PER G IOVAKTMARIA ANGIO LEI LO 77
A Spachi,che vuol dire gentirhuomini,cY donò cose assauEssendo siato quattro giornià Gaz
zara,sen'andò poiàCaiàli,doue per non esseruiacque, non haueua prima potuto andare,
ma essendo per le pioggie l'arene già piene, era pattato commoda mente, cV subito giunto,
Casali fu messo à lacco, per essere ssato il iìgnore assalitodagli Arabidi quel luogo nella
valle sopradetta*
// Turcofi ne"và alla "Volta del Cairo,& il Saldano con \Alga-%eli lo yà ad affrontare, & ~ye*
nuto a sar giornata riman "Vinto, & traueflito fi ne sugge, & il Turco
andò alla fi dia del Soldano* Cap. zz+
Ci mettemmo poi su la strada dritta alla volta del Cairo, cV il Soldano Tomombei nuoua
mente creato attendeua à far cauar le fosse,tY far ripari alla terra con gjrandissimo numero di
popolo,cV apparecchiaua le artiglierie co disegno di scaricarle tutte a vn tratto, quando l'es
sercito nostro s'appresentasie,cY far vseir quattordici mila Mamalucchi cV ventimila Arabi
per dissiparne tuttnQuando ci accollammo alla terra,!! fuggirono sei Mamalucchi, cY ven^
nero al Signore faccédogli sapere il tutto,Onde egli subito li voltò per vn'altra strada,ch'era
fìcura,ne l'artiglieria nimica poteua nuocergli J Circassi,c¥ il Soldano vededo ch'el Signo-
re andaua g vn'altra via,con gran voce cY rumori Algazeli si mode contra l'esserato d i Gre
cia:cV contra quel di Natòlia il Vifìer nominato Allem:cV il Soldano contro il Signore, tal
che dalla mattina fino al mezo giorno fu fatta gran battagliai cobattendo seiaguratamete
B Sinàn Bassà fu morto,et fu fatto sacrifìcio da tutti gli huomini suoi, che ! suo pane e l suo sa-
le mangiauano,cV erano gran numero:i quali con le velie donate loro diceuano voglia m6
rire col nostro padrone Jo lauarono con le lor Iagrime,poi 1 inuolsero in vn drappo sottilis-
fìmo,cV con vn'acqua,che si troua alla Meca chiamata Abzenzom lo aspersono , dC fatta la
fossa lo sepelironoUVIussafà Bassà,parendogli che à lui toccasse,con gran gridi cV valore co-
minciò à ferire,cY vedendo coli le genti della Natolia,delIe quali egli era capo>talmente sin
furiaronOjChe tagliauano i Circassi,si come si fan le biade, di modo che ogn uno stupiua. la
squadra del Signore,cY della Grecia combatteuano anch'esse gagh'ardamete, pur nell'hora
di compieta,per esser sianco ogn'uno,!! ritirarono,cV i Circassi mostrando di riposarsi, si die
dero à f uggire parte nel Cairo, cV parte di fuori, i Greci gli seguitarono fino alla notte, pi-
gliandone,^ ammazzandone assai* li signore (lette quella notte doue fu fatta la giornata,
cY ordinò,che tutti li prigioni fussero morti,et tato fu fattestettero iui tre giorni, poi il quar
to andarono al fiume Nilo dvn luogo detto Bichien, cY iui si fermarono due giorni* I Ma-
malucchi,ch'erano auanzati si ragunarono col Soldano al numero di noue mila per allattar
ne la nottcil che essendo fatto sapere al Signore, fu ordinato che'l capo stesse tutta la notte
in arme,cY gli nimici intendendo qtiesto,mutarono consiglio,cV deliberarono di assralirci di
giorno,cY co si con grandissime grida ne assalirono,i Giamzzari si portarono valenteméte,
la banda della Grecia si misse à cauallo,cV combattè^ non potendo per quel giorno vincer
