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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 6
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0496

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MISCELLAN E A

Oreficeria medievale aquilana. - Due cimeli nel
Victoria and Albert Museum di Londra. — Ho pa-
recchie volte parlato in questa Rivista dell’oreficeria
medievale abbruzzese, e mai mi è capitata l’occasione di
mostrare agli studiosi due cimeli che in un’epoca re-
mota, varcarono le Alpi per essere raccolti e gelosa-
mente custoditi nel Victoria and Albert Museum di
Londra. L’occasione me la porge oggi la mostra d’arte
antica della città di Chieti, la quale ha rivelato tesori
ignorati.

Prima, però, di toccare il tema, una riflessione e una
raccomandazione.

Le mostre retrospettive sono, senza dubbio, guida
sicura agli antiquari e agli speculatori per poter spiare
e opere e luoghi, e cogliere l’occasione favorevole
per disperdere, come dice il nostro Venturi, le belle
cose ai quattro venti ; ma sono anche ammonimento
severo per coloro, che hanno l’obbligo di sorvegliare
il patrimonio artistico italiano, affinchè le belle cose
non esulino con tanta facilità.

Parlai, nel numero di marzo, della scomparsa della
importantissima croce processionale di Paterno, non
più rinvenuta, ed ora debbo notare la vendita fatta al-
l’antiquario inglese M. Appington di altra croce del '500,
firmata: Hoc opus fecit Nardole de Franciol Bario-
lorneus, la quale, per gentile concessione del proprie-
tario, figura nella mostra chietina. 1

Ieri mi sono accorto che da una crocetta d’argento
della fine del secolo xv, appartenente alla chiesa del-
PAnnunziata di Sulmona, sono state staccate e ven-
dute o fuse, le lastre dei tri lobi, le quali portavano figure
a sbalzo di una impareggiabile modellazione, tutte
munite del marco SVL delle officine sulmonesi.

Non sono queste le prove della lenta, ma continua
dispersione dei nostri tesori d’arte? Non è dunque il

1 La croce misura centimetri 43 x 33. Le estremità sono trilo-
bate. Le lastre, che ricuoprono il corpo di legno, sono lavorate a
sbalzo e mostrano motivi ornamentali della rinascenza. Nel fronte
è un Crocifisso di altra fattura. Nella faccia posteriore sono quattro
dischi nelle estremità e uno nel centro ; ciascuno con un Santo in
niello, di buon disegno. L’opera, già sequestrata per ordine del
Ministero della pubblica istruzione, non ha molta importanza. Ri-
tengo, poi, che non sia opera d’artefice abruzzese.

caso di invocare l’istituzione dei musei regionali, perchè
le opere siano custodite in luogo sicuro e rigorosa-
mente vigilate?

* * *

Eccomi ai due cimeli del museo londinese. Nel
novembre del 1891 il prof. Gmelin di Monaco di Ba-

Londra, Victoria and Albert Museum

viera mi scriveva : "... sono felicemente tornato da
Londra... Dell’oreficeria abruzzese non ho trovato più
di due esemplari, una cassetta in argento cesellato e

L'Arte. Vili, 56.
 
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