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Fasc. 4
DOI article:Sirén, Osvald: Di alcuni pittori Fiorentini: che subirono l'influenza di Lorenzo Monaco
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0408
DI ALCUNI PITTORI FIORENTINI
353
di vedere questo dipinto e non posso perciò valutare quel giudizio, ma da parte mia potrei
proporre una terza ipotesi.
Ho detto di aver trovato in un messale della Biblioteca di San Marco due miniature
del nostro maestro : sebbene non del tutto ben conservata, la miniatura rappresentante
l’Ascensione mostra molto chiaramente la gamma coloristica ed i tipi del nostro pittore, Il
messale proviene dalla Badia ed è il solo libro della Badia, a noi conservato, che
abbia miniature della prima metà del Quattrocento. Orbene dal Milanesi1 sappiamo
che un monaco camaldolese, don Niccolò Rosselli, circa il 1443, miniò almeno due libri per
la Badia. Non potrebbe l’unico libro di quell’epoca a noi pervenuto dalla Badia, essere appunto
opera di lui ? Se così fosse avremmo finalmente un nome da apporre a molti dipinti sinora
anonimi.
Colla speranza che una firma o un documento rischiari questo problema, mantengo
intanto al maestro, per i motivi già esposti, il nome di « Compagno di Bicci ».
1. Pisa, Galleria (Sala V. n. 38): Madonna che, in azzurro ammanto, seduta sopra alto
seggio, tiene sul sinistro braccio il bambino vestito di rosso cinabro. Ai due lati, angeli
adoranti ; sul dinnanzi, San Giovanni Battista e Sant'Antonio abate. Opera bella ed in
buono stato.
2. Empoli, Collegiata (n. 17): trittico. La Madonna, in trono, è vestita di un mantello
di verde chiaro; il vivace bambino ha una veste di rosso pallido. Due angeli sostengono
dietro alla madonna un tappeto ricamato d’oro. A destra, San Giovaniù Evangelista e
Santa Domitilla; a sinistra, San Giovanni Battista e San Sebastiano (?). Il dipinto ha sofferto
assai, ma dovette essere una delle più decorative opere del maestro.
3. Certosa di Valdema: Madorma (in mezza figura) che sostiene sul sinistro braccio il
bambino il quale alza la destra a benedire e tiene un rotulo nella sinistra. Il dipinto è ora
ridotto a tondo, ma originariamente aveva di certo maggiori dimensioni ed altra forma.
4. Inghilterra, Highnam Court : Madonna in trono col Bambino sul braccio sinistro :
dinanzi al trono due angeli inginocchiati portano vasi di gigli. Dipinto a me noto soltanto
per riproduzioni e pubblicato dal Sig. Roger Fry in The Biirlington Magatine, nell’agosto
del 1903.
5. Firenze. Di proprietà del banchiere Steinhauslin : Madonna, seduta su un trono di
marmo bruno, in atto di porgere il seno al Bambino. A destra, San Giuliano; a sinistra,
Sant’Ansano. Dinnanzi al trono il solito vaso di gigli. Questo dipinto, di un bel colorito e
ben conservato, mi fu dapprima indicato dal signor C. Loeser, a Firenze.
6. Firenze, Uffizi (Magazzino): San Zenobi, vestito di vesti episcopali azzurre ricamate
d’oro, sta seduto su un alto trono coperto di un cuscino dorato; due angeli sostengono
dietro di lui un tappeto con ornati d’oro. Il santo tiene nella sinistra il pastorale e con la
medesima mano appoggia sul ginocchio un grosso libro. Nell’altra mano un oggetto inde-
terminato. Figura in grandezza maggiore del naturale, imponente per i ricchi colori avvivati
di oro. Proviene dal Duomo.
7. Firenze, Uffizi (n. 48) : Madonna, con azzurro mantello sulle vesti di rosa pallido,
seduta su un trono di marmo bruno, in atto di tenere sul sinistro braccio il Bambino al
quale ella mostra un fiore; ma il Bambino siede rigidamente ed alza la destra a benedire.
Dinanzi al trono l’immancabile vaso di gigli e due angeli inginocchiati. Sportello di destra:
Santa Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista ; sportello di sinistra : San Francesco
e San Giovanni Battista. Dipinto menzionato da Crowe e Cavalcasene.
8. Copenhagen. Di proprietà del signor Mario Krohn: San Giorgio e San Giovanni
Battista, sportello di sinistra di un trittico.
9. Stockholm. Di proprietà del dott. Osvald Sirén: San Giovanni Evangelista e San Fran-
cesco, sportello di destra dello stesso suddetto trittico.
10. Firenze, Accademia di Belle Arti (n. 142): Incoronazione di Maria, grande trittico
con dodici santi nelle due parti laterali (fìg. 7). Nel mezzo vedonsi Cristo e Maria, di profilo,
L’Arte. VII, 46.
