CRONACA
Il pittore Leon Bonnat che sino dal 1880 aveva
già fatto dono alla Galleria degli Uffizi di un suo ri-
tratto, ha ora donato un altro suo auto-ritratto ese-
guito in questo stesso anno.
# Un presepio di Gaudenzio Ferrari che faceva
parte della collezione Monti e trovavasi nel Palazzo
Arcivescovile di Milano, è stato ora ceduto in de-
posito alla R. Galleria di Brera, ove già era stata
trasportata gran parte di quella collezione.
& Un Cristo di Marco Paimezzano che era stato
presentato all’Ufficio dell’Esportazione di Venezia,
viene acquistato dal Ministero dell’istruzione per quella
R. Galleria.
$ Un San Sebastiano, attribuito a Lorenzo Costa,
è stato acquistato dalla Galleria degli Uffizi.
& Un comitato, costituito dai più insigni studiosi
tedeschi di storia dell’arte (basti rammentare il Seidlitz,
il Reber, lo Tschudi) viene organizzando un’esposi-
zione centenaria dell’arte tedesca, che comprenderà
una scelta di pitture, acquerelli, pastelli e disegni
dal 1775 al 1875.
L’esposizione si aprirà il i° gennaio presso la Na-
tional Galerie di Berlino.
^ La pala di Caterino da Venezia proveniente da
Ancona è stata venduta dall’antiquario Piccoli a un
museo d’America per otto mila lire. Naturalmente
per un prezzo così grave la Galleria di Venezia non
pensa di esercitare il diritto di prelazione. Raccoman-
diamo di tenere almeno una buona fotografia per l’in-
teresse storico del quadro.
$ Per la facciata di San Lorenzo a Firenze è sorta
un’agitazione prò e contro, e specialmente contro la
proposta del Reymond circa l’applicazione del pro-
getto di Giuliano da San Gallo. La questione ha an-
cora da entrare nella sua fase risolutiva.
^ Il Museo del Louvre sta per ricevere molti
ampliamenti. Si adibiranno a gallerie tutte le sale su-
periori che sino ad ora servirono per direttori ed ispet-
tori ; e si trasporterà agl’ « Invalides » il Museo di
Marina sempre per cercare nuovo spazio.
& La villa Falconieri di Frascati comperata da un
banchiere tedesco e da lui offerta all’ imperatore di
Germania diverrà probabilmente la sede di una co-
lonia artistica tedesca.
& Un buon risultato del Congresso internazionale
di Liegi è la fondazione di una biblioteca Codices Bel-
gici Seledi in cui saranno via via riprodotti in fototipia
tutti i codici importanti delle biblioteche del Belgio.
Poi che il formato non supererà mai l'in quarto, le
opere riprodotte saranno relativamente a buon mercato.
& La giuria internazionale dell’Esposizione di Ve-
nezia ha premiato di medaglia d’oro i pittori Angiada
Catnarasa, Bianche, Ferenczy, Innocenti, Larston,
Shannon, Simon, Zanetti-Zilla, Zùgel, e lo scultore
Bistolfi. Ha escluso a priori dal premio gli artisti di
cui fama e valore sono superiori a’ premi e gli altri
già premiati nelle esposizioni precedenti.
& Si sta pubblicando dal Moritz presso la Casa
Hiersemann di Lipsia un grandioso album di pale-
grafia arabica con 188 tavole in foglio.
CARLO EPHRUSSI, il direttore della Gazette des
Beaux-Arts, il genialissimo critico, l’amatore raffinato
è morto a 56 anni. Egli portò grande amore all’arte
italiana, la sentì con la perspicuità del suo ingegno :
in lui perdiamo un amico d’Italia. Alla Rivista amica,
a tutto il mondo parigino che avevano in lui un padre
intellettuale vadano le nostre più sincere condoglianze.
Il pittore Leon Bonnat che sino dal 1880 aveva
già fatto dono alla Galleria degli Uffizi di un suo ri-
tratto, ha ora donato un altro suo auto-ritratto ese-
guito in questo stesso anno.
# Un presepio di Gaudenzio Ferrari che faceva
parte della collezione Monti e trovavasi nel Palazzo
Arcivescovile di Milano, è stato ora ceduto in de-
posito alla R. Galleria di Brera, ove già era stata
trasportata gran parte di quella collezione.
& Un Cristo di Marco Paimezzano che era stato
presentato all’Ufficio dell’Esportazione di Venezia,
viene acquistato dal Ministero dell’istruzione per quella
R. Galleria.
$ Un San Sebastiano, attribuito a Lorenzo Costa,
è stato acquistato dalla Galleria degli Uffizi.
& Un comitato, costituito dai più insigni studiosi
tedeschi di storia dell’arte (basti rammentare il Seidlitz,
il Reber, lo Tschudi) viene organizzando un’esposi-
zione centenaria dell’arte tedesca, che comprenderà
una scelta di pitture, acquerelli, pastelli e disegni
dal 1775 al 1875.
L’esposizione si aprirà il i° gennaio presso la Na-
tional Galerie di Berlino.
^ La pala di Caterino da Venezia proveniente da
Ancona è stata venduta dall’antiquario Piccoli a un
museo d’America per otto mila lire. Naturalmente
per un prezzo così grave la Galleria di Venezia non
pensa di esercitare il diritto di prelazione. Raccoman-
diamo di tenere almeno una buona fotografia per l’in-
teresse storico del quadro.
$ Per la facciata di San Lorenzo a Firenze è sorta
un’agitazione prò e contro, e specialmente contro la
proposta del Reymond circa l’applicazione del pro-
getto di Giuliano da San Gallo. La questione ha an-
cora da entrare nella sua fase risolutiva.
^ Il Museo del Louvre sta per ricevere molti
ampliamenti. Si adibiranno a gallerie tutte le sale su-
periori che sino ad ora servirono per direttori ed ispet-
tori ; e si trasporterà agl’ « Invalides » il Museo di
Marina sempre per cercare nuovo spazio.
& La villa Falconieri di Frascati comperata da un
banchiere tedesco e da lui offerta all’ imperatore di
Germania diverrà probabilmente la sede di una co-
lonia artistica tedesca.
& Un buon risultato del Congresso internazionale
di Liegi è la fondazione di una biblioteca Codices Bel-
gici Seledi in cui saranno via via riprodotti in fototipia
tutti i codici importanti delle biblioteche del Belgio.
Poi che il formato non supererà mai l'in quarto, le
opere riprodotte saranno relativamente a buon mercato.
& La giuria internazionale dell’Esposizione di Ve-
nezia ha premiato di medaglia d’oro i pittori Angiada
Catnarasa, Bianche, Ferenczy, Innocenti, Larston,
Shannon, Simon, Zanetti-Zilla, Zùgel, e lo scultore
Bistolfi. Ha escluso a priori dal premio gli artisti di
cui fama e valore sono superiori a’ premi e gli altri
già premiati nelle esposizioni precedenti.
& Si sta pubblicando dal Moritz presso la Casa
Hiersemann di Lipsia un grandioso album di pale-
grafia arabica con 188 tavole in foglio.
CARLO EPHRUSSI, il direttore della Gazette des
Beaux-Arts, il genialissimo critico, l’amatore raffinato
è morto a 56 anni. Egli portò grande amore all’arte
italiana, la sentì con la perspicuità del suo ingegno :
in lui perdiamo un amico d’Italia. Alla Rivista amica,
a tutto il mondo parigino che avevano in lui un padre
intellettuale vadano le nostre più sincere condoglianze.