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PIETRO D'ACHIARDl
La scultura in legno, però, sopravvisse sempre accanto alla grande statuaria in marmo ;
e mentre in altre nazioni, come in Francia, a misura che il marmo, sotto l’influsso della
Rinascenza classica, tendeva a diventare la materia per eccellenza, il legno, come la pietra,
veniva abbandonato dagli artisti perchè ritenuto poco nobile e più adatto ai semplici arti-
giani, in Italia invece i maggiori artisti del tempo, quali Jacopo della Quercia, Donatello,
Brunellesco, continuarono ad amare ancora la rozza materia, come quella che più si prestava
a riflettere in forma viva ed espressiva il genio popolare dell’arte italiana. 1
Pietro D’Achtardi.
1 Per alcuni caratteri della scultura in legno fran- gio 1903, e P. Vitry, Quelques bois sculptés de Vécole
cese, e per certi suoi rapporti con quella italiana, vedi tourangelle du XVème siècle, in Gazette de beaux-cirts,
A. Michel, Acquisitions du departement de la sculp- febbraio, 1904.
ture au Louvre, in Gazette de beaux-arts, aprile-mag-
PIETRO D'ACHIARDl
La scultura in legno, però, sopravvisse sempre accanto alla grande statuaria in marmo ;
e mentre in altre nazioni, come in Francia, a misura che il marmo, sotto l’influsso della
Rinascenza classica, tendeva a diventare la materia per eccellenza, il legno, come la pietra,
veniva abbandonato dagli artisti perchè ritenuto poco nobile e più adatto ai semplici arti-
giani, in Italia invece i maggiori artisti del tempo, quali Jacopo della Quercia, Donatello,
Brunellesco, continuarono ad amare ancora la rozza materia, come quella che più si prestava
a riflettere in forma viva ed espressiva il genio popolare dell’arte italiana. 1
Pietro D’Achtardi.
1 Per alcuni caratteri della scultura in legno fran- gio 1903, e P. Vitry, Quelques bois sculptés de Vécole
cese, e per certi suoi rapporti con quella italiana, vedi tourangelle du XVème siècle, in Gazette de beaux-cirts,
A. Michel, Acquisitions du departement de la sculp- febbraio, 1904.
ture au Louvre, in Gazette de beaux-arts, aprile-mag-