PER LEONARDO DA VINCI
A Lorenzo di Credi è attribuito, nella grande raccolta dell'Albertina a Vienna, un
mirabile disegno fiorentino, di tipo verrocchiesco: testa e spalle di giovinetta disegnate
con estrema finezza, a penna e acquerello e tenui lumi bianchi, su carta tinta (fìg. i).
Fig. i — Testa muliebre di Leonardo da Vinci. Vienna, Albertina.
Ma non fra le rotonde e maiolicate teste muliebri di Lorenzo, con la sottil cute levigata
e distesa, con ondule bende di chiome seriche attorno al volto, con labbra a boccioli e
festoncini, fronte liscia, palpebre grevi, non tra le assonnate fisionomie impresse dello scru-
poloso ordine, della gravità propria ai lucenti paesi, come alle terse figure del fine sco-
laro di Andrea Verrocchio, può trovar paralleli questa fisionomia resa più acutamente
sensitiva da frequenti e minute irregolarità.
L'Arlf. XXV. I.
A Lorenzo di Credi è attribuito, nella grande raccolta dell'Albertina a Vienna, un
mirabile disegno fiorentino, di tipo verrocchiesco: testa e spalle di giovinetta disegnate
con estrema finezza, a penna e acquerello e tenui lumi bianchi, su carta tinta (fìg. i).
Fig. i — Testa muliebre di Leonardo da Vinci. Vienna, Albertina.
Ma non fra le rotonde e maiolicate teste muliebri di Lorenzo, con la sottil cute levigata
e distesa, con ondule bende di chiome seriche attorno al volto, con labbra a boccioli e
festoncini, fronte liscia, palpebre grevi, non tra le assonnate fisionomie impresse dello scru-
poloso ordine, della gravità propria ai lucenti paesi, come alle terse figure del fine sco-
laro di Andrea Verrocchio, può trovar paralleli questa fisionomia resa più acutamente
sensitiva da frequenti e minute irregolarità.
L'Arlf. XXV. I.