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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 5
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Ciaccio, Lisetta: Gian Martino Spanzotti da Casale, pittore, fiorito fra il 1481 ed il 1524
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0502

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GIAN MARTINO SPANZOTTI DA CASALE, PITTORE

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soltanto all’essere da troppo poco tempo
conosciuta un’opera autentica di Gian
Martino, debbasi l’essere tuttora gli affre-
schi di Ivrea senza nome.

Infatti, considerandosi ad esempio la
scena della Fuga in Egitto (fig. 7), si vedrà
come la figura della Madonna sia così
simile a quella del n. 29 bls della Pinaco-
teca di Torino, da sembrare quasi fatta
con lo stesso cartone. La Madonna è se-
duta sull’asinelio come se in trono, nella
stessa identica posa di tutta la persona:
ha la medesima veste rossa con il solito
cordoncino scuro in cintura, lo stesso mo-
dello di manto (soltanto il colore ne è
variato, essendo qui azzurro), il quale è
puntato egualmente sulla veste in modo
da assecondarne la scollatura quadrata, e
forma, ripiegandosi col braccio destro
della Vergine, le stesse pieghe. E la testa

della Madonna è identica, con gli occhi _ .. ■ _ .

0 _ Fig. 4 — G. M. Spanzotti : Annunziazione

abbassati, velati dalle palpebre, e gli stessi Ivrea (dintorni), Chiesa dell’ex-convento di S. Bernardino
lineamenti e particolarita del volto già (Fotografia dello Studio di ripr. artistiche)

notate come distintive dello Spanzotti ;

ed ha i bei capelli biondi, appena ondulati, spartiti e sciolti sulle spalle, senza velo: perfino
la sua mano destra, mal disegnata come nella tavola della Pinacoteca, tiene nello stesso modo
il piedino del Bambino che, seduto, anziché sdraiato, sulle ginocchia della Madre, tiene pure

qui un libro fra le mani.

Nella scena seguente rappresentante la
Disputa di Gesù coi dottori (fig. 8), la figura
austera di Maria riproduce invece con po-
chissime varianti il modello di Madonna
deH’Alberttna : ne ha lo stesso viso non
troppo giovanile, il manto azzurro che
ricopre anche il capo e forma nel rica-
dere le stesse pieghe: perfino la mano
destra vi è disegnata nello stesso modo,
legnosa, diritta con le dita, piuttosto lun-
ghe, senza nocche.

Nè a queste due figure si limitano
i tratti caratteristici dello Spanzotti, ma
saltano agli occhi in ogni parte delle di-
verse istorie : tutte le teste viste di fronte
o di tre quarti mostrano il cranio molto
prominente sopra la fronte, con i capelli,
aventi un certo spessore quasi di par-
rucca, ma disegnanti bene la forma del
capo, spartiti nel mezzo e scendenti tutti
uniti sulle tempia e sulle orecchie con
una determinata linea lievemente ondu-
lata, sempre la stessa: e le mani mostrano

Fig. 5 — G. M. Spanzotti: Presepe
Ivrea (dintorni), Chiesa dell’ex-convento di S. Bernardino
(Fotografia dello Studio di ripr. artistiche)
 
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