L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (7.1904)

CORRIERI

409

Nel 1891 fu alfine innalzato un muro alto circa
venti metri allo scopo di sostenere la mole pericolante,
ma in questi ultimi anni, facendosi sempre più gravi
le condizioni dell’Arco, fu dato incarico dal Ministero
all’architetto Adolfo Avena, direttore dell’Ufficio Re-

quale era affidato il monumento e che misurava circa
15 metri di altezza e m. 1.70 di spessore. Mediante
solidi tiranti e grappe di rame, fermati nella nuova
muratura di mattoni, si sono assicurati tutti i blocchi
di marmo. Con manovra veramente ingegnosa sono

Parte del trionfo sul corpo sporgente di destra. Napoli, Arco di Alfonso d’Aragona

gionale dei Monumenti dell’ Italia meridionale, di com-
pilare un progetto; progetto che, essendo stato appro-
vato con voto di plauso dalla Giunta Superiore di
Belle Arti, fu messo in attuazione fin dall’aprile dello
scorso anno.

Per cortesia della Direzione, avendo potuto osser-
vare sui ponti di servizio il procedimento dei lavori,
ho avuto occasione di notare le molte e gravi diffi-
coltà superate. Si è dovuta sostituire interamente tutta
la mnratura di tufo del secondo e terzo ordine alla

stati sostituiti agli antichi i rocchi centrali di due co-
lonne ed è stato aperto l’arco del second’ordine. Per
la statica dell’edificio sono stati corretti tutti gli stra-
piombi e alcuni pezzi si son dovuti rifare, ma solo
quelli che avevano un ufficio eminentemente statico
o estetico, e su essi è stata segnata la data dell’ese-
cuzione. A questa nobilissima fatica l’ing. Avena ha
atteso da solo, badando sempre a tutto e sempre fi-
dente nella riuscita finale. E a noi non pare di esa-
gerare affermando che questa resurrezione —- come il

L'Arte, VII, 53.