Overview
Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 35.1907

DOI article:
Cantarelli, Luigi: Scoperte archeologiche in Italia e delle antiche provincie romane, [11]
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.13730#0241

DWork-Logo
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
e nelle antiche -provincie romane

235

certa), specialmente da quella centrale, si apprende che il sar-
cofago fu posto da C. Sosins Iulianus, di stirpe latina e me-
dico oculista a Tetratia Isiade, di origine greca, sua moglie, e
alla figlia, morta anch'essa in tenera età, che dal padre prese il
nome di Sosia Giuliana e dalla madre, come « signum » quello
di Engamide o Eugamia (Bave Fugami cinicissima infas).
Sosio avrebbe voluto pur egli riposare nel sarcofago; perciò

10 adornò in guisa da ricordare la professione sua e la parti-
colare condizione della famiglia, romana per parte di lui, e
greca per parte della moglie. Quanto alle parole MEMPHI e
GLEGORI, l'Amatucci considera la prima come un vocativo, sia
esso un nome proprio o semplicemente dimostrativo e la seconda
come imperativo di yQjjyoQéw. Ma questa interpretazione mi pare
debba accogliersi con molta riserva; è più probabile che siano
ambedue agnomina, come se ne trovano tanti esempi nelle lapidi.

11 sarcofago rinvenuto, d'origine pagana, deve riferirsi alla fine
del terzo o quarto secolo dell'era nostra; e in tempi posteriori
fa tolto dalla sua sede primitiva ed ignota e collocato presso il
vestibolo della chiesa di s. Vittore ove venne scoperto.

// Lare di Tonnine.

Recentemente, eseguendosi taluni lavori nelle campagne di
Tonnine lungo il confine fra la provincia di Verona e di Man-
tova, è tornata in luce una graziosa statuetta di Lare in bronzo,
in buono stato di conservazione. Il Lare è nelle sembianze di un
giovane che regge delicatamente con la destra una situla ; sta in
punta di piedi in accenno di danza, e la parte inferiore della
tunica succinta, sollevata e rigonfia dal vento, osserva il Bel-
trami che accuratamente descrive la statua (Rivista archeolo-
gica lombarda 1906, pagg. 179-183), risponde all'azione di
movimento, di cui la situla, ondulante alla più lieve scossa,
 
Annotationen