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https://doi.org/10.11588/diglit.4976#0129
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Circe vien riconosciuto dagli infelici suoi compagni, che l'assalgono sia pieni di
gioja di rivederlo, oppure con preghiere di liberarli dalle loro disgrazie; ne ci
maraviglieremo, se Ulisse in un incontro così strano resti confuso e stordito. In
quanto alla terza figura inginocchiata, credo che anch'essa non sia altro che un
compagno, al quale l'artista ha lasciato la sua armatura, mentre in coerenza colle
idee della demonologia etrusca invece d' una testa ferina non esitò di dargli la
faccia semibestiale carontica. Delle due donne quella a d. certamente è una Furia;
ma se l'altra da essa si distingue tanto per l'abito lungo, quanto per le fattezze
più nobili della testa, sarà forse lecito di credere che 1' artista in essa abbia vo-
luto rappresentar Circe, ravvicinandola però nell'apparenza sua esterna alla schiatta
de' demoni etruschi, coi quali per le magiche sue potenze non mancava di aver
una qualche affinità intrinseca.--Così possiamo dire che il racconto omerico in
questo rilievo sia trasformato in modo da mostrarci la favola di Circe compresa
nel conflitto d' un solo drammatico momento.
CAP. XX.
ULISSE E LE SIRENE.
Le rappresentanze delle Sirene, ben frequenti a Volterra, mostrano una grande
uniformità nella composizione, di modo che nelle tavole ne abbiamo riportate sol-
tanto otto, tra le quali sei derivate da un medesimo tipo offrono pochissime va-
rianti. La nave di Ulisse comparisce sempre sulla parte d. del rilievo ed ha la
forma già nota dalle rappresentanze del ratto di Elena; e rilevo soltanto che gli
scudi a difesa de' rematori qui si trovano quasi costantemente, tranne nel n. 6,
alcune volte però (n. 3; 3 a; 7) più per ornamento che per uso, essendo attac-
cati sotto al bordo superiore, se non abbiamo forse da supporre che poteano al-
zarsi e calarsi secondo il bisogno. Nella nave sta Ulisse colle mani dietro la schiena
legate all'albero della nave, al quale è attaccato un gran velo spiegato. L'eroe
porta il solito pileo ed una clamide sulla spalla, e conserva nelle forme della
faccia e nella movenza della testa il solito tipo. I marinari dentro la nave nel
loro vestire non si distinguono da' compagni di Paride nel cap. IL Le Sirene
sono assise sopra roccie, non in numero di due come presso Omero, ma di tre,
come le troviamo quasi costantemente presso gli autori posteriori ed in altri mo-
numenti. Il loro vestire consiste in un chitone ed un manto che formando velo
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Circe vien riconosciuto dagli infelici suoi compagni, che l'assalgono sia pieni di
gioja di rivederlo, oppure con preghiere di liberarli dalle loro disgrazie; ne ci
maraviglieremo, se Ulisse in un incontro così strano resti confuso e stordito. In
quanto alla terza figura inginocchiata, credo che anch'essa non sia altro che un
compagno, al quale l'artista ha lasciato la sua armatura, mentre in coerenza colle
idee della demonologia etrusca invece d' una testa ferina non esitò di dargli la
faccia semibestiale carontica. Delle due donne quella a d. certamente è una Furia;
ma se l'altra da essa si distingue tanto per l'abito lungo, quanto per le fattezze
più nobili della testa, sarà forse lecito di credere che 1' artista in essa abbia vo-
luto rappresentar Circe, ravvicinandola però nell'apparenza sua esterna alla schiatta
de' demoni etruschi, coi quali per le magiche sue potenze non mancava di aver
una qualche affinità intrinseca.--Così possiamo dire che il racconto omerico in
questo rilievo sia trasformato in modo da mostrarci la favola di Circe compresa
nel conflitto d' un solo drammatico momento.
CAP. XX.
ULISSE E LE SIRENE.
Le rappresentanze delle Sirene, ben frequenti a Volterra, mostrano una grande
uniformità nella composizione, di modo che nelle tavole ne abbiamo riportate sol-
tanto otto, tra le quali sei derivate da un medesimo tipo offrono pochissime va-
rianti. La nave di Ulisse comparisce sempre sulla parte d. del rilievo ed ha la
forma già nota dalle rappresentanze del ratto di Elena; e rilevo soltanto che gli
scudi a difesa de' rematori qui si trovano quasi costantemente, tranne nel n. 6,
alcune volte però (n. 3; 3 a; 7) più per ornamento che per uso, essendo attac-
cati sotto al bordo superiore, se non abbiamo forse da supporre che poteano al-
zarsi e calarsi secondo il bisogno. Nella nave sta Ulisse colle mani dietro la schiena
legate all'albero della nave, al quale è attaccato un gran velo spiegato. L'eroe
porta il solito pileo ed una clamide sulla spalla, e conserva nelle forme della
faccia e nella movenza della testa il solito tipo. I marinari dentro la nave nel
loro vestire non si distinguono da' compagni di Paride nel cap. IL Le Sirene
sono assise sopra roccie, non in numero di due come presso Omero, ma di tre,
come le troviamo quasi costantemente presso gli autori posteriori ed in altri mo-
numenti. Il loro vestire consiste in un chitone ed un manto che formando velo
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