DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:Pittaluga, Mary: L' attività del Tintoretto in Palazzo Ducale
DOI Seite / Zitierlink:https://doi.org/10.11588/diglit.17342#0117
L'ATTIVITÀ DHL TINTORETTO IN PALAZZO DUCALE
immeschinito un tema fantasticamente grandioso? No: anche qui la mano è di Domenico,
(piasi certamente.
Direi anzi che, chi volesse un giorno rifletter sulla capacità di questo figlio di
Jacopo, e calcolarne il punto estremo d'arrivo (vi par assurda l'ipotesi? a me no: la critica
si è deliziata d'.oggetti storici ben inferiori a questo interior Robusti!), chi volesse far ciò,
dico, troverebbe singolare campo di studio in alcune composizioni di Palazzo Ducale,
Fig. 7 — Tintoretto : l'ao/o /'arnia procuratore. Venezia, Palazzo Ducale.
le quali, in gran parte opera del tìglio, sepper tuttavia cattivare a sè il nome del padre,
nel volger di tre secoli.
* * *
Passati ora all'altra parte del Palazzo, alle Sale del Gran Consiglio e dello Scrutinio,
entriamo in quest'ultima, che vanta, del Tintoretto, la Battaglia di Zara (fig. 8).
« Una delle più erudite fatiche ch'egli dipingesse... » scrive il Kidolfi — il Boschini
il più fiero pensiero e La più perfetta operazione, che abbia fatto il Tintoretto in tutto
il Palazzo Ducale» — lo Zanetti loda il giuoco dell'ombra e dei lumi « varii e verisi-
milmente introdotti... » e il Moschini, deplorati i guasti del tempo, conclude che alcun
soggetto mai si prestò tanto al genio del Robusti, quanto questo.
immeschinito un tema fantasticamente grandioso? No: anche qui la mano è di Domenico,
(piasi certamente.
Direi anzi che, chi volesse un giorno rifletter sulla capacità di questo figlio di
Jacopo, e calcolarne il punto estremo d'arrivo (vi par assurda l'ipotesi? a me no: la critica
si è deliziata d'.oggetti storici ben inferiori a questo interior Robusti!), chi volesse far ciò,
dico, troverebbe singolare campo di studio in alcune composizioni di Palazzo Ducale,
Fig. 7 — Tintoretto : l'ao/o /'arnia procuratore. Venezia, Palazzo Ducale.
le quali, in gran parte opera del tìglio, sepper tuttavia cattivare a sè il nome del padre,
nel volger di tre secoli.
* * *
Passati ora all'altra parte del Palazzo, alle Sale del Gran Consiglio e dello Scrutinio,
entriamo in quest'ultima, che vanta, del Tintoretto, la Battaglia di Zara (fig. 8).
« Una delle più erudite fatiche ch'egli dipingesse... » scrive il Kidolfi — il Boschini
il più fiero pensiero e La più perfetta operazione, che abbia fatto il Tintoretto in tutto
il Palazzo Ducale» — lo Zanetti loda il giuoco dell'ombra e dei lumi « varii e verisi-
milmente introdotti... » e il Moschini, deplorati i guasti del tempo, conclude che alcun
soggetto mai si prestò tanto al genio del Robusti, quanto questo.