34°
OSVALD SIRÉN
5. Firenze, Uffizi (Sala di Santa Maria Nuova): predella unita ad una figura di San
Matteo, della scuola dell’Orcagna. Non so il perchè di tale unione, ma la mano di Lorenzo
di Niccolò, nella predella, è evidente. La predella è divisa in cinque parti: nel mezzo, la
Crocifissione con molte figure; da ambo i lati due storie della vita di San Niccolò di Bari.
6. Firenze, Santa Trinità: ancona tripartita dell’altar maggiore. Nella parte centrale è
la Trinità: Dio Padre, seduto, sostiene il Crocifisso, sul quale vola la colomba. A destra,
San Francesco e San Giuliano ; a sinistra, San Michele e Sant' Antonio abate. La cornice
ha un’iscrizione con la data del 1416.
7. Sant’Angelo a Legnaia (presso Firenze): trittico. Nel mezzo, la Madonna col Bambino
sul braccio sinistro ; ai lati del trono stanno angeli adoranti, sul dinanzi due altri angeli sono
inginocchiati e recano gigli. Gli sportelli trovansi ora disgiunti dalla parte centrale: nell’uno,
San Bartolomeo e San Michele arcangelo ; nell’altro, San Lorenzo e San Niccolò. Dipinto
che mostra già il principio del decadimento dell’arte di Niccolò: le figure diventano meno
robuste e l’esecuzione meno accurata.
8. Firenze. Di proprietà del marchese Bartolini-Salimbeni-Vivai : piccola Madonna. Maria
siede sopra un basso cuscino e le pieghe del suo ampio manto si ammucchiano sul terreno;
Fig. 2 — Lorenzo di Niccolò: Presentazione al Tempio e Sposalizio. Firenze, Accademia
(Fotografia Brogi)
ella ha sulle ginòcchia il paffuto e seminudo Bambino, al quale mostra un giglio che ella
tiene nella mano destra. Tale composizione della Madonna seduta a terra, come quella del
seguente quadro, è evidentemente tolta a prestito da Lorenzo Monaco, cui le due opere
sono anche attribuite da alcuno.
9. Pisa, Museo Civico (sala III, n. 48): piccola Madonna atteggiata come nel quadro
su descritto ma con la differenza che qui ella siede sopra nuvole.
10. Firenze, Uffizi (n. 46): la Madonna è seduta in un seggio gotico di marmo e si
volge leggermente a destra; il Bambino, che sta sul suo ginocchio sinistro, stringe nella
sinistra un uccellino ed alza la destra a benedire. A destra, San Giovanni Battista /a sini-
stra, San Filippo. Data: 1418. Dipinto debole e in cattivo stato.
11. Firenze, Accademia di Belle Arti (n. 7): trittico con figure a tre quarti del naturale.
In mezzo la Madonna in trono con sulle ginocchia il Bambino che tiene una melagrana.
A destra, San Jacopo e San Sebastiano ; a sinistra, San Lorenzo e San Giovanni Ev. Nella
predella cinque storie della vita della Madonna.
12. Firenze, palazzo Serristori: grande ancona con le figure principali quasi di gran-
dezza naturale. Nella parte di mezzo, la Madonna sta seduta sopra un trono gotico mar-
moreo: dietro a lei due angeli sostengono un tappeto rosso ricamato d’oro e, sul dinanzi due
altri angeli inginocchiati suonano l’arpa ed il liuto. Il Bambino, già molto grandicello, siede
OSVALD SIRÉN
5. Firenze, Uffizi (Sala di Santa Maria Nuova): predella unita ad una figura di San
Matteo, della scuola dell’Orcagna. Non so il perchè di tale unione, ma la mano di Lorenzo
di Niccolò, nella predella, è evidente. La predella è divisa in cinque parti: nel mezzo, la
Crocifissione con molte figure; da ambo i lati due storie della vita di San Niccolò di Bari.
6. Firenze, Santa Trinità: ancona tripartita dell’altar maggiore. Nella parte centrale è
la Trinità: Dio Padre, seduto, sostiene il Crocifisso, sul quale vola la colomba. A destra,
San Francesco e San Giuliano ; a sinistra, San Michele e Sant' Antonio abate. La cornice
ha un’iscrizione con la data del 1416.
7. Sant’Angelo a Legnaia (presso Firenze): trittico. Nel mezzo, la Madonna col Bambino
sul braccio sinistro ; ai lati del trono stanno angeli adoranti, sul dinanzi due altri angeli sono
inginocchiati e recano gigli. Gli sportelli trovansi ora disgiunti dalla parte centrale: nell’uno,
San Bartolomeo e San Michele arcangelo ; nell’altro, San Lorenzo e San Niccolò. Dipinto
che mostra già il principio del decadimento dell’arte di Niccolò: le figure diventano meno
robuste e l’esecuzione meno accurata.
8. Firenze. Di proprietà del marchese Bartolini-Salimbeni-Vivai : piccola Madonna. Maria
siede sopra un basso cuscino e le pieghe del suo ampio manto si ammucchiano sul terreno;
Fig. 2 — Lorenzo di Niccolò: Presentazione al Tempio e Sposalizio. Firenze, Accademia
(Fotografia Brogi)
ella ha sulle ginòcchia il paffuto e seminudo Bambino, al quale mostra un giglio che ella
tiene nella mano destra. Tale composizione della Madonna seduta a terra, come quella del
seguente quadro, è evidentemente tolta a prestito da Lorenzo Monaco, cui le due opere
sono anche attribuite da alcuno.
9. Pisa, Museo Civico (sala III, n. 48): piccola Madonna atteggiata come nel quadro
su descritto ma con la differenza che qui ella siede sopra nuvole.
10. Firenze, Uffizi (n. 46): la Madonna è seduta in un seggio gotico di marmo e si
volge leggermente a destra; il Bambino, che sta sul suo ginocchio sinistro, stringe nella
sinistra un uccellino ed alza la destra a benedire. A destra, San Giovanni Battista /a sini-
stra, San Filippo. Data: 1418. Dipinto debole e in cattivo stato.
11. Firenze, Accademia di Belle Arti (n. 7): trittico con figure a tre quarti del naturale.
In mezzo la Madonna in trono con sulle ginocchia il Bambino che tiene una melagrana.
A destra, San Jacopo e San Sebastiano ; a sinistra, San Lorenzo e San Giovanni Ev. Nella
predella cinque storie della vita della Madonna.
12. Firenze, palazzo Serristori: grande ancona con le figure principali quasi di gran-
dezza naturale. Nella parte di mezzo, la Madonna sta seduta sopra un trono gotico mar-
moreo: dietro a lei due angeli sostengono un tappeto rosso ricamato d’oro e, sul dinanzi due
altri angeli inginocchiati suonano l’arpa ed il liuto. Il Bambino, già molto grandicello, siede