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Brunn, Heinrich von [Hrsg.]; Körte, Gustav [Hrsg.]
I rilievi delle urne etrusche (Band 1) — Rom, 1870

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https://doi.org/10.11588/diglit.4976#0079
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-( 71 )-

giovane, raffigurato in un gruppo che fino ne' lineamenti corrisponde ad un di-
presso al Priamo dell' urna in discorso.

Più importante sembra una figura posta tra il gruppo centrale e quello di
Priamo. È un uomo veduto dalla schiena, ma voltato verso il centro, disgraziata-
mente senza testa. Oltre del chitone e della clamide è vestito anche di stretti
calzoni di stoffa squadrata, e nella s. alzata teneva un attributo ora perduto,
del quale però si è conservato un puntello neh' ornato superiore del rilievo,
mentre coli' altra estremità toccava forse V orlo dello scudo di Menelao. Questi
indizj insieme ai calzoni ci offrono sufficiente fondamento per ravvisar in questa
figura un arciere, nel cui animo 1' azione principale sembra produrre una grande
agitazione. Se è così, facilmente s' intende, che 1' artista colla monomachia ha
riunito la scena susseguente del tradimento di Pandaro, che dietro 1' istigazione
di Minerva tira l' arco contro Menelao. È vero che presso Omero prima vien
raccontato il salvamento di Paride ed il suo trasporlo al talamo di Elena, e poi
ancora il consiglio degli iddii sulla continuazione della guerra. Ma da questi
episodj è ritardato bensì il racconto epico, ma non tanto 1' azione di Pandaro,
che succede appena sparito Paride dal campo e dopo poche parole proferite da
Agamennone.

Alla situazione accennata da Omero per questa breve allocuzione spetta
finalmente la parte s. del rilievo. Vi troviamo tre guerrieri (privi delle teste)
armati di corazze, tra i quali il primo si distingue dagli altri due per il manto
che porta invece della clamide, onde in lui riconosceremo il re Agamennone,
che procedendo verso il centro colla d. alzata sembra ammonir i Trojani a man-
tener i palli giurati, mentre anche i due suoi compagni, che rappresentano 1' e-
sercito degli Achei, per i gesti delle loro d. (ora rotte) sembrano assecondare
il suo discorso.

Spiegate così le particolarità gettiamo ancora uno sguardo sull'insieme della
composizione che ben connessa nelle idee, si mostra meno armoniosa ne' linea-
menti. Non faccio questo rimprovero al gruppo centrale che, come e' insegna il
confronto delle tavole iliache, è derivato dall' originale d' un artista greco. Ma
già rilevai, che 1' altro gruppo di Priamo ha un carattere piuttosto generico.
I tre duci greci poi sono figure dozzinali, quali agli artisti etruschi si offrivano
per ampliar una composizione e riempir lo spazio : né questo lato del rilievo
offre una corrispondenza sufficiente col lato opposto, ove finalmente Pandaro
mostra bensì una grande commozione, ma riguardo al gruppo centrale si trova
quasi fuori di posto, laddove dovremmo aspettarlo piuttosto dal lato di Venere
che di Menelao. Sembra dunque che 1' artista non abbia avuto sott' occhio una
 
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