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Bullettino di archeologia cristiana — 6.1868

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Nr. 6 (Novembre e Decembre 1868)
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Epigrafe storica scoperta in Porto alludente agli ultimi spettacoli gladiatorii ed alla loro abolizione
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https://doi.org/10.11588/diglit.17355#0089

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volgiamo gli occhi at rovescio della pietra. Le cui let- è assai chiaro, ed essendo questo composto nello stile

tere superstiti sono : delle leggi imperiali e delle formole di Cassiodorio

potrà essere supplito : hic miseri in dirum saeva

.... ECESSITÀTE GERTAMEN NECESSITATE CERTAMEN ad oblectandos sua morte

.... VLOS ARMARANTVR popVLOS ARMARANTVR.

.... DITO SED SINE VSV AR IN1TIO DERICTO II verbo armabantur indica quel barbaro istituto

.... IVNQVAM A NE II AC PVRLICA ADIYMEINTA non essere stato più in uso quando l'iscrizione fu in-

.... HOL1VS ARYDVS ■ VC • cisa ; ed è confermalo dalla linea terza, il cui sup-

.... IS ROMAE plemento, almeno in quanto alla sostanza, facilmente

si raccoglie da ciò che precede e da ciò che segue.
Nella terza riga lo spensierato incisore ha ommesso Quivi io leggerei in circa così: aedifwio (1) antera
due lettere della voce DER^ICTO, e nella quarta una cowDITO SED SINE VSV AR INITIO DEIWICTO :
dell'avverbio ANfEHAC. Fatte queste leggere emenda- e continua dopo breve lacuna la frase ... quae fin-
zioni, ad ogni filologo dopo allenta riflessione diverrà QVAM ANfEHAC PVRLICA AD1VMENTA ; viene in
chiaro il senso generale dell'epigrafe. Da un edificio, fìne il nome del magistrato. Costui adunque da quel-
nel quale si armavano per battersi a vicenda coloro, r edificio sine usu ab initio derelitto trasse partito
cui era imposta una sì iniqua necessità, e che era ri- per volgerlo a pubblici vantaggi non mai per l'ad-
masto inutile appena fabbricato, trasse profitto a dietro istituiti. Di quale specie però sieno state co-
pubblico commodo il personaggio, i cui nomi ed ieslc publica nunquam antehac ( mstituta) acljiimenta,
onori furono incisi nelle due ultime linee. Il prin- finche non troveremo almeno qualche altra lettera
cipio di quest'epigrafe dee essere posto a confronto della parte mancante della pietra, non m'arrischierò a
con le eloquenti parole degli scrittori cristiani, i quali congetturarlo.

a nome dell'umanità e del vangelo chiesero l'aboli- I nomi e le qualità del magistrato sono acIIOLIVS

zione dell'infame diritto penale romano permetten- ARYDVS Nir Clarissimus ..... urblS ROMAE. Acolio

te ai giudici di condannare i rei a divertire il po- Abido non è conosciuto per le storiche memorie dei-
polo coli'uccidersi a vicenda negli spettacoli gladia- l'impero cadente : anzi il cognome geografico ARYDVS
torii (1). Per ottenere che sì detestabile costume fosse applicato a persona è forse senz' altro esempio oggi
pur una volta definitivamente proscritto, Prudenzio di- not0 (2). Il titolo della dignità di costui panni che
resse ad Onorio i versi seguenti, animandolo a compire debba essere supplito praefectus annonae wrélS RO-
le imprese del padre suo Teodosio contro l'idolatria: MAE ; perchè i prefetti dell'annona, come già altra

volta ho notato nel Bulleltino (3), ebbero speciale

Arripe dilatam tua dux in tempora famam giurisdizione in Porto ; e il titolo della loro magi-

Quodqne patri supérest successor laudis habeto. stratura nei bassi tempi soleva essere accompagnato

Ille Urbem vetuit taurorum sanguine tingili coip espressa menzione della VRRS ROMA (4).
Tu mortes miserorum hominum prohibeto litari: Da questo breve esame apparisce quanta rela-

Nullus in Urbe cadat, cujus sit poena voluptas. zione corra tra l'iscrizione della faccia dritta e quella

Jam s'olis contenta feris infamis arena della rovescia ; imperocché ambedue parlano d'un

Nulla cruentatis homicidia ludat armis (2). edificio fatto per i diletti del popolo. Io stimo che

Arpagio Lupo vir clarissimus sia stato anch' egli prae-

L'iscrizione portuense rammenta cotesti feroci giuochi fectus amome Urbis Romae ed abbia a sue spese ed
(ludi), nei quali a diletto del popolo i miseri rei

dovevano prendere le armi e fra loro combattere ; -

ma li detesta e li accenna aboliti. Non ardisco indo- . . . • ,,lro,,n„„dlnnn ,.hp

(1) Scrivo aedifwio in genere per non pregiudicare la questione, che

Vinaio le precise parole della metà perduta di tanto tratterò poi, della specie e del vocabolo proprio dell'edificio, del quale

memorabile epigrafe : il SenSO però del SUO esordio l'iscrizione fa ricordo. Del rimanente lo spazio esige supplemento più lungo

della sola parola aedificio.

(2) V. De Vii, Onomaslicon v. Abydus

(1) V. Gotofred. ad Cod. Theod. XV, 12, 1. (3) Anno 1866 pag. 39.

(2) Prud. Contro, Symm. lib. II v. 1122-29. (4) Ovelli-Henzen n. 1186, 3327, 5592

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