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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 1
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Toesca, Pietro: Umili pittori fiorentini del principio del quattrocento
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0097

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UMILI PITTORI FIORENTINI

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Piero di Zanobi - priore de la prioria di s(an)c{t)a Mar(i)a a Bovina anni domini mcccc... ».*
Santa Maria a Bovino è prioria in Val di Sieve, presso Firenze.

Un terzo trittico che abbiamo veduto nella Galleria del Museo cristiano del Vaticano
ci dà maniera di precisare in quale periodo del Quattrocento operava il nostro pittore. Nel
mezzo del quadro è dipinta su fondo d’oro l’Annunciazione: ai lati, stanno San Ludovico da
'foiosa e Sant’Antonio da Padova. La Vergine, sorpresa, alza le braccia come ne\YAnnun-
ciazione del trittico fiorentino; le sue mani hanno dita arcuate quali si ritrovano nella figura

Fig. 5 — Pittore fiorentino del 1435 c. : Martirio di San Pietro
Firenze, Galleria degli Uffizi - (Fotografia Alinari)

di un cardinale che assiste, a destra, San Pietro in cattedra, nella predella degli Uffizi:
l’aspetto fanciullesco dell’angiolo è simile a quello dei cantori nei trittici di Chantilly e di
Firenze: la colomba stessa scende veemente verso il seno di Maria come sul capo della
Incoronata: nè manca il Bambino ignudo portato da nuvolette, recante la croce, caro al
pittore. Ma è la maniera del colorire che lascia meglio ravvisare il solito maestro anche nel
quadro del Museo Cristiano, ove i visi dell’angiolo e della Vergine sono leggermente pro-

1 Dall’antico suo possessore, M. Reiset, il trittico
di Chantilly era attribuito a Lorenzo di Niccolò Cerini,
(cf. F. A. Gruver, La peinture au chàteaude Chantilly ;
pag. 11, segg. ; Parigi, 1896), il quale, sia nel grande
trittico dipinto nel 1401 in compagnia di Spinello Are-

tino e di Niccolò Gerini (Galleria di Arte ant, e mod.
in Firenze) come nella tavola di San Domenico di
Cortona (1438 c.), dimostra una maniera affatto distinta,
nel colorire e nella più antiquata forma del segno, da
quella del nostro pittore,
 
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