DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.4976#0132
—( 124 )—
CAP. XXI.
ULISSE ED I PROCI.
I sei rilievi volterrani che insieme a due chiusini ho riunito sotto questo ti-
tolo, spettano a due momenti differenti, ma si congiungono tra loro per l'identità
del locale, nel quale le due scene si passano, cioè la sala di convito nella reggia
d'Itaca.
XCV, 1. Volterra: tomba Inghirami; 1. 0,74.
XCV, 9. Museo di Leida; Janssen Etr. Grafrel. te Leyden XX, 35; Inghirami
Gali. omer. Ili, 113; Storia della Toscana, Atlante 8; Mon. etr. ser. VI, t. F.
Cominciamo la descrizione col n: 2 come meglio conservato. La parte media
del rilievo è occupata da un letto ossia triclinio, innanzi al quale oltre un lungo
suppedaneo sta una mensa a tre piedi formati da teste e zampe animalesche con
sopra un cratere e due anforette. À servizio della tavola è pronto un piccolo cop-
piere ignudo con colatojo nella d. Sul letto slesso sono coricati a mensa , cioè
col gomito s. appoggiati sopra cuscini, quattro giovani vestiti di chitoni e manti,
tranne il terzo che è privo del chitone; e cominciando da d. tengono nelle loro
destre il primo un bicchiere a forma di schifo, il secondo un rhyton terminante
in una protome di cavallo, il quarto una grande tazza, mentre il terzo accomo-
dando il suo manto a guisa di velo, fa riposare intanto una patera umbilicata
nella s. Tutti guardano più o meno verso la parte d. del rilievo, ove sopra
un bel trono con suppedaneo siede una donna vestita di chitone che lascia
scoperta la mammella s., e di manto che le forma velo sulP occipite. Nella
s. tiene un ventaglio a forma di flabello e colla d. tocca il coperchio alzato
di una cassetta che le offre un giovane in lungo chitone posto accanto al
trono. Dietro a questo sta una donna vestita di chitone e manto, ma priva
del busto. Passando ora all' estremità opposta del rilievo, vi troviamo assiso
sopra sedia o sasso quadralo un uomo con barba e capelli crespi, nudo,
se non che a guisa di clamide ha sulle spalle una pelle di pecora o capra. Te-
nendo accanto a se un corto bastone, sul quale posa ambe le mani, sembra
guardar verso la donna in trono. Finalmente tra lui e l'ultimo de'convitanti sta
ancora una Furia succinta ed alata, che alzando la d. sopra alla sua fronte stende
la d. dietro la schiena dell'uomo assiso.
Nel n. 1 mancano tutte le teste meno quella dell'uomo barbato, ed inoltre
una parte de' corpi di due convitanti, che qui sono soltanto in numero di tre ,
CAP. XXI.
ULISSE ED I PROCI.
I sei rilievi volterrani che insieme a due chiusini ho riunito sotto questo ti-
tolo, spettano a due momenti differenti, ma si congiungono tra loro per l'identità
del locale, nel quale le due scene si passano, cioè la sala di convito nella reggia
d'Itaca.
XCV, 1. Volterra: tomba Inghirami; 1. 0,74.
XCV, 9. Museo di Leida; Janssen Etr. Grafrel. te Leyden XX, 35; Inghirami
Gali. omer. Ili, 113; Storia della Toscana, Atlante 8; Mon. etr. ser. VI, t. F.
Cominciamo la descrizione col n: 2 come meglio conservato. La parte media
del rilievo è occupata da un letto ossia triclinio, innanzi al quale oltre un lungo
suppedaneo sta una mensa a tre piedi formati da teste e zampe animalesche con
sopra un cratere e due anforette. À servizio della tavola è pronto un piccolo cop-
piere ignudo con colatojo nella d. Sul letto slesso sono coricati a mensa , cioè
col gomito s. appoggiati sopra cuscini, quattro giovani vestiti di chitoni e manti,
tranne il terzo che è privo del chitone; e cominciando da d. tengono nelle loro
destre il primo un bicchiere a forma di schifo, il secondo un rhyton terminante
in una protome di cavallo, il quarto una grande tazza, mentre il terzo accomo-
dando il suo manto a guisa di velo, fa riposare intanto una patera umbilicata
nella s. Tutti guardano più o meno verso la parte d. del rilievo, ove sopra
un bel trono con suppedaneo siede una donna vestita di chitone che lascia
scoperta la mammella s., e di manto che le forma velo sulP occipite. Nella
s. tiene un ventaglio a forma di flabello e colla d. tocca il coperchio alzato
di una cassetta che le offre un giovane in lungo chitone posto accanto al
trono. Dietro a questo sta una donna vestita di chitone e manto, ma priva
del busto. Passando ora all' estremità opposta del rilievo, vi troviamo assiso
sopra sedia o sasso quadralo un uomo con barba e capelli crespi, nudo,
se non che a guisa di clamide ha sulle spalle una pelle di pecora o capra. Te-
nendo accanto a se un corto bastone, sul quale posa ambe le mani, sembra
guardar verso la donna in trono. Finalmente tra lui e l'ultimo de'convitanti sta
ancora una Furia succinta ed alata, che alzando la d. sopra alla sua fronte stende
la d. dietro la schiena dell'uomo assiso.
Nel n. 1 mancano tutte le teste meno quella dell'uomo barbato, ed inoltre
una parte de' corpi di due convitanti, che qui sono soltanto in numero di tre ,