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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 3
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Frizzoni, Gustavo: L' esposizione d'arte senese al "Burlington F. A. C."
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0309

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GUSTAVO FRI ZZO NI

mente, esiste una lacuna nelle storie del Vangelo. L’ultimo avvenimento dipinto nel gra-
dino, dal lato che guarda verso la navata, è il Miracolo di Cana. Il primo sulla parte prin-
cipale dal lato opposto è VEn-
trata di Gesù in Gerusalemme.

« Già alcuni anni or sono
quindi venni alla conclusione
che i quattro quadri appartenenti
al signor Benson e uno almeno
di quelli conservati nella Natio-
nal Gallery formavano parte in-
tegrante della grande Maestà,
da che contengono alcuni episodi
della estesa predella sulla fronte
orientale del doppio altare. Detta
predella era costituita da sette
quadri, nei quali erano dipinti
alcuni dei più importanti avve-
nimenti del pubblico ministero
di Gesùprima della sua passione ;
vale a dire la Tentazione, la Vo-
cazione di San Pietro e di San-
t’Andrea, N. S. con la Sama-
ritana, la Trasfigiirazione, la
Guarigione del cieco nato, la Re-
surrezione di Lazzaro, e proba-
bilmente uno rappresentante N.

S. in atto d’insegnare».

Di quattro delle suindicate
storie è possessore infatti il già
nominato raccoglitore inglese.

L’età alla quale esse risalgono
si può definire approssimativa-
mente ove si rammenti che la
Maestà fu eseguita fra gli anni
1308 e il 1311, allorquando il
pittore (del quale si sa che fino
dal 1278 era stato impiegato dal
governo della città) aveva rag-
giunto la pienezza dei suoi mezzi
d’artista.

Agli ammiratori del potente
ingegno cui non è dato vedere
gli originali riescirà gradito ve-
dere qui riprodotti i quattro qua-
dretti appartenenti al signor Ben- Fig. j — Duccio di Buoninsegna : Fatti della Vita di N. S.

son, i quali non ostante qualche Collezione del signor R. Benson

ristauro visibile qua e là, relati-
vamente al tempo remoto della loro origine, si possono dire tuttora maravigliosamente
conservati (figg. 1 e 2).

Un’altra opera di Duccio fu prestata da S. M. il re Edoardo VII. Faceva parte della
raccolta di S. A. R. il principe Alberto, consorte della regina Vittoria, il quale ne aveva
 
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