246
GIUSTA NICCO
Sulla base della forma ottagonale della sala, da
terra fino al centro della cupola la decorazioni'
di marmo e di musaici si allinea su zone circolari,
assai varie.
Costruzione e decorazione si allacciano così
strettamente da far capire come ciò che davvero
esiste e che va inteso nel suo pieno valore non è
l'ima e l'altra, ma è il risultato a cui concorrono.
su esili colonnette, su uno stretto pulvino si
appoggiano archi di altezza e di grandezza fuori
delle proporzioni contimi. Non dobbiamo perciò
cercare (pianto non c'è; ma seguire questa doppia
fila di archi come larghi festoni da cui si sviluppa
il fregio della cupola; nè guardando senza (ire-
concetti è possibile fare altrimenti.
Ancora: gli archi superiori comprendono ognuno
Fig. 2. — Battistero degli Ortodossi - Ravenna (Fot. Alinari).
Separarle nell'interpretazione sarebbe restar fuori tre doppi archi: il più largo, al centro, regge con
dello spirito dell'opera. la sua linea interna la finestra, quelli laterali di-
Cominciando dal basso, notiamo anzitutto due ventano, all'interno, cornice di apparenti nicchie
file sovrapposte di arcate al muro: archi larghi che dove sono trattate in stucco figure eli apostoli,
abbracciano tutto un lato, e bassi.1 Non si inanel- Ma discentrate sono le linee di questi archi e senza
lano l'uno nell'altro direttamente, ma la seconda rapporto reciproco; il loro rapporto è all'arco che
serie si svolge dopo una piccola pausa. Chi volesse tutti li comprende, di cui accompagnano il giro,
trovare tra la colonna e l'arco un rapporto di Sposalizio più evidente della costruzione alla
peso o di convenienza visiva, rimarrebbe deluso: decorazione non si potrebbe vedere; più esatta-
----- - mente, l'architettura è qui intesa nella sua capa-
1 La prima fila d'archi è in parte coperta e internata nel cità di partecipare alla decorazione piana, e di
suolo. darle la trama delle sue linee.
GIUSTA NICCO
Sulla base della forma ottagonale della sala, da
terra fino al centro della cupola la decorazioni'
di marmo e di musaici si allinea su zone circolari,
assai varie.
Costruzione e decorazione si allacciano così
strettamente da far capire come ciò che davvero
esiste e che va inteso nel suo pieno valore non è
l'ima e l'altra, ma è il risultato a cui concorrono.
su esili colonnette, su uno stretto pulvino si
appoggiano archi di altezza e di grandezza fuori
delle proporzioni contimi. Non dobbiamo perciò
cercare (pianto non c'è; ma seguire questa doppia
fila di archi come larghi festoni da cui si sviluppa
il fregio della cupola; nè guardando senza (ire-
concetti è possibile fare altrimenti.
Ancora: gli archi superiori comprendono ognuno
Fig. 2. — Battistero degli Ortodossi - Ravenna (Fot. Alinari).
Separarle nell'interpretazione sarebbe restar fuori tre doppi archi: il più largo, al centro, regge con
dello spirito dell'opera. la sua linea interna la finestra, quelli laterali di-
Cominciando dal basso, notiamo anzitutto due ventano, all'interno, cornice di apparenti nicchie
file sovrapposte di arcate al muro: archi larghi che dove sono trattate in stucco figure eli apostoli,
abbracciano tutto un lato, e bassi.1 Non si inanel- Ma discentrate sono le linee di questi archi e senza
lano l'uno nell'altro direttamente, ma la seconda rapporto reciproco; il loro rapporto è all'arco che
serie si svolge dopo una piccola pausa. Chi volesse tutti li comprende, di cui accompagnano il giro,
trovare tra la colonna e l'arco un rapporto di Sposalizio più evidente della costruzione alla
peso o di convenienza visiva, rimarrebbe deluso: decorazione non si potrebbe vedere; più esatta-
----- - mente, l'architettura è qui intesa nella sua capa-
1 La prima fila d'archi è in parte coperta e internata nel cità di partecipare alla decorazione piana, e di
suolo. darle la trama delle sue linee.