo di tentammo con il icanda/.
glio il fondo del mare,bC trouarnoci in parla 55, di acqua, bC poi verso la sera di nuouo il cercaria
mo bC trouammoci in palla 90, bC piu,ma la fortuna bC rabbia de venti era tanto grade, che ne
ruppe cinque cancare del nostro tirnon ch'erano appiccate all'hasta di esta naue, benché parte
di masehi di quella futtèro {pezzati, bC per aiutar estòtimonci sforzammo di ridurlo sfarlo
fìar al suo luogo per forza di nizze, caui bC stroppe, ri che si faceua con grandissima diffìculta,
bC non dimeno la naue andana sempre verso ponente maestro con vento di leuante,
Alli
 
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