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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 25.1922

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Fasc. 2
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Pittaluga, Mary: L' attività del Tintoretto in Palazzo Ducale
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https://doi.org/10.11588/diglit.17342#0119

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L'ATTIVITÀ DEL TINTO RETTO IN PALAZZO DUCALE

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assistito, duranti' l'esecuzione. Tale dipinto, mi pare, serbando ancor, nel generale suo
concetto, l'impronta di chi lo ideò, troppo poco rivela con securi indizi la mano, o le mani,
che lo eseguirono: quindi, dinanzi a caratteri d'impersonalità esecutiva, io mi limiterei
a concludere, ch'esso « progettato » certamente dal Tintoretto — e do al termine il
significato che ho spiegato — fu certamente eseguito da scolari. Da chi? Non so: ogni
conclusione agnostica non è esauriente, lo capisco, nè il quesito avanza dal punto in
cui il Thode l'ha abbandonato: ma se capacità e onestà di critico non concedon di più?..

* * *

Per evitar ora di presentare altre volte un problema che, a mio credere, è, nono-
stante la varietà d'ogni caso e la multiformità degli aspetti, pur sempre il medesimo,
dirò ch'io ritengo tutte le opere della Sala del Gran Consiglio, note sotto il nome di

Kig. 8 — Tintoretto: Battaglia ili /.aia. Venezia, Palazzo Ducale.

Jacopo, sue, appena nell'idea generale, non nell'esecuzione — non parlo ancor del Pa-
radiso.

Che fin dal giorno in cui dette pitture1 apparvero al pubblico veneziano — acuto
senz'aspetto d'acume — poco abbian persuaso, lo dimostra l'aneddoto, che il Ridolfi
riferisce.2 Esse, dapprima, avrebber destato un senso, che il biografo non esita a definir
disgusto », e sembrarono eseguite di pratica e con poco studio. « Ma Leonardo Corona,
Antonio Aliente, e Giov. Francesco Crivelli, giovani pittori di molta virtù, che aderi-
vano alla parte [di Iacopo] nascondevansi tra banchi per udirne quel che se ne dicesse,
e di quando in quando uscivano in sua difesa ». Dinanzi agli energici giovanili argo-
menti la persecuzione s'attenuò e le opere... piacquero!

Però è notevole che la critica veneta abbia assunto, rispetto ad esse, un contegno
singolare: essa, generalmente benevola al Tintoretto sulle traccie ridolfo-boschiniane,
fu insolitamente parca di lode verso questi dipinti, verso le quattro battaglie del soffitto
in ispecie. Ne accettò l'attribuzione per inerzia spirituale, ma sentì la poca validità nella

1 Rep. f. Kunstw., XXIV, 1901, pag. 25.

2 I dipinti attribuiti al Tintoretto in questo luogo
sono: nel soffitto, lì trionfo del doge Nicolò da
Ponte, la Battaglia presso Argenta, la Presa di Galli-

poli, la Difesa di Brescia, la Battaglia sul Carda;
sulle pareti, Gli ambasciatori veneti dinanzi al Bar-
barossa e il Paradiso.
 
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