DOI Heft:
Fasc. 1
DOI Artikel:Erbach-Fürstenau, Adalbert: Pittura e miniatura a Napoli: nel secolo XIV
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0053
ERBACH VON FURSTENAU
Fig. 8. — Scuola Napoletana (sec. xiv) : Apocalisse
Proprietà del conte Erbach v. Furstenau
Purgatorio, e dall’Annunziazione di Maria (canto X, v. 34-45), la quale è perfettamente con-
forme a quelle dei codici di Berlino e di Madrid.
Per quanto sarà possibile fissiamo ora la cronologia di questi lavori, secondo i punti
d’appoggio che offrono lo Statuto ed il Messale di Avignone. Lo Statuto, come abbiamo
cardi de’ Riccardinio di Napoli, morto nel 1368. Gettiamo un rapido sguardo su questo foglio
e tralasciamo la copia delle iniziali, con scene della vita di Gesù e dei Santi che si trovano
molto meglio eseguite nel breviario di Madrid.
Intorno alla prima pagina del Messale di Avignone gira una cornice ornata, vicinissima
agli ornati nei codici di Madrid e di Roma. Nell’iniziale A re David inginocchiato porge
con la destra la sua anima, figurata in forma di bambino, a Dio che si vede al di sopra, in
compagnia d’un angelo. Il vecchio nell’iniziale B è una ben nota figura della bibbia di Berlino.
Alla fine della nostra rassegna, accenniamo ancora a un codice, più volte menzionato
nella storia dell’arte e ultimamente dal Krauss (Vita e opera di Dante) che dichiariamo pure
lavoro, almeno in parte, del nostro maestro. Intendo parlare della Divina Commedia, illu-
strata fino al canto 240 del Purgatorio, ed appartenente al British Museum (Add. 19587).
Dacché l’importanza grande di questo codice è generalmente conosciuta, ci preme di stabilire
che esso appartiene al nostro gruppo di manoscritti. I disegni, o non coloriti, o soltanto con
colori trasparenti, offrirebbero appena dei punti di paragone, quantunque dai motivi delle
pieghe e dai tipi delle teste si desumerebbero degli esempi favorevoli. Attingiamo però cer-
tezza che non ammette dubbio dall’unica pittura di colorito dolce eseguita a principio del
Fig. 8. — Scuola Napoletana (sec. xiv) : Apocalisse
Proprietà del conte Erbach v. Furstenau
Purgatorio, e dall’Annunziazione di Maria (canto X, v. 34-45), la quale è perfettamente con-
forme a quelle dei codici di Berlino e di Madrid.
Per quanto sarà possibile fissiamo ora la cronologia di questi lavori, secondo i punti
d’appoggio che offrono lo Statuto ed il Messale di Avignone. Lo Statuto, come abbiamo
cardi de’ Riccardinio di Napoli, morto nel 1368. Gettiamo un rapido sguardo su questo foglio
e tralasciamo la copia delle iniziali, con scene della vita di Gesù e dei Santi che si trovano
molto meglio eseguite nel breviario di Madrid.
Intorno alla prima pagina del Messale di Avignone gira una cornice ornata, vicinissima
agli ornati nei codici di Madrid e di Roma. Nell’iniziale A re David inginocchiato porge
con la destra la sua anima, figurata in forma di bambino, a Dio che si vede al di sopra, in
compagnia d’un angelo. Il vecchio nell’iniziale B è una ben nota figura della bibbia di Berlino.
Alla fine della nostra rassegna, accenniamo ancora a un codice, più volte menzionato
nella storia dell’arte e ultimamente dal Krauss (Vita e opera di Dante) che dichiariamo pure
lavoro, almeno in parte, del nostro maestro. Intendo parlare della Divina Commedia, illu-
strata fino al canto 240 del Purgatorio, ed appartenente al British Museum (Add. 19587).
Dacché l’importanza grande di questo codice è generalmente conosciuta, ci preme di stabilire
che esso appartiene al nostro gruppo di manoscritti. I disegni, o non coloriti, o soltanto con
colori trasparenti, offrirebbero appena dei punti di paragone, quantunque dai motivi delle
pieghe e dai tipi delle teste si desumerebbero degli esempi favorevoli. Attingiamo però cer-
tezza che non ammette dubbio dall’unica pittura di colorito dolce eseguita a principio del