C li nimici, ambidue gli esserati si ritirarono. La mattina feguente il gran Signore si leuò al
leuar del Sole,& dopo l'hauer ringratiato il Signore Iddio,comandò, che tutto l'esserato si
mettesse in ordinanza,montando tutti à cauallo, cV con gran terrore cV pompa ss auiassero
verso i Circassi,iquali gridàdo pur come sogliono,per le strade della terra cominciossi la erti
del battaglia,^ per la poluerevno non si diseerneua dall'altro, I Mamalucchi nò faceuano
stima all hora d'altro,se non di morire con la spada in mano,paredo lor vergogna di saluarlì,
cV lasciar tutto il loro hauere nelle mani de nimici,dal qual partito Dio guardi ogn'uno,mas
simamente i buoni Mosulmani. Vedendo il Signore, che non poteua abbattere li Circassi,
comandò,che la città fosse posta à fuoco : dC i Gianizzari vbidientissimi missero fuoco alla
terra da molte bande,i Mamalucchi vedendo questo,gridarono misericordia con voce spa-
uentosa,cV horribile Jl signore diuenuto pietoso,comandò che si cessasse dal fuoco,cY fu mi
racolo che tutta la terra non si brusciassc J Circassi fecero di nuouo tal battaglia, che le frec-
cie cadeuano come pioggia,cY d'ambe le parti ne morirono tantoché le strade del Cairo cor
reuano tutte sangue,cY tutto quel giorno fu còbattuto nel medefìmo modoJa notte,eslèn*
do i Circassi stanchi 6>C deboli,!! ritirarono in vna Moschea cV combattendo come in vn ca>
stello, per tre giorni,cV tre notti fecero gran difesa, ma faccedosi poi vn grande sforzo, à fot
za fu pigliata la Moschea Jl Soldano Tomombei trauestito se ne fuggi, cY il fìgnore andò a
riposarsi,cY giialtri auendeuano à fare infiniti bottini cY prigioni^ quali poi sopra il Nilo ta
gliauano
A Spachi,che vuol dire gentirhuomini,cY donò cose assauEssendo siato quattro giornià Gaz
zara,sen'andò poiàCaiàli,doue per non esseruiacque, non haueua prima potuto andare,
ma essendo per le pioggie l'arene già piene, era pattato commoda mente, cV subito giunto,
Casali fu messo à lacco, per essere ssato il iìgnore assalitodagli Arabidi quel luogo nella
valle sopradetta*
// Turcofi ne"và alla "Volta del Cairo,& il Saldano con \Alga-%eli lo yà ad affrontare, & ~ye*
nuto a sar giornata riman "Vinto, & traueflito fi ne sugge, & il Turco
andò alla fi dia del Soldano* Cap. zz+
Ci mettemmo poi su la strada dritta alla volta del Cairo, cV il Soldano Tomombei nuoua
mente creato attendeua à far cauar le fosse,tY far ripari alla terra con gjrandissimo numero di
popolo,cV apparecchiaua le artiglierie co disegno di scaricarle tutte a vn tratto, quando l'es
sercito nostro s'appresentasie,cY far vseir quattordici mila Mamalucchi cV ventimila Arabi
per dissiparne tuttnQuando ci accollammo alla terra,!! fuggirono sei Mamalucchi, cY ven^
nero al Signore faccédogli sapere il tutto,Onde egli subito li voltò per vn'altra strada,ch'era
fìcura,ne l'artiglieria nimica poteua nuocergli J Circassi,c¥ il Soldano vededo ch'el Signo-
re andaua g vn'altra via,con gran voce cY rumori Algazeli si mode contra l'esserato d i Gre
cia:cV contra quel di Natòlia il Vifìer nominato Allem:cV il Soldano contro il Signore, tal
che dalla mattina fino al mezo giorno fu fatta gran battagliai cobattendo seiaguratamete
B Sinàn Bassà fu morto,et fu fatto sacrifìcio da tutti gli huomini suoi, che ! suo pane e l suo sa-
