Esposizione dei primitivi italiani a Bruxelles
L'Esposizione dei primitivi italiani e di oggetti
d'arte del Rinascimento nel Museo Reale di Belle
Arti del Belgio a Bruxelles è stata composta con
intelletto d'arte dal direttore del Museo, Fierens
Gevaert, presidente della Società « Amitiées ita-
liennes », la quale promove fraternità di spiriti,
Donatello, di vivida luce si illuminava l'altra delle
Fiandre, iniziata dai fratelli Vari Kijck.
11 nubifragio mondiale non travolse i momunenti
vetusti dell'arte, e le Fiandre, strette alla tradi-
zione, patrimonio ideale del popolo, subito riven-
dicarono, passata la tempesta, l'opera immortale
Fig. i — Croce romanica in avorio. Collezione Stocklet a Bruxelles.
d'intenti, di lavoro tra il Belgio e l'Italia. Nel nome
dell'Arte, la fratellanza si può vieppiù stringere
tra le due nazioni, gloriose d'aver segnato a un
tempo il rinnovamento pittorico, quando una
stessa aura di vita spirava alla Corte magnifica
dei principi di Borgogna, e in quelle dei Medici e
degli Estensi, dei Visconti e dei Malatesta. Mentre
si spiegava la divina epopea dell'arte nostra con
Brunellesco e Masaccio, Jacopo della Quercia e
L'Arte. XXV, ai.
dei fratelli Van Eijck, il polittico dell'Agnello mi-
stico, e ne riunirono, con carità di patria, le divelte
membra, l'ornata ogni cosa al luogo pristino,
nelle Fiandre, animate d'amore e di fede, si studia,
si lavora con forza e con disciplina esemplare.
Compone nel Belgio un'esposizione d'arte ita
liana poteva sembrare arduo, in quel paese dovi-
zioso di propria artistica dovizia; ma là si ama ogni
fior di bellezza e là si aduna con line intuito, con
L'Esposizione dei primitivi italiani e di oggetti
d'arte del Rinascimento nel Museo Reale di Belle
Arti del Belgio a Bruxelles è stata composta con
intelletto d'arte dal direttore del Museo, Fierens
Gevaert, presidente della Società « Amitiées ita-
liennes », la quale promove fraternità di spiriti,
Donatello, di vivida luce si illuminava l'altra delle
Fiandre, iniziata dai fratelli Vari Kijck.
11 nubifragio mondiale non travolse i momunenti
vetusti dell'arte, e le Fiandre, strette alla tradi-
zione, patrimonio ideale del popolo, subito riven-
dicarono, passata la tempesta, l'opera immortale
Fig. i — Croce romanica in avorio. Collezione Stocklet a Bruxelles.
d'intenti, di lavoro tra il Belgio e l'Italia. Nel nome
dell'Arte, la fratellanza si può vieppiù stringere
tra le due nazioni, gloriose d'aver segnato a un
tempo il rinnovamento pittorico, quando una
stessa aura di vita spirava alla Corte magnifica
dei principi di Borgogna, e in quelle dei Medici e
degli Estensi, dei Visconti e dei Malatesta. Mentre
si spiegava la divina epopea dell'arte nostra con
Brunellesco e Masaccio, Jacopo della Quercia e
L'Arte. XXV, ai.
dei fratelli Van Eijck, il polittico dell'Agnello mi-
stico, e ne riunirono, con carità di patria, le divelte
membra, l'ornata ogni cosa al luogo pristino,
nelle Fiandre, animate d'amore e di fede, si studia,
si lavora con forza e con disciplina esemplare.
Compone nel Belgio un'esposizione d'arte ita
liana poteva sembrare arduo, in quel paese dovi-
zioso di propria artistica dovizia; ma là si ama ogni
fior di bellezza e là si aduna con line intuito, con