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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 4
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Corrieri
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0466

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CORRIERI

e succosi di colore. Nella rotonda o tribuna, che se-
guiva, il prof. Venturi aveva disposte alcune delle opere
più notevoli della collezione. Vi era al centro, in un
altare cinquecentesco, la Vergine della Gatta di Giulio
Romano ; intorno lavori notevolissimi di Raffaello,
Tiziano, Parmigianino, del Piombo.

Nella prima sala dell’altro braccio vi erano alcune
opere di Tiziano e della sua scuola, e la copia del
Leone X di Raffaello, eseguita da Andrea del Sarto ;
e nella seguente opere sotto 1’ influsso veneto della

41 I

frescura di Claude Lorrain, e intorno vi era un’ampia
serie di vedute di Venezia, vivaci e caratteristiche del
Canaletto. Chiudevano in un’aula attigua i paesaggi
romani del Pannini e le parate borboniche di Raf-
faello Mengs.

Dei saloni uno solo era completamente ordinato,
cioè l’ultimo; e in esso si trovavano spiegati su le
pareti gli arazzi della battaglia di Pavia, e, sparsi per
la sala, bronzi del Rinascimento fra cui una squisita
statuetta del Pollajuolo, che fu per tale determinata

Cassettoni del fornice del primo ordine. Napoli, Arco di Alfonso d’Aragona

fine del '500. Nell’ultima si trovavano i parmensi fra
cui spiccavano due gioielli del Correggio la Zingarella
e lo Sposalizio dì Santa Caterina, dal sentimento pro-
fondo, dal colorito fuso e melodico, e alcuni quadri
del Parmigianino, non tutti di egual pregio, specie pel
nefando restauro subito da alcuni.

La seconda tribuna aveva opere non meno insigni
della prima, e, mentre questa doveva servire a ini-
ziare il visitatore all'arte del Rinascimento fiorente,
la seconda doveva prepararlo agli ardimenti del sei-
cento. Vi erano i Bevitori del Velasquez, il Sileno
del Libera, l’Auto ritratto di Rembrandt, un’opera fre-
sca del Seghers... Seguivano nelle sale seguenti i se-
centisti : Domenichino, i Carracci, Luca Giordano,
Ribera, Storer, Schedoni. Nell’ultima sala di questo
braccio dominava al centro un paesaggio pieno di

primamente dal Venturi. Anche gli altri saloni erano
assai prossimi al completamento, poiché i quadri si
trovavano disposti a piè delle pareti nell’ordine in cui
dovevano essere attaccati e non si aspettava altro per
metterli a posto se non che si ricoprissero in modo
decoroso le mura. Contro questa spesa di poche lire
s’indietreggiò: nè per ora si è provveduto. 1

Intanto il salone degli arazzi è completamente le-
sionato: una larga fenditura, che va man mano allar-
gandosi, attraversa il pavimento; la prima tribuna è
stata vuotata dei quadri perchè le mura pericolavano
e perchè si è voluta aprire una nuova porta al posto

1 Non s’indietreggiò, perchè il Ministro approvò la spesa sin
dal principio deH’anno in corso ; ma si lasciarono le cose come
stavano, nonostante le sollecitazioni del Venturi.

(Nota della Redazione).
 
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