le mangiauano,cV erano gran numero:i quali con le velie donate loro diceuano voglia m6
rire col nostro padrone Jo lauarono con le lor Iagrime,poi 1 inuolsero in vn drappo sottilis-
fìmo,cV con vn'acqua,che si troua alla Meca chiamata Abzenzom lo aspersono , dC fatta la
fossa lo sepelironoUVIussafà Bassà,parendogli che à lui toccasse,con gran gridi cV valore co-
minciò à ferire,cY vedendo coli le genti della Natolia,delIe quali egli era capo>talmente sin
furiaronOjChe tagliauano i Circassi,si come si fan le biade, di modo che ogn uno stupiua. la
squadra del Signore,cY della Grecia combatteuano anch'esse gagh'ardamete, pur nell'hora
di compieta,per esser sianco ogn'uno,!! ritirarono,cV i Circassi mostrando di riposarsi, si die
dero à f uggire parte nel Cairo, cV parte di fuori, i Greci gli seguitarono fino alla notte, pi-
gliandone,^ ammazzandone assai* li signore (lette quella notte doue fu fatta la giornata,
cY ordinò,che tutti li prigioni fussero morti,et tato fu fattestettero iui tre giorni, poi il quar
to andarono al fiume Nilo dvn luogo detto Bichien, cY iui si fermarono due giorni* I Ma-
malucchi,ch'erano auanzati si ragunarono col Soldano al numero di noue mila per allattar
ne la nottcil che essendo fatto sapere al Signore, fu ordinato che'l capo stesse tutta la notte
in arme,cY gli nimici intendendo qtiesto,mutarono consiglio,cV deliberarono di assralirci di
giorno,cY co si con grandissime grida ne assalirono,i Giamzzari si portarono valenteméte,
la banda della Grecia si misse à cauallo,cV combattè^ non potendo per quel giorno vincer
C li nimici, ambidue gli esserati si ritirarono. La mattina feguente il gran Signore si leuò al
leuar del Sole,& dopo l'hauer ringratiato il Signore Iddio,comandò, che tutto l'esserato si
mettesse in ordinanza,montando tutti à cauallo, cV con gran terrore cV pompa ss auiassero
verso i Circassi,iquali gridàdo pur come sogliono,per le strade della terra cominciossi la erti
del battaglia,^ per la poluerevno non si diseerneua dall'altro, I Mamalucchi nò faceuano
stima all hora d'altro,se non di morire con la spada in mano,paredo lor vergogna di saluarlì,
cV lasciar tutto il loro hauere nelle mani de nimici,dal qual partito Dio guardi ogn'uno,mas
simamente i buoni Mosulmani. Vedendo il Signore, che non poteua abbattere li Circassi,
comandò,che la città fosse posta à fuoco : dC i Gianizzari vbidientissimi missero fuoco alla
terra da molte bande,i Mamalucchi vedendo questo,gridarono misericordia con voce spa-
uentosa,cV horribile Jl signore diuenuto pietoso,comandò che si cessasse dal fuoco,cY fu mi
racolo che tutta la terra non si brusciassc J Circassi fecero di nuouo tal battaglia, che le frec-
cie cadeuano come pioggia,cY d'ambe le parti ne morirono tantoché le strade del Cairo cor
reuano tutte sangue,cY tutto quel giorno fu còbattuto nel medefìmo modoJa notte,eslèn*
do i Circassi stanchi 6>C deboli,!! ritirarono in vna Moschea cV combattendo come in vn ca>
stello, per tre giorni,cV tre notti fecero gran difesa, ma faccedosi poi vn grande sforzo, à fot
za fu pigliata la Moschea Jl Soldano Tomombei trauestito se ne fuggi, cY il fìgnore andò a
riposarsi,cY giialtri auendeuano à fare infiniti bottini cY prigioni^ quali poi sopra il Nilo ta
gliauano