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Institut Français d'Archéologie Orientale <al-Qāhira> [Hrsg.]; Mission Archéologique Française <al-Qāhira> [Hrsg.]
Recueil de travaux relatifs à la philologie et à l'archéologie égyptiennes et assyriennes: pour servir de bullletin à la Mission Française du Caire — 23.1901

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Nr. 1-2
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Rosellini, Ippolito: Une lettre inédite
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https://doi.org/10.11588/diglit.12426#0009

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UNE LETTRE INÉDITE DTPPOLITO ROSELLINI

almeno cosi credevasi, o auguravasi che fosse; e, per questa précisa ragione, si vede al
capo di ogrti mummia figurata Iside piangente, corne ai piedi Nephthys sua sorella,
che le fu già ugualmente compagna nel lamentare Osiride. Laonde quelle lamentazioni
cl' Iside pel difunto Arsiesi, espresse nel papiro del Louvre, da Lei citato, e di cui ho
sott' occhio la copia, appellano semplicemente ad un privato che aveva nome Arsiesi,
come il difunto délia figurina in questione.

Il seguente gruppo ^ 1, ISlc, esprirae la filiazione in rapporto alla madré; poichè,
come ho già più volte dimostrato nei miei scritti, gii Egiziani, al pari degli Etruschi,
preferivano di notare nei funebri monumenti la discendenza materna anziché la paterna.
Esempi senza numéro illustrano e confermano il luogo présente, e ci danno certezza
che nei quattro caratteri seguenti si debba esprimere il nome proprio délia donna che
fu madré di Arsiesi. Nell' attuale stato délia copia potrei congetturare la lettura di
questo nome; ma essendo io poco amico délie congetture, tralascio di farlo. Se avessi
sott' occhio T originale sarei forse in grado di darne conto più positive

Per le dette cose adunque, conchiudo non esser lecito d'interpretare 1' iscrizion-
cella délia nostra figurina funèbre in altro modo da quello che già interprétai, cioè :

// risplendente osiriano Arsiesi figlio délia donna.......Queste cose ho creduto dover

esporre con sincerità di coscienza, ed in virtù délia stima ed affezione che ho concepito
per Lei come cultore zelante di studi si belli, si profondi, e che sono a me tanto cari.

Quanto al suo scritto sui geroglifici applicati alla medicina, mi pare un lavoro
molto ingegnoso e spesso ingemmato di felici accorgimenti. Se alcuna cosa vi è che non
porti allo spirito tutto quel convincimento che sarebbe desiderabile nella scienza, puô
essere che ricerche più profonde ne compiano la dimostrazione.

Io, distratto da moite e gravi occupazioni dipêndenti dalle mie incombenze pub-
bliche, continuo pure come posso il mio immenso lavoro dei Monumenti dell' Egitto e
délia Nubia, di cui pubblicai, sul fine dell' inverno, Y 8° volume e la 38° distribuzione
dell' Atlante. Sto ora occupandomi di un ultimo tomo per clar fine una volta a questa
sterminata fatica.

La prego dire tante cose affettuose per me al mio antico amico Malvica, del quale,
per colpa délie mie soverchie occupazioni, non ho potuto coltivare con lettere la dolce e
preziosa amieizia. Cosi mi è avvennuto délie altre mie gradite consuetudini; ho dovuto
seppellirmi con dura costanza, fînché ritorni 1' epoca del mio risorgimento ad una vita
più conforme ai miei desicleri, cio che non è fortunatamente molto lontano.

Spero ch.' Ella mi perdonerà questa troppo lunga lettera, e V accogiierà con quella
benevolenza che puô forse meritarne lo spirito che 1' ha dettata.

" Mi comancli con libertà, e mi creda con vera stima e sincero attaccamento

Suo devmo afïmo servo .

Ippolito Rosellini.
 
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