Dal Codice principe delle arti decorative
UN CASSONE CINQUECENTESCO
D'INTAGLIATORE SEGUACE DI MICHELANGELO.
Rarissimo esempio di mobiglio cinquecentesco è un cassone appartenente al sig. Achil-
leo Chiesa, benemerito amatore d'arte, opera di un seguace di Michelangelo, e senza
pari nella gran serie di cassoni pnbhlicata di recenti' dallo Schubring. La derivazione dalle
forme esemplari di Michelangelo si nota ad evidenza nel poderoso rilievo dell'intaglio, come
nell'architettura stessa del magnifico mobile. 11 movimento scultorio che anima gli esem-
plari michelangioleschi si ripercuote in ogni particolare: la doppia greca a tre gradi, s'insegue
in complessi intrecci lungo la base per scomparire dietro le immani zampe leonine; le foglie
giganti si stringono per elastiche nervature alla curva possente del cofano. Tre finte balau-
stre sormontate da demoniache teste leonine separano i campi dèi due altorilievi: il
mediano con lo scudo araldico legato da ferree ritorte; i laterali, con un genio alato,
reggente trofei di palme. E l'incrocio dei piedi avvitati alla stretta base, il dominio
del nudo, trasparente dalle vesti increspate, la sferica struttura della testa, richiamano
forme consuete all'arte ispirata da Michelangelo. Tra questa ricchezza d'ornati, di poco
s'incassa il piano di base dei rilievi, che erompono da esso con veemente effetto scultorio,
con apparenza di statue a tutto tondo, conquistando il dominiti dato alla figura umana
da Michelangelo sul mondo circostante. Il soggetto è tratto dai miti del mare: in
uno dei eampi, (ialatea, portata sulle onde da una conchiglia, abbraccia l'Amoretto
auriga; un Tritone e una Xereide precedono il marino cocchio; nell'altro, un ippocampo
trasporta una Xereide, mentre un Ti i 11 me suona la lunata buccina e un putto, appiat-
tato, con malizia sogguarda. Le onde s'intrecciano in viluppi di flessibili giunchi, come
nelle figurazioni dantesche del Signorelli a Orvieto; dietro le figure s'innalzano, con agia-
tezza di lame, le rigide alghe marine; e se in qualche atteggiamento la ribelle forza che
anima gli atleti di Michelangelo si assopisce in mollezze inconsuete — come l'abban-
dono del piccolo Amore paffuto tra le braccia della donna — vi è, nell'intreccio delle
quattro figure entro il campo, tale studio di contrapposti, nella trattazione del nudo, in
particolare dell'erculeo torso del suonatore, tale atletica dilatazione di muscoli, da collocare
il magnifico cassone tra le manifestazioni più scelte dell'arte derivata dal grande maestro.
Adolfo Veni uri.
Cascone d'intagliatore seguace <li Michelangelo. .Milane, Colle/ione «li Achillito Chiesa.
UN CASSONE CINQUECENTESCO
D'INTAGLIATORE SEGUACE DI MICHELANGELO.
Rarissimo esempio di mobiglio cinquecentesco è un cassone appartenente al sig. Achil-
leo Chiesa, benemerito amatore d'arte, opera di un seguace di Michelangelo, e senza
pari nella gran serie di cassoni pnbhlicata di recenti' dallo Schubring. La derivazione dalle
forme esemplari di Michelangelo si nota ad evidenza nel poderoso rilievo dell'intaglio, come
nell'architettura stessa del magnifico mobile. 11 movimento scultorio che anima gli esem-
plari michelangioleschi si ripercuote in ogni particolare: la doppia greca a tre gradi, s'insegue
in complessi intrecci lungo la base per scomparire dietro le immani zampe leonine; le foglie
giganti si stringono per elastiche nervature alla curva possente del cofano. Tre finte balau-
stre sormontate da demoniache teste leonine separano i campi dèi due altorilievi: il
mediano con lo scudo araldico legato da ferree ritorte; i laterali, con un genio alato,
reggente trofei di palme. E l'incrocio dei piedi avvitati alla stretta base, il dominio
del nudo, trasparente dalle vesti increspate, la sferica struttura della testa, richiamano
forme consuete all'arte ispirata da Michelangelo. Tra questa ricchezza d'ornati, di poco
s'incassa il piano di base dei rilievi, che erompono da esso con veemente effetto scultorio,
con apparenza di statue a tutto tondo, conquistando il dominiti dato alla figura umana
da Michelangelo sul mondo circostante. Il soggetto è tratto dai miti del mare: in
uno dei eampi, (ialatea, portata sulle onde da una conchiglia, abbraccia l'Amoretto
auriga; un Tritone e una Xereide precedono il marino cocchio; nell'altro, un ippocampo
trasporta una Xereide, mentre un Ti i 11 me suona la lunata buccina e un putto, appiat-
tato, con malizia sogguarda. Le onde s'intrecciano in viluppi di flessibili giunchi, come
nelle figurazioni dantesche del Signorelli a Orvieto; dietro le figure s'innalzano, con agia-
tezza di lame, le rigide alghe marine; e se in qualche atteggiamento la ribelle forza che
anima gli atleti di Michelangelo si assopisce in mollezze inconsuete — come l'abban-
dono del piccolo Amore paffuto tra le braccia della donna — vi è, nell'intreccio delle
quattro figure entro il campo, tale studio di contrapposti, nella trattazione del nudo, in
particolare dell'erculeo torso del suonatore, tale atletica dilatazione di muscoli, da collocare
il magnifico cassone tra le manifestazioni più scelte dell'arte derivata dal grande maestro.
Adolfo Veni uri.
Cascone d'intagliatore seguace <li Michelangelo. .Milane, Colle/ione «li Achillito Chiesa.