LA " NAVICELLA „ DI GIOTTO
La Navicella, il capolavoro di Giotto, l'opera che ha accomunato nell'ammirazione
per secoli gli uomini dell'arte e gli uomini della fede, non è più da gran tempo.
Ciò che oggi vediamo, e che si continua a chiamare la Navicella di Giotto, è una
falsificazione cui hanno collaborato numerosi restauratori. Eppure, tanta è l'importanza di
qualunque cosa riguardi Giotto, non ci rassegnamo alla perdita del capolavoro, e tentiamo
Fig. i — Andrea da Firenze.
Firenze, Cappellone degli Spagnuoli.
di risalire dalla falsificazione all'opera originale, a fine d'intenderne alcuni elementi al-
meno. Naturalmente i risultati della faticosa ricerca, e pur troppo faticosa lettura, non
potranno essere se non ipotetici e approssimativi, ma saranno se non altro fondati sopra
un materiale assai più ricco di quello adoperato sinora.
Delle opere che hanno riprodotto la Navicella nelle sue successive trasformazioni
conosco i dipinti e i disegni seguenti:
I. L'affresco del cappellone degli Spagnuoli in S. Maria Novella a Firenze, dipinto da
Andrea da Firenze, circa la metà del secolo xiv (fig. i).
L'Artt. XXV, 7-
La Navicella, il capolavoro di Giotto, l'opera che ha accomunato nell'ammirazione
per secoli gli uomini dell'arte e gli uomini della fede, non è più da gran tempo.
Ciò che oggi vediamo, e che si continua a chiamare la Navicella di Giotto, è una
falsificazione cui hanno collaborato numerosi restauratori. Eppure, tanta è l'importanza di
qualunque cosa riguardi Giotto, non ci rassegnamo alla perdita del capolavoro, e tentiamo
Fig. i — Andrea da Firenze.
Firenze, Cappellone degli Spagnuoli.
di risalire dalla falsificazione all'opera originale, a fine d'intenderne alcuni elementi al-
meno. Naturalmente i risultati della faticosa ricerca, e pur troppo faticosa lettura, non
potranno essere se non ipotetici e approssimativi, ma saranno se non altro fondati sopra
un materiale assai più ricco di quello adoperato sinora.
Delle opere che hanno riprodotto la Navicella nelle sue successive trasformazioni
conosco i dipinti e i disegni seguenti:
I. L'affresco del cappellone degli Spagnuoli in S. Maria Novella a Firenze, dipinto da
Andrea da Firenze, circa la metà del secolo xiv (fig. i).
L'Artt. XXV, 7-