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di vedere questo dipinto e non posso perciò valutare quel giudizio, ma da parte mia potrei
proporre una terza ipotesi.
Ho detto di aver trovato in un messale della Biblioteca di San Marco due miniature
del nostro maestro : sebbene non del tutto ben conservata, la miniatura rappresentante
l’Ascensione mostra molto chiaramente la gamma coloristica ed i tipi del nostro pittore, Il
messale proviene dalla Badia ed è il solo libro della Badia, a noi conservato, che
abbia miniature della prima metà del Quattrocento. Orbene dal Milanesi1 sappiamo
che un monaco camaldolese, don Niccolò Rosselli, circa il 1443, miniò almeno due libri per
la Badia. Non potrebbe l’unico libro di quell’epoca a noi pervenuto dalla Badia, essere appunto
opera di lui ? Se così fosse avremmo finalmente un nome da apporre a molti dipinti sinora
anonimi.
Colla speranza che una firma o un documento rischiari questo problema, mantengo
intanto al maestro, per i motivi già esposti, il nome di « Compagno di Bicci ».
1. Pisa, Galleria (Sala V. n. 38): Madonna che, in azzurro ammanto, seduta sopra alto
seggio, tiene sul sinistro braccio il bambino vestito di rosso cinabro. Ai due lati, angeli
adoranti ; sul dinnanzi, San Giovanni Battista e Sant'Antonio abate. Opera bella ed in
buono stato.
2. Empoli, Collegiata (n. 17): trittico. La Madonna, in trono, è vestita di un mantello
di verde chiaro; il vivace bambino ha una veste di rosso pallido. Due angeli sostengono
dietro alla madonna un tappeto ricamato d’oro. A destra, San Giovaniù Evangelista e
Santa Domitilla; a sinistra, San Giovanni Battista e San Sebastiano (?). Il dipinto ha sofferto
assai, ma dovette essere una delle più decorative opere del maestro.
3. Certosa di Valdema: Madorma (in mezza figura) che sostiene sul sinistro braccio il
bambino il quale alza la destra a benedire e tiene un rotulo nella sinistra. Il dipinto è ora
ridotto a tondo, ma originariamente aveva di certo maggiori dimensioni ed altra forma.
4. Inghilterra, Highnam Court : Madonna in trono col Bambino sul braccio sinistro :
dinanzi al trono due angeli inginocchiati portano vasi di gigli. Dipinto a me noto soltanto
per riproduzioni e pubblicato dal Sig. Roger Fry in The Biirlington Magatine, nell’agosto
del 1903.
5. Firenze. Di proprietà del banchiere Steinhauslin : Madonna, seduta su un trono di
marmo bruno, in atto di porgere il seno al Bambino. A destra, San Giuliano; a sinistra,
Sant’Ansano. Dinnanzi al trono il solito vaso di gigli. Questo dipinto, di un bel colorito e
ben conservato, mi fu dapprima indicato dal signor C. Loeser, a Firenze.
6. Firenze, Uffizi (Magazzino): San Zenobi, vestito di vesti episcopali azzurre ricamate
d’oro, sta seduto su un alto trono coperto di un cuscino dorato; due angeli sostengono
dietro di lui un tappeto con ornati d’oro. Il santo tiene nella sinistra il pastorale e con la
medesima mano appoggia sul ginocchio un grosso libro. Nell’altra mano un oggetto inde-
terminato. Figura in grandezza maggiore del naturale, imponente per i ricchi colori avvivati
di oro. Proviene dal Duomo.
7. Firenze, Uffizi (n. 48) : Madonna, con azzurro mantello sulle vesti di rosa pallido,
seduta su un trono di marmo bruno, in atto di tenere sul sinistro braccio il Bambino al
quale ella mostra un fiore; ma il Bambino siede rigidamente ed alza la destra a benedire.
Dinanzi al trono l’immancabile vaso di gigli e due angeli inginocchiati. Sportello di destra:
Santa Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista ; sportello di sinistra : San Francesco
e San Giovanni Battista. Dipinto menzionato da Crowe e Cavalcasene.
8. Copenhagen. Di proprietà del signor Mario Krohn: San Giorgio e San Giovanni
Battista, sportello di sinistra di un trittico.
9. Stockholm. Di proprietà del dott. Osvald Sirén: San Giovanni Evangelista e San Fran-
cesco, sportello di destra dello stesso suddetto trittico.
10. Firenze, Accademia di Belle Arti (n. 142): Incoronazione di Maria, grande trittico
con dodici santi nelle due parti laterali (fìg. 7). Nel mezzo vedonsi Cristo e Maria, di profilo,
L’Arte. VII, 46.